








Moderatori: MaCa, lucaserafini
Grande Moritz, oltre a foto spettacolari come pochi, anche il quiz sei riuscito a inserire in questo bellissimo reportmoritz63 ha scritto:Panorama dal Torrione: chi riesce a trovare mio cognato nella foto è bravo, è sul traverso esposto su Valleve...
La foto che Poss ha quotato prima per FB anche per me è meravigliosa, sarebbe adatta ad una cartolina di Orobie.moritz63 ha scritto:Lo spettacolare ambiente lunare del Pegherolo...
Mi unisco ai complimenti quotando la "saggezza" delle parole espresse a Fabius, non dimenticando comuque di sottolineare la bellezza del reportage e la didascalica spiegazione di ogni singolo passaggio chiave. Il Pegherolo come giustamente dici tu affascina, attira ma allo stesso tempo respinge per il timore di affrontare le sue difficoltà e come tutta le esperienze in montagna rappresenta un po' la metafora della vita. Forse è un'esperienza che non tutti potranno provare, come forse anche il sottoscritto ma mai dire mai perchè c' è un tempo per ogni cosa, però per il momento mi limito a ringraziare le persone come moritz che ci permettono di "gustare" e partecipare virtualmente all'emozione di trovarsi in cima e poter dire ce l'ho fatta!!!moritz63 ha scritto:Ciao Fabius. Che non si debba soffrire di vertigini è fuori discussione, però il Pegherolo non è così tremendo come potrebbe sembrare: anche io mai mi sarei sognato anni fa di poterlo affrontare, non mi passava neanche lontanamente per la testa.Però poi un passettino alla volta l'esperienza acquisita e la consapevolezza delle proprie accresciute capacità e dei propri limiti mi ha consentito di affrontare cose che non credevo possibile fare. Sicuramente bisogna essere portati, per questo parlo del camoscio che c'è in noi: è una come una sfida tra la curiosità che ti spinge avanti e la paura che ti ribatte indietro. Non bisogna affrontare tutto con esagerata spavalderia, ma nemmeno ritrarsi ogni volta che qualcosa ci spaventa: a volte le difficoltà sono minori di quello che pensavamo. Ti confesso una cosa che ti potrà sembrare assurda, ma è la pura verità: quando affronto percorsi del genere io guardo 1 - 2 metri davanti a me e nient'altro, procedo passo passo senza lasciarmi distrarre da quello che sta intorno, possono esserci baratri impressionanti ma io tengo in considerazione solo il metro che mi precede. Se non usassi questo trucchetto probabilmente il Pegherolo mai sarebbe finto nel mio curriculum. Ti auguro di cuore di poter un giorno salire anche tu lassù, ciaoooo....