Quando il Pegherolo chiama...

- Percorsi, itinerari, escursioni in Valle Brembana e sulle Alpi e prealpi Orobie Bergamasche.

Moderatori: MaCa, lucaserafini

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Pio Rota
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Re: Quando il Pegherolo chiama...

Messaggio da Pio Rota »

complimenti a_21 a_21 a_21 a_21 a_21 a_21 a_2 a_2 a_45
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bonaldi
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Re: Quando il Pegherolo chiama...

Messaggio da bonaldi »

davvero entusiasmante complimenti a_2 a_2 a_2 a_2 a_2 a_2 a_2
Gaetano - cogli il lato positivo di qualsiasi cosa, anche la più tremenda e ...vivrai felice!!
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claudio valce
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Re: Quando il Pegherolo chiama...

Messaggio da claudio valce »

moritz63 ha scritto:Panorama dal Torrione: chi riesce a trovare mio cognato nella foto è bravo, è sul traverso esposto su Valleve...
Grande Moritz, oltre a foto spettacolari come pochi, anche il quiz sei riuscito a inserire in questo bellissimo report a_2 a_2
...mmh..mmh... a_34 a_34 ...vediamo di risolverlo:


Immagine

Ah eccolo... a_14 per il premio mi bastano queste bellissime foto a_39 a_39
a_45 a_45
U, a che if? - Me a ó a öa. E u? - Me a ó a ì.
moritz63
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Re: Quando il Pegherolo chiama...

Messaggio da moritz63 »

E io che pensavo come premio di offrirmi come guida per il Pegherolo... a_39 a_45
G72
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Re: Quando il Pegherolo chiama...

Messaggio da G72 »

a_2
ottimo reportage
la hai fatta vivere anche a chi non ci è saliro e/o salirà mai

penso anche io che sia la le più belle montagne che abbiamo in valle

ciao

ps di recente ho visto che da VALLEVE è stato aggiunto al cartello partenza sentiro: percorso non segnato

qualcuno lo sa descrivere? a_45
moritz63
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Re: Quando il Pegherolo chiama...

Messaggio da moritz63 »

Ciao G72: la prima volta che sono salito sul Pegherolo sono partito da Valleve, seguendo proprio l'indicazione del cartello che dici tu. Te lo sconsiglio vivamente: la traccia è poco bollata ed ad un certo punto i bolli spariscono totalmente, bisogna andare a naso. Ma il peggio deve venire: raggiunto lo spartiacque bisogna girare a destra e dirigersi sempre a naso verso il Pegherolo, fino a trovare l'attacco delle catene. La paretina da superare è decisamente più difficile di quelle che si incontrano salendo da San Simone e le funi e catene presenti sono alquanto malconcie e in un punto molto delicato addirittura divelte: meglio lasciar perdere, quel passaggio è davvero molto difficoltoso. Molto ma molto meglio salire da San Simone, credimi..!! Ciaooooo..... a_45
Fabius
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Re: Quando il Pegherolo chiama...

Messaggio da Fabius »

moritz63 ha scritto:Lo spettacolare ambiente lunare del Pegherolo...
Immagine
La foto che Poss ha quotato prima per FB anche per me è meravigliosa, sarebbe adatta ad una cartolina di Orobie. a_2
Eccezionale reportage che mi sembra mancava su questo forum, corredato da foto spettacolari e descrizione eccellente come sempre Moritz fa, confermandosi profondo conoscitore delle ns.Orobie. Se il Pegherolo mi chiama...... a_39 io mi giro da un'altra parte!! a_19 Probabilmente non lo saliro' mai senza essere un compagno di cordata (difatti non vado oltre la Bocchetta dell'Erba); eloquente quello che hai detto "tirare fuori il camoscio che c'è in noi", anche se noi a 4 zampe siamo un po' imbranati a_11 ma che la dice bene su come bisogna affrontare questo percorso. Complimenti a chi riesce ad affrontare questa cresta con disinvoltura a_45
La felicità dell'uomo sta nella natura selvaggia.
moritz63
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Re: Quando il Pegherolo chiama...

