@ Franchino
Se sono in grado di caricare le foto è grazie al Gino (Ho fatto un corso base per il PC)
Per quanto riguarda la montagna: per me la cosa più importante è
esserci e vivere le emozioni che ogni volta sa darmi senza chiedere nulla in cambio. Raggiungere la cima è sì importante, emozionante fino alle lacrime, ma non indispensabile.
Si può anche tornare indietro a dieci metri da una croce sotto un cielo sereno perchè senti che presto cambierà tutto (e avere ragione), mentre gli altri ti guardano come tu fossi matta e vanno avanti e poi....
Oppure si pùò rinunciare perchè la giornata va storta o non ti senti bene, ma che importa, si ritorna e si ritenta.
E se l'età avanza non si deve avere paura o vergogna nel tenerne in debito conto: si abbassano le quote e si accorciano i percorsi.
Correre giù dal ghiaione del Cimon della Bagozza è stato un gioco divertente, oggi non lo rifarei di certo perchè so che mi romperei le ossa.
La montagna offre tante possibilità, basta saper scegliere.
Sì Mi ricordo del tuo reportage sul Menna, cima che anch'io ho mancato l'anno scorso da Roncobello...
