Giro della Valle Scura... il termometro della salute..!!!

Partecipanti: Valanga e andrea.brembilla.
Difficoltà senza ascesa all'antecima Pietra Quadra: EM.
Difficoltà Antecima W Pietra Quadra (croce di Branzi): ED+.
Note: richiesto buon orientamento, non effettuare in caso di nebbia.
Straordinaria escursione in ambiente paradisiaco e selvaggio e fuori dai consueti giri turistici! Si parte da Trabuchello, il dislivello da affrontare per il Pietra Quadra è di tutto rispetto..1.498 metri per la precisione! A casa i non allenati!
Si lascia la macchina nei pressi della Parrocchiale, si attraversa il deposito detritico della storica e distruttiva valanga che per secoli ha tenuto in apprensione il paese e, per un sentiero evidente ma non segnato (chiedere informazioni se non si trova l'attacco) si incomincia a salire per il costone boscoso che separa il Canale del Pietra Quadra dalla Valle Scura..a quota 1.431 metri di altezza nel primo spiazzo erboso dopo tante conifere si incontra il bivio: a destra (bolli CAI) si sale al Rifugio Tre Pizzi, mentre noi deviamo a sinistra seguendo alcuni begli omini di pietra e dei bolli color arancione.
Il sentiero si inerpica sempre di più, passiamo in mezzo a guglie rocciose a picco sul baratro e quando ormai siamo a 2.000 sbuchiamo agli aerei pascoli sotto il torrione terminale del Pietra Quadra, dove molti solidi paravalanghe impediscono alla neve d'inverno di cadere per più di mille metri quasi in verticale su Trabuchello. Un'esile ma sicura traccia su una cengia ci permette di arrivare in vista della Valle Scura, da qui attacchiamo la cresta W del Pietra Quadra dapprima erbosa, poi rocciosa; Gino si ferma a prendere il sole, io proseguo e con qualche tribolazione (passaggi non superiori al I°, ma tratti esposti e roccia marcia) raggiungo la cima.
Dopo le foto di rito e la discesa sempre più problematica (FBL!!) torno dal Gino e scendiamo (ma neanche molto) nell'incredibilmente bella Valle Scura. Arriviamo alla Baita dell'Infanzia insieme ai bergamini che iniziano proprio oggi il proprio soggiorno in quota; restiamo qui quasi un'ora a parlare con questi baluardi della montagna, ci godiamo la frescura e scendiamo per un altro sentiero, quello "canonico" che porta in picchiata alla Gardata di Branzi; da qui torniamo a piedi a Trabuchello seguendo la pista di fondo. Altre curiosità a commento delle immagini, come sempre del nostro grande Gino!

