Io trovo fuoriluogo fare queste dichiarazioni da parte sia del Sindaco che di Stilliti. Credo sia una forzatura inutile dato che la Provincia ( e qui intendo i nostri assessori) non ha ancora dato parere positivo sulle varianti ( alla variante) e rimangono ancora molti nodi da sciogliere.
Credo che la rotonda al Sogno sia l'unica soluzione possibile. Parliamo di una rotonda di circa 50 metri e non certo della rotondina di Zogno. Inoltre coprendo il canale si potrebbe creare un accesso diretto con la zona industriale.
Per quanto riguarda la diminuzione delle pendenze credo si sia trovato la miglior soluzione dal punto di vista sia pratico che economico.
La rotonda a nord?? Credo che si farà ne più ne meno come quella da progetto. cioè...poco dietro la Madonna del Lavello.
Bonifica da ordigni bellici prima di iniziare i lavori
Inizio dei lavori veri e propri entro aprile. Questi i tempi previsti dal dirigente del settore Viabilità della Provincia Renato Stilliti per l'apertura del cantiere della variante di Zogno. Con un'incognita: la necessaria bonifica da ordigni bellici, prevista per legge. Ma Stilliti pensa che anche qui non dovrebbero esserci particolari problemi. «La legge prevede che venga fatta un'indagine preliminare di superficie per verificare l'eventuale presenza di materiale metallico – spiega Stilliti –. Un'indagine che dovrà essere effettuata da ditte specializzate e accreditate presso il Genio militare. Nel caso venissero individuati degli ordigni servirà un progetto più dettagliato di bonifica. Progetto che dovrà essere vagliato dal Genio militare, cosa per cui ci vogliono alcune settimane, fino a tre mesi».
«Ma non dovrebbe essere il nostro caso – prosegue il dirigente del settore Viabilità della Provincia –. La zona interessata dalla costruzione della variante in galleria non dovrebbe nascondere ordigni di natura bellica. Quindi speriamo di riuscire a rispettare i tempi». Attesa da ormai vent'anni (il primo progetto risale al 1992), la variante di Zogno è finanziata per 61 milioni di euro grazie a Regione, Provincia di Bergamo, Anas e altri fondi statali. Lunga 4,7 chilometri, partirà dalla centrale Enel di Zogno a Sud, poco a monte della località Sogno, con un rondò, e arriverà dopo due gallerie, a monte di Ambria, in località Madonna del Lavello. Consentirà di evitare il transito nel centro di Zogno.
Questa verifica era già prevista nel capitolato iniziale. Non si tratta di un imprevisto.
Se l'avevano previsto molto probabilmente è perchè indagini storiche dicono che il rischio di ritrovare residuati bellici sepur minimo, c'è.