Può essere che si venga ingganati dalla vecchia segnaletica orizzontale che delimitava la ciclabile, dove comunque sono ancora visibili le segnalazioni che indicano la corsia a scendere, non ostante questo sia domenica scorsa che ieri ho rischiato come detto un bell'impatto frontale, quindi fate attenzione in quel tratto.
Pista Ciclabile della Valle Brembana
Moderatore: IW2LBR
Re: Pista Ciclabile della Valle Brembana
Inizio con il fare un saluto a tuto il forum essendo al mio primo post, detto questo in merito alla situazione della galleria chiusa a Camerata vorrei segnalare una situazione parecchio pericolosa sulla deviazione che è stata applicata, infatti è già la seconda volta che scendendo in direzione di S.Giovanni mi ritrovo dei ciclisti che salgono in contro mano una volta abbandonata la ciclabile e scesi sulla vecchia statale.
Può essere che si venga ingganati dalla vecchia segnaletica orizzontale che delimitava la ciclabile, dove comunque sono ancora visibili le segnalazioni che indicano la corsia a scendere, non ostante questo sia domenica scorsa che ieri ho rischiato come detto un bell'impatto frontale, quindi fate attenzione in quel tratto.
Può essere che si venga ingganati dalla vecchia segnaletica orizzontale che delimitava la ciclabile, dove comunque sono ancora visibili le segnalazioni che indicano la corsia a scendere, non ostante questo sia domenica scorsa che ieri ho rischiato come detto un bell'impatto frontale, quindi fate attenzione in quel tratto.
- elio.biava
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Re: Pista Ciclabile della Valle Brembana
Benvenuto a te e buona frequentazione del forum.Lorenzogi ha scritto:...galleria chiusa a Camerata... vorrei segnalare una situazione parecchio pericolosa sulla deviazione che è stata applicata, infatti è già la seconda volta che scendendo in direzione di S.Giovanni mi ritrovo dei ciclisti che salgono in contro mano una volta abbandonata la ciclabile...
Grazie mille, che ti sei preso la briga di ricordare questo grosso problema a tutti quanti frequentano la ciclopedonale. Purtoppo nonostante sia già successo un grave incidente la Provincia, che è responsabile dei lavori di manutenzione straordinaria, latita abbondantemente da alcuni mesi. Già due anni fa, ci fu uno scontro frontale tra due ciclisti: il responsabile fuggi, mentre il malcapitato un pensionato di Zogno finì in coma con gravi conseguenze e menomazioni fisiche. Non vogliamo pensare se un caso del genere capitasse a qualche nostro figlio!! Purtroppo come si diceva l'ente gestore non prende iniziative adeguate al caso...addirittura commenta con frasi del tipo...Ubi maior minor cessat, dicevano i latini. E anche in padania funziona così...cosa vorrà dire?! se non che, hanno pure il tempo di trovar battute, ci prendono pure in giro. Ma il loro lavoro non lo fanno.
Buone passeggiate e grazie ancora del tuo importante avviso. (OT bello il tuo avatar!...io usavo un ET3 color azzurro metallizzato)
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"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
Re: Pista Ciclabile della Valle Brembana
penso che la regolamentazione del traffico sulla strada non sia cambiata rispetto a quando era aperta la galleria....i ciclisti già potevano deviare sulla strada che sale a camerata, il primo tratto è a senso unico in salita e a monte c'è la corsia per le biciclette....poi non so se il tratto delimitato per le bici l'abbiano inteso a doppio senso o se le bici in salita devono seguire la corsia delle auto...quello che rimane della segnaletica non aiutaLorenzogi ha scritto:Inizio con il fare un saluto a tuto il forum essendo al mio primo post, detto questo in merito alla situazione della galleria chiusa a Camerata vorrei segnalare una situazione parecchio pericolosa sulla deviazione che è stata applicata, infatti è già la seconda volta che scendendo in direzione di S.Giovanni mi ritrovo dei ciclisti che salgono in contro mano una volta abbandonata la ciclabile e scesi sulla vecchia statale. Può essere che si venga ingganati dalla vecchia segnaletica orizzontale che delimitava la ciclabile, dove comunque sono ancora visibili le segnalazioni che indicano la corsia a scendere, non ostante questo sia domenica scorsa che ieri ho rischiato come detto un bell'impatto frontale, quindi fate attenzione in quel tratto.
- alvin 51
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Re: Pista Ciclabile della Valle Brembana
la corsia in direzione Bergamo è riservata a chi scende chi invece abbandona obbligatoriamente ripeto obbligatoriamente la ciclabile per salire in alta valle deve usare la sede stradale della vecchia stada o statale dando in modo assoluto precedenza ai veicoli provenienti da sangiovanni o Bergamo come preferite! 
