L'altro giorno, sfruttando finalmente l'ultimo tratto asfaltato

della strada del Mezzeno , sono voluto tornare dopo tanti anni , sul Monte Spondone, una cima particolarmente "delicata" per i miei gusti a causa dei sui versanti scoscesi ed esposti ; aggirato il Passo Mezzeno son salito per il bel terreno a ganda d'alta quota che digrada a NordOvest , al bivio per quello che continua al PassoTonale si curva a sinistra in una "gerna" e si arriva al primo tratto (al mio limite di esposizione

) dove si doppia uno sperone che scende da Nord arrampicando 1grado , poi continuando si arriva in prossimita' della cresta Est (qui si puo' salire direttamente dal Passo ma e' piu' esposto) dove si lascia il sentiero che porta al P.Quadra e si sale in vetta a destra.
Dalla vetta, poco frequentata proprio per il suo accesso "di ricerca" , si gode di un panorama eccellente (quasi comparabile, ma non superabile

a quello della vicina Arera) essendo la cima isolata e staccata dal gruppo principale e' una balcone di primordine sulla Conca dei Laghi e su tutto l'Ovest Alpi

. Consiglio la salita a persone che non soffrono di vertigini, e di non distrarsi mai sul percorso !
Molto suggestivo trovarsi, girando dietro, alla base della paretina Nord che da' sul Tonale , con quella roccia particolare di conglomerato rossiccio che le dona quel tocco angusto e selvaggio .
La felicità dell'uomo sta nella natura selvaggia.