Messaggio da moritz63 »

Ciao Fabius. Che non si debba soffrire di vertigini è fuori discussione, però il Pegherolo non è così tremendo come potrebbe sembrare: anche io mai mi sarei sognato anni fa di poterlo affrontare, non mi passava neanche lontanamente per la testa. a_19 Però poi un passettino alla volta l'esperienza acquisita e la consapevolezza delle proprie accresciute capacità e dei propri limiti mi ha consentito di affrontare cose che non credevo possibile fare. Sicuramente bisogna essere portati, per questo parlo del camoscio che c'è in noi: è una come una sfida tra la curiosità che ti spinge avanti e la paura che ti ribatte indietro. Non bisogna affrontare tutto con esagerata spavalderia, ma nemmeno ritrarsi ogni volta che qualcosa ci spaventa: a volte le difficoltà sono minori di quello che pensavamo. Ti confesso una cosa che ti potrà sembrare assurda, ma è la pura verità: quando affronto percorsi del genere io guardo 1 - 2 metri davanti a me e nient'altro, procedo passo passo senza lasciarmi distrarre da quello che sta intorno, possono esserci baratri impressionanti ma io tengo in considerazione solo il metro che mi precede. Se non usassi questo trucchetto probabilmente il Pegherolo mai sarebbe finto nel mio curriculum. Ti auguro di cuore di poter un giorno salire anche tu lassù, ciaoooo.... a_45
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dvdb
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Re: Quando il Pegherolo chiama...

Messaggio da dvdb »

moritz63 ha scritto:Ciao Fabius. Che non si debba soffrire di vertigini è fuori discussione, però il Pegherolo non è così tremendo come potrebbe sembrare: anche io mai mi sarei sognato anni fa di poterlo affrontare, non mi passava neanche lontanamente per la testa. a_19 Però poi un passettino alla volta l'esperienza acquisita e la consapevolezza delle proprie accresciute capacità e dei propri limiti mi ha consentito di affrontare cose che non credevo possibile fare. Sicuramente bisogna essere portati, per questo parlo del camoscio che c'è in noi: è una come una sfida tra la curiosità che ti spinge avanti e la paura che ti ribatte indietro. Non bisogna affrontare tutto con esagerata spavalderia, ma nemmeno ritrarsi ogni volta che qualcosa ci spaventa: a volte le difficoltà sono minori di quello che pensavamo. Ti confesso una cosa che ti potrà sembrare assurda, ma è la pura verità: quando affronto percorsi del genere io guardo 1 - 2 metri davanti a me e nient'altro, procedo passo passo senza lasciarmi distrarre da quello che sta intorno, possono esserci baratri impressionanti ma io tengo in considerazione solo il metro che mi precede. Se non usassi questo trucchetto probabilmente il Pegherolo mai sarebbe finto nel mio curriculum. Ti auguro di cuore di poter un giorno salire anche tu lassù, ciaoooo....
Mi unisco ai complimenti quotando la "saggezza" delle parole espresse a Fabius, non dimenticando comuque di sottolineare la bellezza del reportage e la didascalica spiegazione di ogni singolo passaggio chiave. Il Pegherolo come giustamente dici tu affascina, attira ma allo stesso tempo respinge per il timore di affrontare le sue difficoltà e come tutta le esperienze in montagna rappresenta un po' la metafora della vita. Forse è un'esperienza che non tutti potranno provare, come forse anche il sottoscritto ma mai dire mai perchè c' è un tempo per ogni cosa, però per il momento mi limito a ringraziare le persone come moritz che ci permettono di "gustare" e partecipare virtualmente all'emozione di trovarsi in cima e poter dire ce l'ho fatta!!!

Ancora complimenti. a_2 a_2
“UN VERO VIAGGIO DI SCOPERTA NON E’ CERCARE NUOVE TERRE MA AVERE NUOVI OCCHI” (Marcel Proust)
"Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre" (José Saramago)
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