dritto come un birillo occhieggiando Santa Brigida dal sommo della dirupata Val Mora, dove il puro verrucano
incontra i verdi e ampi pascoli del Montù e Dosso Gambetta, separato da essi solo dall’aspra olina e dai
bassi ginepri spinosi. Esplorato dall’homo sapiens forse 50-60 anni fa, poi dimenticato e consegnato all’oblio,
frequentato solo da camosci, gheppi, cornacchie, attendeva altri svegli osservatori bramosi di risalita
ardita ed aerea delle sue esposte pareti, fino alla vetta, fatta di un piatto, quadrato e lastricato terrazzo
sommitale, invitante e comodo come lo spazio aereo di un lussuoso attico condominiale.