Re: Pista Ciclabile della Valle Brembana
Sicuramente le cose sono come dice Alvin, è vero che la segnaletica orizzontale rimasta non è un gran che, ma comunque sufficinete per distinguere che si tratta di un'unica corsia con senso unico a scendere, in più punti sono distinguibili le indicazioni che mostrano il senso di marcia, ma anche se non vi fossero tali indicazioni la larghezza delimitata dalle righe ancora visibili in più punti non sarebbe comunque sufficiente per poter consentire il doppio senso di marcia, quindi è praticamente scontato che per chi sale ci si debba spostare sul lato destro della careggiata facendo attenzione alle auto che arrivano da S.Giovanni e che entrano in Camerata. Speriamo si possa trovare una soluzione per la galleria chiusa quanto prima senza dover attendere cause di forza maggiore dettate magari da qualche altro incidente. 
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Buia e pericolosa, ciclabile dela Valle Brembana nel caos
da l'Eco di Bergamo di Giovanni Ghisalberti
Buia e pericolosa, ciclabile della Valle Brembana nel caos
Valle Brembana - Da fiore all'occhiello del turismo brembano rischia di diventare un brutto biglietto da visita: incidenti e feriti a causa delle gallerie buie, poi la chiusura dei tunnel e di recente lo stop, su un tratto di un chilometro e mezzo per la caduta di alcuni alberi. E il 20 novembre la Provincia, proprietaria dell'opera inaugurata nell'autunno 2007, cederà il tracciato ai Comuni di competenza, compresi oneri per manutenzioni ordinarie, straordinarie, canoni demaniali e spese per energia elettrica. Insomma, d'ora in poi, quanto dal 2007 era rimasto in carico all'amministrazione provinciale sarà sulla gobba dei singoli Comuni.
Mazzoleni: no l'ordinario
Ma non tutti sono d'accordo e fanno appello alla Comunità montana perché prenda in gestione il tracciato. Comunità montana che, però, è abbastanza categorica: «Non è di nostra competenza, al massimo possiamo intervenire per opere straordinarie, ma non per la gestione tout court, ordinaria», spiega il presidente Alberto Mazzoleni. Così la ciclabile, giustamente pubblicizzata come una delle attrattive principali della valle, rischia di cadere nel caos. Soprattutto nel tratto tra San Giovanni Bianco e Camerata Cornello, quello dove è più frequente la caduta massi e di alberi e con le gallerie spesso al buio e chiuse. La pista, lunga 21 chilometri, parte da Zogno e attraversa San Pellegrino, San Giovanni Bianco, Camerata Cornello, Lenna e Piazza Brembana. Il tratto realizzato e gestito finora dalla Provincia va da San Pellegrino (la parte più a nord) fino a Piazza Brembana. A valle venne realizzato dalla Comunità montana. «Purtroppo in questi anni, nonostante i ripetuti incontri, Comuni e Comunità montana – spiega il dirigente del settore Viabilità della Provincia Renato Stilliti – non sono mai riusciti a trovare una soluzione sulla futura gestione. Sono trascorsi cinque anni dall'apertura e otto dalla firma dell'accordo con i Comuni. Accordo che prevedeva il passaggio di proprietà una volta conclusa l'opera. Finora la Provincia si è presa in carico anche canoni demaniali e spese Enel, oltre che opere di manutenzione. Abbiamo convocato i Comuni il 20 novembre, giorno in cui comunicheremo il passaggio di competenze». Da quel giorno, quindi, dovranno occuparsene sempre i Comuni. E il peso maggiore sarà probabilmente per Camerata Cornello e San Giovanni Bianco, che dovranno occuparsi del tratto più critico. «Mi sembra che la Provincia abbia fatto un passo indietro – dice il sindaco di Camerata Cornello Gianfranco Lazzarini – perché avrebbe dovuto comunque coprire i canoni demaniali e le spese Enel. La situazione è da discutere. Cercheremo ancora una volta di sederci a un tavolo, cercando una soluzione anche con la Comunità montana».
«Contribuiscano tutti i Comuni»
Più netta la posizione di San Giovanni Bianco: «Questa è un'opera turistica di cui beneficia tutta la valle, non uno o solo sei Comuni – spiega il sindaco Marco Milesi –. Dovrebbe essere la Comunità montana a prendersene carico. È l'occasione per dialogare, trovarsi insieme ed evitare di pensare solo al proprio orticello». «Noi ci occupiamo del nostro tratto ma sarebbe giusto che la gestione complessiva fosse della Comunità montana – aggiunge il sindaco di San Pellegrino Vittorio Milesi –. La ciclabile ha grandi potenzialità turistiche ma così la facciamo diventare un brutto biglietto da visita». Quindi il sindaco di Piazza Brembana Geremia Arizzi: «Il rischio è che la ciclabile resti chiusa proprio a metà, perché Camerata non riesce a sostenere la manutenzione del tratto più oneroso. La Comunità montana dovrebbe partecipare alle spese oppure si potrebbe trovare una formula di contributo da parte di tutti i Comuni vallari, in base alla popolazione». «Non è di nostra competenza – replica il presidente della Comunità montana Val Brembana Mazzoleni – e il nostro compito iniziale era solo quello di coordinamento tra i Comuni. Ciò nonostante non ci siamo mai tirati indietro quando c'era bisogno, stanziando fondi per la manutenzione. E siamo ancora disposti a intervenire in caso di necessità straordinarie».
