da L'Eco di Bergamo di oggi
Piccoli Comuni - La Regione ricorre sull'accorpamento
La Regione Lombardia ricorre alla Corte costituzionale contro la recente legge che obbliga i Comuni sotto i mille abitanti ad accorpare tutti i servizi entro metà marzo. Lo ha confermato ieri l'assessore lombardo alla Semplificazione e Digitalizzazione, Carlo Maccari, rispondendo a una interrogazione presentata dalla Lega Nord e illustrata dal consigliere Angelo Ciocca. «Regione Lombardia – è entrato nel dettaglio l'assessore – ha ufficializzato il ricorso contro l'articolo 16 della legge 148 del 14 settembre 2011, così come già fatto da altre Regioni». I Comuni sotto i mille abitanti entro metà marzo 2012 dovranno accorpare tutti i servizi, optando per l'ingresso o la costituzione di una Unione (minimo 10 mila abitanti) o per un accordo in convenzione (minimo 5 mila abitanti). In quest'ultimo caso se non si vedranno riconoscere la convenzione di servizi dal ministero, saranno inseriti dalla Regione in una Unione già esistente. I Comuni montani tra i mille e i tremila abitanti e quelli di pianura tra i mille e i cinquemila abitanti dovranno a loro volta associare i servizi nelle funzioni di organizzazione, gestione e controllo; viabilità e trasporti; servizi sociali; istruzione pubblica; polizia locale; territorio e urbanistica. Due di queste dovranno essere associate entro il 31 dicembre di quest'anno, le altre quattro entro il 31 dicembre 2012. «Stiamo valutando la possibilità di intervenire in tempi brevissimi – aggiunge Maccari – con un nostro provvedimento che tenga conto del contesto e delle esigenze del territorio lombardo, caratterizzato da una forte differenziazione territoriale e dall'alta qualità dei servizi. Stiamo pensando non solo alla revisione dei limiti demografici, ma anche a un percorso di ampio respiro che miri a valorizzare l'efficienza e l'efficacia delle gestioni associate». Nei prossimi giorni la Regione aprirà anche un canale web.
«Limiti da cambiare»
«Apprezziamo – dice Attilio Fontana, presidente di Anci Lombardia – che la Regione abbia deciso di verificare la legittimità dell'articolo 16, lesivo dell'autonomia dei piccoli Comuni». «Anci – aggiunge Ivana Cavazzini, presidente del dipartimento Piccoli comuni di Anci Lombardia – ha chiesto di spostare i limiti a 5.000 abitanti o il quadruplo del Comune più piccolo per i Comuni di pianura, e tremila abitanti o il quadruplo del più piccolo per i Comuni montani. Gli attuali limiti renderebbero impossibile l'applicazione nel contesto lombardo, che ha 1.088 Comuni sotto i cinquemila abitanti». Anci aveva espresso contrarietà anche sull'articolo 4, che regola i servizi pubblici locali di rilevanza economica. «Prendiamo atto delle motivazioni giuridiche che hanno portato la Regione a non ricorrere, anche se altre Regioni l'hanno fatto – prosegue Fontana –. Ci riserviamo di ricorrere in via amministrativa».
