Da Pusdosso al Pizzo Badile: Valbrembana solitaria e bella
Non ero mai stato a Pusdosso, decido di passare da lì per salire alle Torcole: meta finale il Pizzo Badile, solitario custode di uno dei più bei panorami della Valle Brembana. Resto subito colpito dalla splendida e ripida mulattiera che sale a Cornelli e Pusdosso, piccoli gioielli che lottano per avere un futuro: i tenaci abitanti stanno sistemando e ritinteggiando l'interno della chiesina dei santi Pantaleone e Valentino, la loro decisione di vivere quassù merita tutta l'ammirazione e la stima possibili. Ho la fortuna di avere a disposizione una bellissima giornata di sole, dopo giorni uggiosi la voglia di scarpinare è tanta, ma sono totalmente ignaro della faticaccia che mi attende: superato Pusdosso il sentiero CAI 125 si inerpica senza pietà nel bosco con pendenze a dir poco tremende, poi si sposta in un incassato vallone che mi deposita ad un passo dall'arrivo della seggiovia Gremei.
Riprendo fiato sull'ondulata e panoramica dorsale della Torcola Vaga che mi deposita al Forcolino di Torcola, lo scollinamento mi regala la meravigliosa visuale sull'alta Valle Brembana, che si amplia ancor di più quando, prendendo un tracciolino che passa dall'anticima sud, reggiungo la vetta del Pizzo Badile: resterei per ore a guardare i meravigliosi panorami che si possono vedere da quassù..!! Per il ritorno scendo dal versante opposto, non voglio perdermi il passaggio alla Baita del Monte Colle, uno degli angoli più belli della valle: il sentiero che mi riporta al Forcolino passando dai Baitelli viaggia in ambienti lontani anni luce dall'escursionismo di massa, posti solitari di una bellezza assoluta. Qualche bella marmotta mi saluta vicino al cartello che mi fa deviare sul CAI 125, le gambe urlano disperatamente pietà: guardo la cartina e facendo due conti mi accorgo di aver superato complessivamente 1700 metri di dislivello in salita, ma resta ancora la terribile discesa fino a Fondra. Provvidenziali le soste a Pusdosso e Cornelli, quando arrivo alla macchina le mie ginocchia sono al limite della sopportazione, ma le sprono a fare un ultimo sforzo: mi portano brevemente a spasso per Fondra, paesello dove non mi ero mai addentrato e che invece mostra begli angoli del tutto invisibili percorrendo la sovrastante provinciale, quattro ulteriori passi spesi bene. Piccola considerazione: a parte Pusdosso, sia all'andata che al ritorno la mia escursione è avvenuta in assoluta solitudine, non ho incontrato nessuno. Nonostante la bellezza degli ambienti e dei panorami la zona - Forcolino - Pizzo Badile - Monte Colle resta un mondo ignorato dal grosso popolo degli escursionisti: uno splendido mondo appartato, bellezza allo stato puro per pochissime anime fortunate...
Prendo la splendida e ripida mulattiera che parte da Fondra, sentiero CAI 125 per le Torcole: prima tappa Cornelli...
