Laghi Gemelli - Lago Colombo - Lago del Becco

[Paolo]

Attraverso la diga, arrivo al locale invernale, poi indosso le ciaspole e proseguo

[Paolo]

In due si è meno soli...

[Paolo]

Un pedone e un ciaspolatore mi hanno preceduto, e sfrutto in parte le loro tracce, che si interrompono però quando il pendio si fa più inclinato. Le tracce delle ciaspole scendono verso il fondovalle - in realtà sembra una bella scivolata; spero sia stata volontaria, altrimenti il ciaspolatore mi sa che ha perso un anno di vita... Il canalino più preoccupante ha già scaricato, per cui tolgo le ciaspole, indosso i ramponi e decido di proseguire.

[Paolo]

Si alternano tratti con neve molto dura (che non avrei affrontato senza ramponi, sapendo che in caso di scivolata quel che c'è sotto è poco piacevole - fbl!) a tratti in cui è molto cedevole. Procedo quindi molto più lentamente del previsto, ma con una certa pazienza arrivo in vista della diga del lago Colombo. Salgo a dare un'occhiata - i lavori non sono ancora terminati, e le reti di plastica sono state fatte a pezzi dal vento di quest'inverno. Ci si potrà lamentare delle scarse precipitazioni, ma dal punto di vista del vento non ha certo lesinato...

[Paolo]

Il lago Colombo

[Paolo]

La diga fa da cornice alle montagne circostanti

[Paolo]

Ridiscendo qualche metro, e attraverso il ponte sospeso - non ho ancora levato i ramponi, che si incastrano tre volte nelle piastre metalliche. Ora posso dire, con cognizione di causa, di conoscere la sensazione che provano le sciure col tacco del 12 quando vedono una grata sul marciapiede...

[Paolo]

Questo larice "addobbato" con una decina di metri di rete è ad almeno 50m di distanza dalla diga
si può immaginare l'intensità dei venti che hanno strappato e portato fin qua la rete.

[Paolo]

La strada che porta al Lago Colombo, vista da qui, sembra comoda ed agevole