Accorpamento piccoli Comuni della Valle Brembana
- IW2LBR
- Site Admin
- Messaggi: 77145
- Iscritto il: mercoledì 24 agosto 2005, 19:57
- Località: Media Val Brembana (600m)
- Contatta:
Piccoli Comuni - La Regione ricorre sull'accorpamento
Valanga - VLBNET Rete Wireless - News Valle Brembana - Valle Brembana - Fotografie della Valle Brembana
Specialist SEO, search engine optimization & marketing
Specialist SEO, search engine optimization & marketing
- elio.biava
- Messaggi: 3548
- Iscritto il: lunedì 18 aprile 2011, 10:38
- Località: Fraggio-Fractum 995 slm, ex dogana veneta, Taleggio (BG) "sèm a baita"
Re: Val Brembilla, prove di fusione
Speriamo che Taleggio con i suoi cittadini colga l'occasione per muoversi e si unisca agli altri tre Comuni. Una grande occasione visto i legami storici e geografici, per uscire da un isolamento che non conviene a nessun valligiano. Essere saggi e coraggiosi, come già sta' provando a fare anche la Val Serina. L'isolamento serve solo a mantenere privilegi di posizione per alcuni a discapito dei residenti, stretti da un futuro sempre più incerto. Per la Valle Taleggio è più facile muoversi verso questa soluzione di nuovo sviluppo e benessere. Per gli altri Comuni dell'Alta Valle Brembana sarà più difficile, ma arriveranno comunque alla soluzione più ragionevole e conveniente anche loro. Non penso che certi atteggiamenti attendistici e falso campanilistici dureranno molto, saranno travolti dalle esigenze reali dei cittadini che non hanno mai risposte adeguate e celeri...IW2LBR ha scritto:da L'Eco di Bergamo
Val Brembilla, prove di fusione Riuniti tre Consigli comunali
Brembilla - Prima apparizione pubblica per i «tre sindaci» di Valle Brembilla, ovvero il Comune che nascerà dalla fusione di Blello, Brembilla e Gerosa. Dopo gli incontri privati tra i tre primi cittadini e la Regione ora il progetto di fusione si avvicina alla gente. Il primo passo è stato la presentazione, l'altra sera, dei tre Consigli comunali riuniti nella sala consiliare di Brembilla. Nei prossimi giorni saranno convocate altrettante serate di presentazione a Blello e Gerosa...Tra i presenti anche alcuni amministratori di Taleggio, interessati a capire il progetto che i tre comuni vicini ...

p.s. aggiungo per curiosità quanto già scriveva il primo Sindaco della Valle Taleggio dopo l'Unità d'Italia:
Taleggio, lì 11 agosto 1863
Voi, cari posteri, sarete più felici giacchè il progresso e l'educazione Vi spingerà a quella meta che tende a far felice l'uomo... B.C.
( da -Storie valligiane dell'Ottocento- di Bernardino Luiselli)

Moderatore Immagini Antiche
"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
- IW2LBR
- Site Admin
- Messaggi: 77145
- Iscritto il: mercoledì 24 agosto 2005, 19:57
- Località: Media Val Brembana (600m)
- Contatta:
I piccoli Comuni - No ai tagli indiscriminati
Da L'Eco di Bergamo di Monica Gherardi
I piccoli Comuni - No ai tagli indiscriminati
Piazza Brembana - «Al faro rosso, acceso dai sindaci, non ci si può girare dall'altra parte». Enrico Borghi, presidente dell'Uncem (Unione nazionale Comuni Comunità Enti montani) ha voluto così sottolineare, da una parte l'appello forte, chiaro e deciso che proviene dalle amministrazioni e dall'altra la necessità che associazioni e istituzioni prestino attenzione alle istanze che giungono dal territorio. Punto chiave della questione è l'ormai tristemente famoso articolo 16 della manovra finanziaria bis, quello che ha fatto sussultare i Comuni sotto i mille abitanti, per i quali si prospetta l'accorpamento di tutti i servizi e delle funzioni amministrative. Una norma che, in Valle Brembana ci tengono a dirlo, non è stata affatto dimenticata, ma che vede una mobilitazione significativa. Ne è prova il fatto che, all'incontro promosso a Piazza Brembana dalla Comunità montana, con la presenza di Enrico Borghi e di Mauro Guerra, vicepresidente Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) e coordinatore della Consulta dei piccoli Comuni, la sala conferenze era piena. E le duecento persone presenti non erano solo sindaci o assessori, ma anche tanta gente dei paesi della valle, a rappresentare le comunità e il territorio.
