Anche se il tempo non è da escursione proprio non ce la faccio a stare a casa tutto il giorno e trovato un passaggio mi faccio lasciare a Clanezzo. Un occhiata dal ponte e vedendo giù il maglio mi viene voglia di dagli un occhiata da vicino(è quasi 10 anni che non ci vado), in pochi minuti si scende al maglio, il tempo uggioso contribuisce a dare un senso di nostalgia del passato, dentro si vedono ancora degli utensili usati, è un vero peccato che sia stato lasciato andare in rovina. Supero il maglio nei pressi della vecchia centrale enel risalgo la strada che mi porta nella zona di Clanezzo "alta" prendo la strada x l'agriturismo e in prossimità di un tornante imbocco l'evidente sentiero bollato di giallo. Il sentiero percorre lungamente il muro di un canale in disuso dove nei pressi di strozza diventa interrato ad uso pista ciclabile. Poco prima di arrivare la ponte di attraversamento pedonale di Strozza imbocco il sentiero che sale verso il monte Ubione, che dopo aver superato un bel capanno sbuca sul sentiero del periplo alto. Si gira a sx fino a sbucare alla "passata". Purtroppo qui la macchina fotografica mi abbandona
(pile scariche 
), io decido di salire alla vetta per il passo alpino ma volendo si può continuare per il passo facile. Discesa dritto dalla croce verso la zona del "ex bacino" e quindi giù fino a Clanezzo.Giro alternativo alla solita salita, che nonostante la brutta giornata è stato gratificante, passando da brandelli di storia passata contornato dai fiori di questo inizio di primavera.
porta di ingresso al maglio
