Ringrazio tutti gli amici del Forum per i pensieri di affetto e vicinanza, e ringrazio il nostro Admin Gino per concedermi lo spazio per questo ricordo.
Per abbreviare la fatica ci siamo concessi un bel passaggio con la navetta privata che da Foppolo ci ha portato al rifugio del Montebello (proprio al culmine della seggiovia, quota 2100 m circa). Da qui in 2 ore e 10 minuti siamo arrivati in vetta, inclusa lauta pausa panino al Lago Moro. Spettacolo di panorami, stambecchi in famigliole con cuccioli, alpeggi visti dall’alto dei 2600 m, Val Brembana e Valtellina sulla punta delle dita. Sensazioni e visioni che ci hanno addolcito la tristezza del momento.
E non poteva mancare la mia passione: il GCCS, gneiss chiaro del Corno Stella, roccia cristallina delle Orobie che offre non solo meravigliose arrampicate ma anche considerazioni naturalistiche intriganti come quella sui licheni e quella sulla sua origine tettonica - è la roccia più antica delle Orobie!
salendo dal Lago Moro lungo il costolone SO del Corno Stella per il comodo sentiero
Pic-nic al Lago Moro
Lago Moro e Passo di Val Cervia
Lago Moro, Monte Toro e Pizzo Valbona
Gneiss chiaro del Corno Stella sulle rive del Lago Moro: il colore che solitamente vediamo del GCCS è grigio chiaro - verdino, ma questo colore è determinato sia dall'ossidazione che dal lichene crostoso epilitico che ama il GCCS (vedi altro post nel Forum). Dato che in questo periodo il livello del lago Moro si è abbassato, la parte di ghiaione di GCCS che se ne stava sommerso sottacqua (quindi esente dall'incrostazione di lichene) è emersa, mostrando il colore originale del GCCS, che è bianco! Infatti i geologi chiamano il GCCS gneiss leucocratico (cioè bianco, dal greco leukos). Purtroppo non ho avuto tempo di andare ad osservare da vicino quella striscia emersa di GCCS, lascio a chi di voi fosse interessato fare l'escursione in questi giorni al Logo Moro prima che la neve ricopra il tutto (e l'acqua del lago si rialzi di livello...).