«Di nuovo in piazza»
La situazione della Valle Brembana è assai anomala rispetto ad altre zone d'Italia. Dei 38 paesi che fanno parte della Comunità montana, ben 29 hanno meno di 1.000 abitanti. E quello che, sulla carta, ai legislatori appare una semplice formula matematica da applicare per aggregare i Comuni, sul territorio apre numerose riflessioni tra gli amministratori. L'Anci in questi mesi sta partecipando direttamente con i suoi rappresentanti agli incontri sul territorio per conoscere e per informare. «Qui non discutiamo del futuro di sindaci pro-tempore – ha detto Borghi –, ma di comunità. Siamo pronti ad affrontare la sfida di un cambiamento, ma quanto proposto dall'articolo 16 non è la medicina giusta». «Quando ci dicono che tagliare le poltrone dei sindaci è proficuo, è demagogia pura – è intervenuto Mauro Guerra –. I Comuni servono a presidiare la vita dei territori, sono uno dei volani su cui far ripartire il nostro Paese. Sì allora alle gestioni associate, se e dove servono, ma su ambiti che devono essere definiti in modo razionale a livello territoriale».
Mobilitazione, attenzione e partecipazione è quanto l'Anci chiede agli amministratori e alle comunità. «Vi chiameremo di nuovo a scendere in piazza – ha proseguito Guerra –, organizziamoci per ridare dignità di autonomia ai Comuni. Il peso ai tavoli dipende anche dalla capacità di mobilitazione delle amministrazioni». L'invito poi a provare a costruire soluzioni, nel modo più rispettoso della legge, senza commettere stupidaggini. «Collaboriamo fra di noi e con la ragionevolezza delle cose che diciamo, ce la possiamo fare. Fate cose ragionevoli davanti a norme irragionevoli».
I sindaci: al centro il territorio
Alcuni amministratori della valle hanno preso la parola. Raimondo Balicco, sindaco di Mezzoldo, ha invitato l'Anci a non giocare la partita sul valore dei numeri. «Spostare il limite a 5.000 abitanti o al quadruplo del Comune più piccolo non è la formula giusta. Salviamo i nostri Comuni». Stefano Ambrosioni, sindaco di Lenna, ha auspicato che l'interesse per la questione resti alto, anche da parte degli organi d'informazione. «Servono soluzioni che partano dal territorio», ha puntualizzato Angelo Rossi, vicesindaco di Branzi. «Le gestioni associate sono un destino ineludibile – ha concluso Guerra – ma dobbiamo metterci in testa di farle. Vi invito alla partecipazione attiva. Abbiamo bisogno della forza dei piccoli Comuni per combattere questa battaglia». Domani pomeriggio, alle 16, a Roncobello, nella sala polivalente, l'amministrazione comunale organizza un incontro pubblico dal titolo «Articolo 16. Il futuro dei paesi di montagna».
I piccoli Comuni - No ai tagli indiscriminati
Piazza Brembana - «Al faro rosso, acceso dai sindaci, non ci si può girare dall'altra parte». Enrico Borghi, presidente dell'Uncem (Unione nazionale Comuni Comunità Enti montani) ha voluto così sottolineare, da una parte l'appello forte, chiaro e deciso che proviene dalle amministrazioni e dall'altra la necessità che associazioni e istituzioni prestino attenzione alle istanze che giungono dal territorio. Punto chiave della questione è l'ormai tristemente famoso articolo 16 della manovra finanziaria bis, quello che ha fatto sussultare i Comuni sotto i mille abitanti, per i quali si prospetta l'accorpamento di tutti i servizi e delle funzioni amministrative. Una norma che, in Valle Brembana ci tengono a dirlo, non è stata affatto dimenticata, ma che vede una mobilitazione significativa. Ne è prova il fatto che, all'incontro promosso a Piazza Brembana dalla Comunità montana, con la presenza di Enrico Borghi e di Mauro Guerra, vicepresidente Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) e coordinatore della Consulta dei piccoli Comuni, la sala conferenze era piena. E le duecento persone presenti non erano solo sindaci o assessori, ma anche tanta gente dei paesi della valle, a rappresentare le comunità e il territorio.
