Salita al Rifugio Benigni

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Salita al Rifugio Benigni (2.222 m s.l.m.)

Visto le previsioni per Domenica e il sabato libero decido di salire al rifugio Benigni. Stavolta non sono solo, mio nipote e mio fratello decidono di condividere la gita e vedere come è messo il canalino. Siamo attrezzati con scarponi impermeabili e ramponi, non sò bene lo stato della neve meglio non rischiare. Salendo incontriamo le solite scariche che coprono le vallette, la neve non è molta e abbastanza dura ma non c'è stato rigelo notturno.



Ecco il canalino

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Avevo letto della grotta danneggiata ma non penso sia grave visto la difficoltà di cogliere i danni a primo sguardo.
Sembra che a soffrire siano stati solo fiori e lumini, fa meno danni la neve dell' uomo



E' andata bene

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Comincia la salita del canalino. Ramponiamo per non rischiare, ma in effetti fino a metà i ramponi sono più un fastidio che un aiuto. n partenza bisogna evitare i punti dove la neve poco compatta e marcia scavata dall' acqua diventa sottile e insidiosa. L' acqua del disgelo è abbondante e l' impermeabilità dello scarpone diventa importante. Le cose cambiano dopo la metà, i ramponi sono utili, aggiungono presa su una neve per niente solida, marcia in superficie e scivolosa. Alla fine del canalino è la neve a far da padrona

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Quando si arriva lo spettacolo è incredibile

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Il gruppo del Ponteranica è un ribollire di nuvole

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Alle spalle dei compagni di salita è tutto un ribollire di nuvole e nebbie

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tavola imbandita

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la neve qui non manca

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C'è chi isolato contempla il panorama