2.3.1. Opera di presa sul torrente Sambuzza quota 1410 m.s.l.m. (tutto questo nella pozza della cascata
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La presa è prevista a valle di una cascata in modo da non alterare una particolarità paesaggistica del territorio comunale. L’opera di presa viene realizzata nella concavità naturale del salto della cascata con opere in sub-alveo. Con una briglia in pietrame, connessa all’affioramento roccioso naturale, viene realizzato un ulteriore rallentamento delle acque, quindi con un tronchetto di tubo immerso in acciaio viene derivata nel pozzetto di ripartizione una portata di acqua che viene ripartita tra quella di produzione e di restituzione tramite un sistema di paratoie motorizzate. In un canale in calcestruzzo dotato di griglia in acciaio, viene effettuato il trattamento primario della sgrigliatura dei solidi trasportati dal flusso liquido. In ragione dell’ubicazione particolare della presa (nella pozza della cascata) e della conformazione morfologica dell’area in esame, non è prevista la realizzazione di una scala di risalita per i pesci che, nel tratto in esame, date le proibitive condizioni di risalita, a causa delle pendenze elevate del fondo alveo che ne impediscono la sussistenza, non sono presenti, come anche confermato dai rilevamenti eseguiti nel periodo tardo primaverile, estivo ed autunnale. Lo sghiaiatore ed il dissabbiatore saranno entrambi muniti di apposite paratoie piane ad azionamento automatizzate e regolabili anche manualmente. Lo sghiaiatore e la vasca di accumulo saranno completamente interrate.
La vasca dissabbiatrice è dimensionata al fine di mantenere una velocità della portata d’acqua derivata sufficientemente bassa al fine di consentire, anche nelle condizioni di notevole derivazione, la sedimentazione delle particelle solide.