«Di nuovo in piazza»
La situazione della Valle Brembana è assai anomala rispetto ad altre zone d'Italia. Dei 38 paesi che fanno parte della Comunità montana, ben 29 hanno meno di 1.000 abitanti. E quello che, sulla carta, ai legislatori appare una semplice formula matematica da applicare per aggregare i Comuni, sul territorio apre numerose riflessioni tra gli amministratori. L'Anci in questi mesi sta partecipando direttamente con i suoi rappresentanti agli incontri sul territorio per conoscere e per informare. «Qui non discutiamo del futuro di sindaci pro-tempore – ha detto Borghi –, ma di comunità. Siamo pronti ad affrontare la sfida di un cambiamento, ma quanto proposto dall'articolo 16 non è la medicina giusta». «Quando ci dicono che tagliare le poltrone dei sindaci è proficuo, è demagogia pura – è intervenuto Mauro Guerra –. I Comuni servono a presidiare la vita dei territori, sono uno dei volani su cui far ripartire il nostro Paese. Sì allora alle gestioni associate, se e dove servono, ma su ambiti che devono essere definiti in modo razionale a livello territoriale».
Mobilitazione, attenzione e partecipazione è quanto l'Anci chiede agli amministratori e alle comunità. «Vi chiameremo di nuovo a scendere in piazza – ha proseguito Guerra –, organizziamoci per ridare dignità di autonomia ai Comuni. Il peso ai tavoli dipende anche dalla capacità di mobilitazione delle amministrazioni». L'invito poi a provare a costruire soluzioni, nel modo più rispettoso della legge, senza commettere stupidaggini. «Collaboriamo fra di noi e con la ragionevolezza delle cose che diciamo, ce la possiamo fare. Fate cose ragionevoli davanti a norme irragionevoli».
I sindaci: al centro il territorio
Alcuni amministratori della valle hanno preso la parola. Raimondo Balicco, sindaco di Mezzoldo, ha invitato l'Anci a non giocare la partita sul valore dei numeri. «Spostare il limite a 5.000 abitanti o al quadruplo del Comune più piccolo non è la formula giusta. Salviamo i nostri Comuni». Stefano Ambrosioni, sindaco di Lenna, ha auspicato che l'interesse per la questione resti alto, anche da parte degli organi d'informazione. «Servono soluzioni che partano dal territorio», ha puntualizzato Angelo Rossi, vicesindaco di Branzi. «Le gestioni associate sono un destino ineludibile – ha concluso Guerra – ma dobbiamo metterci in testa di farle. Vi invito alla partecipazione attiva. Abbiamo bisogno della forza dei piccoli Comuni per combattere questa battaglia». Domani pomeriggio, alle 16, a Roncobello, nella sala polivalente, l'amministrazione comunale organizza un incontro pubblico dal titolo «Articolo 16. Il futuro dei paesi di montagna».
Valanga - VLBNET Rete Wireless - News Valle Brembana - Valle Brembana - Fotografie della Valle Brembana
Specialist SEO, search engine optimization & marketing
Specialist SEO, search engine optimization & marketing
- elio.biava
- Messaggi: 3548
- Iscritto il: lunedì 18 aprile 2011, 10:38
- Località: Fraggio-Fractum 995 slm, ex dogana veneta, Taleggio (BG) "sèm a baita"
Re: Accorpamento piccoli Comuni della Valle Brembana
kikko69 ha scritto:......... Allora io faccio il ragionamento al contrario, in Valle Brembana anche Ambria ha diritto al Comune, anche Endenna, Somendenna, tutte le frazioni al di sopra dei 150 residenti hanno diritto a diventare Comune. Ma smettiamola una buona volta, ci sono Comuni confinanti es: Valnegra, Piazza, Lenna che nel raggio di 100mt in linea d'aria hanno tre asili (uno parrocchiale), due scuole elementari, quanto costano solo di gestione ordinaria, riscaldamento manutenzione e via dicendo, non si potrebbero unificare? Quanto si risparmierebbe? Non si potrebbe fare un depuratore unico? Una centralina della corrente per servire i paesi? Si potrebbero fare tanti altri esempi. Solo con l'ottimizzazione degli spazi si potrebbero avere notevoli migliorie dei servizi, ma soprattutto un notevole risparmio di risorse economiche da poter investire altrove.



