Complimenti per la salita, su una delle ferrate sicuramente più difficili delle Alpi. Attualmente la ferrata fa capo al CAI di Barzio, e rappresenta il rifacimento delle “vecchia” ferrata Rebuzzini realizzata all’inizio degli anni ’80 dal CAI di Melzo (inaugurazione 1983).
Questo itinerario e questa ferrata mi fanno tornare indietro negli anni (bei ricordi di gioventù…), quando fresco di corso di roccia del CAI di Bergamo, collaborai col CAI di Melzo per realizzare la ferrata. Mi ricordo ancora l’arrampicata con nello zaino un “trapanone” per forare la roccia, e una domenica immersi nella nebbia a fissare le catene….
All’inizio la ferrata era ancora più difficile di quanto sia oggi: la “variante facile” non esisteva, e soprattutto neppure esistevano tutti quei gradini di acciaio. In molti tratti, o si saliva in arrampicata pura o a forza di braccia, con i piedi in opposizione sulla roccia. Solo tre-quattro anni dopo l’inaugurazione si decise di aggiungere un po’ di piccoli gradini in acciaio per facilitare la salita.
Nei primi anni, prima delle modifiche per “facilitarla”, più che una “via ferrata” veniva considerata una “via alpinistica attrezzata”, e ai meno esperti si consigliava di salire comunque in cordata.
