A scavalco di Ornica: i magici laghi della Val Gerola

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Lago d'Inferno a metà...

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Lago d'Inferno tutto intero...

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Cominciano abbondanti chiazze di neve, devo fare attenzione ai bolli: il sentiero comincia a salire un po', ecco comparire un effimero laghetto di neve...
E' la prima volta che risalgo questi pendii: vista la conformazione del terreno mi viene da pensare che magari questo laghetto riesca a resistere tutto l'anno...

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Il piccolo laghetto di neve si scioglie, proprio mentre lì sotto il grande Lago d'Inferno si riempie: bellissimo il colpo d'occhio da questo pulpito...

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E ora è tutta una costante risalita su neve bella, mi lascio alle spalle i laghi piccolo e grande: la lunga salita è terminata, sono alla Bocchetta d'Inferno...

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Ultimo scollinamento di giornata: sono all'inferno, ma il giro fin qui percorso è stato un viaggio in paradiso...
(Le gambe e gli scarponcini mi guardano storto: hanno messo in saccoccia più di 1800 metri di dislivello in salita: per loro la parola paradiso è un po' troppo... )

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Profumo di terra brembana, odore di nebbie: la Sfinge si perde nelle afose nuvole estive...

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A tu per tu con la Sfinge: anche in terra nostrana resiste un bel po' di neve...

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Non sono l'unico in circolazione a pestare la neve...