Hai detto più cose tu in tre righe che i politici in tre riunioni...hanno solo formulato frasi fumose
ma dal cilindro non è uscito il coniglio!...DITE UN PERCHE' VALIDO, CONCRETO, PER ESSERE CONTRARI

Moderatore Immagini Antiche
"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
Re: Accorpamento piccoli Comuni della Valle Brembana
@kikko69: visto che sei all'opposizione, fattelo spiegare dal tuo sindaco di Valnegra, chiaro no?
@ elio.biava: visto che sei stato all'opposizione in comune di San Pellegrino Terme, fattelo spiegare dal tuo sindaco no?
che qui scrive su questo forum e si firma, segui l'esempio
e facciamo ste nomi allora quando si fanno simil richieste no?

@ elio.biava: visto che sei stato all'opposizione in comune di San Pellegrino Terme, fattelo spiegare dal tuo sindaco no?
che qui scrive su questo forum e si firma, segui l'esempio

e facciamo ste nomi allora quando si fanno simil richieste no?

- elio.biava
- Messaggi: 3548
- Iscritto il: lunedì 18 aprile 2011, 10:38
- Località: Fraggio-Fractum 995 slm, ex dogana veneta, Taleggio (BG) "sèm a baita"
Re: Accorpamento piccoli Comuni della Valle Brembana
??? vedi tu sopra, che non sempre valgono le reprimenda... ma mi sembra che tra i tre sei tu quello incognito... a meno tu sia il "popolari", personalmente non mi interessa ma nel caso, post indietro ha dato una bella risposta per es. pluto...ma comunque DEVI SOLO DIRE LA TUA! semplico no?personeni ha scritto:@kikko69: visto che sei all'opposizione, fattelo spiegare dal tuo sindaco di Valnegra, chiaro no? @ elio.biava: visto che sei stato all'opposizione in comune di San Pellegrino Terme, fattelo spiegare dal tuo sindaco no? che qui scrive su questo forum e si firma, segui l'esempio![]()
e facciamo ste nomi allora quando si fanno simil richieste no?


Moderatore Immagini Antiche
"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
- andrea.brembilla
- Messaggi: 5344
- Iscritto il: giovedì 17 marzo 2005, 10:50
- Località: Laxolo di Val Brembilla (BG) - 570 m s.l.m.
- Contatta:
Re: Accorpamento piccoli Comuni della Valle Brembana
SUL FORUM NON SI FA POLITICA!!!
Politica (intesa come lotta tra partiti) che è anche inutile a livello locale (è ridicola a livello nazionale, non scimmiottiamoli che non serve).
Abbiamo interessi comuni, per cui evitiamo di ragionare con logiche partitiche ma guardiamo ai bisogni di ogni giorno, che sono simili in tutti i comuni... sia che abbiano giunte di destra, di sinistra o civiche (queste ultime hanno anche più senso nei paesi piccoli dove ci si conosce tutti).
Guardiamo al problema, vediamo le varie opinioni, argomentiamole serenamente senza che si veda sempre dietro una linea di partito, un retroscena o una dietrologia (alcuni utenti sono maestri in questo)... se no davvero con i veti incrociati non se ne esce più.
Grazie
Politica (intesa come lotta tra partiti) che è anche inutile a livello locale (è ridicola a livello nazionale, non scimmiottiamoli che non serve).
Abbiamo interessi comuni, per cui evitiamo di ragionare con logiche partitiche ma guardiamo ai bisogni di ogni giorno, che sono simili in tutti i comuni... sia che abbiano giunte di destra, di sinistra o civiche (queste ultime hanno anche più senso nei paesi piccoli dove ci si conosce tutti).
Guardiamo al problema, vediamo le varie opinioni, argomentiamole serenamente senza che si veda sempre dietro una linea di partito, un retroscena o una dietrologia (alcuni utenti sono maestri in questo)... se no davvero con i veti incrociati non se ne esce più.
