mariolu ha scritto:pensieri bestiali






Moderatori: MaCa, lucaserafini
mariolu ha scritto:pensieri bestiali
intendevo dire che sono dei bei sacchi nel senso che sono belli grassi in vista dell'inverno.ciaofrancescomanzoni.it ha scritto:sono dei bei sacchi di m...a davvero tutto stupendo! ??????????
Vedere animali selvatici fa sempre piacere, ma per colpa di quel genio che li ha voluti sulle Orobie ha fatto sparire il vero selvatico e simbolo delle orobie che è il camoscio mettendoli in competizione per il territorio e il cibo, questa zona era famosa per i branchi che si potevano avvistare,ora se ne vedono pochissimi e nei boschi al limite dei pascoli è sparito.MaCa ha scritto:
Damià ha scritto:Vedere animali selvatici fa sempre piacere, ma per colpa di quel genio che li ha voluti sulle Orobie ha fatto sparire il vero selvatico e simbolo delle orobie che è il camoscio mettendoli in competizione per il territorio e il cibo, questa zona era famosa per i branchi che si potevano avvistare,ora se ne vedono pochissimi e nei boschi al limite dei pascoli è sparito.
Lo stambecco è autoctono, c'è sempre stato!! Se poi tu e Damià siete cresciuti in un'epoca in cui lo stambecco era estinto sulle Orobie (per caccia, e per credenze come quella sulla potenza taumaturgica delle sue corna), non è sicuramente per colpa dello stambecco. Più semplicemente, prima le Orobie erano più povere in fatto di biodiversità, ora con la re-introduzione (e non introduzione) dello stambecco, siamo più vicino a com'erano prima. (è il Muflone se ma che non c'è mai stato, così come il cinghiale).franchì ha scritto:Lo Stambecco non c'era piu' da tempo nelle orobie; non so se estinto per la caccia nei decenni precedenti o perche' proprio non avesse mai raggiunto la zona.
IW2LBR ha scritto:
100.000 anni fa, lo stambecco viveva in tutte le regioni rocciose dell'Europa centrale. È stato anche fonte d'ispirazione per i popoli del Neolitico che lo disegnavano nelle grotte in cui vivevano, come appare nelle pitture murali della grotta di Lascaux in Francia. Fino al XV secolo, era presente lungo tutto l'Arco alpino, ma lo sviluppo delle armi da fuoco segnò ben presto la sua fine in quei territori. La medicina dell'epoca poi, tutta centrata sulla superstizione, gli fu fatale. Le corna, ridotte in polvere, furono utilizzate come rimedio contro l'impotenza ed il suo sangue come rimedio per i calcoli renali. Lo stomaco infine fu indicato per combattere la depressione. Queste credenze persistettero fino al XIX secolo, ma ormai se ne contavano solo qualche centinaio d'individui nelle Alpi italiane e francesi, mentre era completamente scomparso in Svizzera.