Cercando in rete si trovano altri stemmi del suddetto casato anche fuori dal nostro territorio, a volte le emigrazioni erano legate ad un successo.
Questo un esempio: Ca'-Salvioni-coat of arms-Pontecchio, Polesine,
Lo stemma è una riedizione perfetta con i quattro elementi, questo mi porta ad incuriosirmi in quanto trovo ancora il "Ponte" mentre io ostinatamente cerco una "Torre"...o castello che sia, perché ho una mia teoria. Come per i luoghi di culto si sa dimostrato che la chiesa più antica in Val Taleggio è quella di Pizzino, vedi pietra incisa con anno 1010, vorrei che anche per i Biava e quindi anche per I Salvioni tutto tragga origine dalla Rocca di Pizzino e dal suo Castello.
Qualche aiuto mi viene da un altro personaggio, il prete-poeta Samuele Biava contemporaneo del Carlo e suo parente, il quale cita questo luogo come la residenza dei suoi avi:
Là sul vertice di un colle, dei miei padri eredità… " dal testo -lucia de castellani di Pizzino-.
Per capire meglio il significato del ponte, che io avevo ipotizzato potesse essere il Ponte dei Senesi presente sulla Val Lavina verso Peghera, mi sono consigliato con chi si occupa di storia locale, ed ho capito che si escluderebbe che quello in stemma 1) Santa Rosa possa essere il ponte dei Senesi, ponte in pietra ad arco sicuramente esistente già nel 1500 ma dalle relazioni non risulta di essere a più di una fornice. Quel ponte poi è storicamente associato alla famiglia Offredi (un ramo dei quali era detto appunto "Senesi" perchè, dice la suggestiva tradizione, purtroppo anche qui non suffragata da elementi certi, provenienti da Siena, da dove sarebbero stati scacciati al tempo delle lotte guelfo-ghibelline). E' però vero che in zona hanno operato, impegnati in attività di mulino e di frantoio, famiglie di Salvioni di Olda e di Peghera... D'altra parte non esiste in valle altro stemma che raffiguri un ponte...
Una possibile spiegazione di quel ponte a più arcate che compare nello stemma, è che sia la rappresentazione grafica dei registri che i notai utilizzavano per annotare i documenti dei loro rogiti. Da ricerche in questi archivi risulterebbe più volte il soprannome "Pontelli" attribuito a un ramo dei notai Biava di Sottochiesa.
E' solo una ipotesi azzardata, ma comunque che ci porta ad ipotizzare una suddivisione di Biava con diversi stemmi in base ai diversi rami di discendenza.