Grazie

Andrea Carminati, brembano; moderatore forum
cai.vallebrembana.org
cai.vallebrembana.org
Re: Accorpamento piccoli Comuni della Valle Brembana
Ci son comuni che han deciso di portare avanti la linea dell'accorpamento, altri dell'unione, e altri che ritengono giusto opporsi. Personalmente non sono d'accordo con tutta la polemica e la contrarietà verso la nuova legge, come non credo che tutti i comuni italiani abbiano le stesse problematiche tanto da pendere dalle labbra di personaggi di anci o altre associazioni....che fine ha fatto la nostra identità che tanto si rivendica se crediamo che questo o quello sappia e possa trovare le soluzioni ai nostri problemi. Mi da tanto del non fare perchè non so cosa fare.andrea.brembilla ha scritto:SUL FORUM NON SI FA POLITICA!!!
Politica (intesa come lotta tra partiti) che è anche inutile a livello locale (è ridicola a livello nazionale, non scimmiottiamoli che non serve). Abbiamo interessi comuni, per cui evitiamo di ragionare con logiche partitiche ma guardiamo ai bisogni di ogni giorno, che sono simili in tutti i comuni... sia che abbiano giunte di destra, di sinistra o civiche (queste ultime hanno anche più senso nei paesi piccoli dove ci si conosce tutti). Guardiamo al problema, vediamo le varie opinioni, argomentiamole serenamente senza che si veda sempre dietro una linea di partito, un retroscena o una dietrologia (alcuni utenti sono maestri in questo)... se no davvero con i veti incrociati non se ne esce più. Grazie
Quale identità si vuol salvare o quale efficenza tutelare? Mi perdonino i cittadini dei comuni che cito, ma solo per rendere l'idea, che senso ha Vedeseta che si insinua nel territorio di Taleggio, cosa cambierebbe in peggio se fossero un solo comune? Che senso ha avere Valnegra e Moio li che in autonomia gestiscono un angolo di "San Martino", quali identità da salvaguardare in comuni che in un secolo hanno già cambiato 7 o 8 volte il nome e composizioni? Cosa cambierebbe in peggio per questi due comuni? Poi ci sono altri comuni con altra problematiche per le quali è quasi impossibile la fusione, ma l'unione è comunque possibile. Unione di servizi che è sempre stata una cosa auspicabile per risparmiare e far fronte ai necessari tagli...ora che diventa obbligatoria per chi per 10 anni l'ha predicata ma non attuata, ora non va più bene, perchè? Non piace la riduzione degli amministratori? Una volta la forza della Valle era metter giù la testa e lavorare, ora mi pare che ci siamo un po' troppo 'civilizzati' stiamo diventando maestri di 'dialettica'. La nostra identità l'abbiamo giá persa per conto nostro.
Re: Accorpamento piccoli Comuni della Valle Brembana
Non voglio prendere in causa nessuno dei post letti fin'ora, ma possibile che la gente non ha ancora capito che i veri SPRECHI non sono quelli per mantenere in vita gli enti pubblici locali, almeno per quanto riguarda i piccoli comuni che già fanno fatica a vivere e che vengono amministrati da persone che dedicano il loro tempo in cambio di NULLA!!! Il vero spreco, quello sicuramente maggiore che ha portato la nostra bella Italia dove tutti noi sappiamo, si trova a Roma in primis!!!! Chi esulta per questo provvedimento, si è chiesto cosa percepisce all'anno un consigliere comunale di un Comune sotto i mille abitanti x per l'espletamento delle proprie funzioni amministrative????
Io lo so... e sinceramente, chi ha fatto questa legge dicendo di tagliare i costi della politica, ha giocato molto sull'ignoranza della gente!! Peccato che poi, come in tutte le cose, la gente creda solo in quello a cui vuole credere, senza preoccuparsi di verificare le cose!!!!!
Io lo so... e sinceramente, chi ha fatto questa legge dicendo di tagliare i costi della politica, ha giocato molto sull'ignoranza della gente!! Peccato che poi, come in tutte le cose, la gente creda solo in quello a cui vuole credere, senza preoccuparsi di verificare le cose!!!!!