Vandalismi nelle gallerie
Intanto, da inizio mese, è chiuso il tratto di ciclabile tra via Ceresa e la galleria Serrati 1 a San Giovanni Bianco, causa la caduta di alcuni alberi (il ripristino sarà a cura dei privati proprietari). Dall'estate, invece, sono chiuse le gallerie di Camerata Cornello per la rottura (anche vandalica) degli impianti di illuminazione. Lo stop, in pratica, costringe in questi giorni i ciclisti a percorrere le gallerie dell'ex statale mentre qualcuno percorre contromano l'ex provinciale a Orbrembo.
Buia e pericolosa, ciclabile della Valle Brembana nel caos
Valle Brembana - Da fiore all'occhiello del turismo brembano rischia di diventare un brutto biglietto da visita: incidenti e feriti a causa delle gallerie buie, poi la chiusura dei tunnel e di recente lo stop, su un tratto di un chilometro e mezzo per la caduta di alcuni alberi. E il 20 novembre la Provincia, proprietaria dell'opera inaugurata nell'autunno 2007, cederà il tracciato ai Comuni di competenza, compresi oneri per manutenzioni ordinarie, straordinarie, canoni demaniali e spese per energia elettrica. Insomma, d'ora in poi, quanto dal 2007 era rimasto in carico all'amministrazione provinciale sarà sulla gobba dei singoli Comuni.
Mazzoleni: no l'ordinario
Ma non tutti sono d'accordo e fanno appello alla Comunità montana perché prenda in gestione il tracciato. Comunità montana che, però, è abbastanza categorica: «Non è di nostra competenza, al massimo possiamo intervenire per opere straordinarie, ma non per la gestione tout court, ordinaria», spiega il presidente Alberto Mazzoleni. Così la ciclabile, giustamente pubblicizzata come una delle attrattive principali della valle, rischia di cadere nel caos. Soprattutto nel tratto tra San Giovanni Bianco e Camerata Cornello, quello dove è più frequente la caduta massi e di alberi e con le gallerie spesso al buio e chiuse. La pista, lunga 21 chilometri, parte da Zogno e attraversa San Pellegrino, San Giovanni Bianco, Camerata Cornello, Lenna e Piazza Brembana. Il tratto realizzato e gestito finora dalla Provincia va da San Pellegrino (la parte più a nord) fino a Piazza Brembana. A valle venne realizzato dalla Comunità montana. «Purtroppo in questi anni, nonostante i ripetuti incontri, Comuni e Comunità montana – spiega il dirigente del settore Viabilità della Provincia Renato Stilliti – non sono mai riusciti a trovare una soluzione sulla futura gestione. Sono trascorsi cinque anni dall'apertura e otto dalla firma dell'accordo con i Comuni. Accordo che prevedeva il passaggio di proprietà una volta conclusa l'opera. Finora la Provincia si è presa in carico anche canoni demaniali e spese Enel, oltre che opere di manutenzione. Abbiamo convocato i Comuni il 20 novembre, giorno in cui comunicheremo il passaggio di competenze». Da quel giorno, quindi, dovranno occuparsene sempre i Comuni. E il peso maggiore sarà probabilmente per Camerata Cornello e San Giovanni Bianco, che dovranno occuparsi del tratto più critico. «Mi sembra che la Provincia abbia fatto un passo indietro – dice il sindaco di Camerata Cornello Gianfranco Lazzarini – perché avrebbe dovuto comunque coprire i canoni demaniali e le spese Enel. La situazione è da discutere. Cercheremo ancora una volta di sederci a un tavolo, cercando una soluzione anche con la Comunità montana».
«Contribuiscano tutti i Comuni»
Più netta la posizione di San Giovanni Bianco: «Questa è un'opera turistica di cui beneficia tutta la valle, non uno o solo sei Comuni – spiega il sindaco Marco Milesi –. Dovrebbe essere la Comunità montana a prendersene carico. È l'occasione per dialogare, trovarsi insieme ed evitare di pensare solo al proprio orticello». «Noi ci occupiamo del nostro tratto ma sarebbe giusto che la gestione complessiva fosse della Comunità montana – aggiunge il sindaco di San Pellegrino Vittorio Milesi –. La ciclabile ha grandi potenzialità turistiche ma così la facciamo diventare un brutto biglietto da visita». Quindi il sindaco di Piazza Brembana Geremia Arizzi: «Il rischio è che la ciclabile resti chiusa proprio a metà, perché Camerata non riesce a sostenere la manutenzione del tratto più oneroso. La Comunità montana dovrebbe partecipare alle spese oppure si potrebbe trovare una formula di contributo da parte di tutti i Comuni vallari, in base alla popolazione». «Non è di nostra competenza – replica il presidente della Comunità montana Val Brembana Mazzoleni – e il nostro compito iniziale era solo quello di coordinamento tra i Comuni. Ciò nonostante non ci siamo mai tirati indietro quando c'era bisogno, stanziando fondi per la manutenzione. E siamo ancora disposti a intervenire in caso di necessità straordinarie».
Vandalismi nelle gallerie
Intanto, da inizio mese, è chiuso il tratto di ciclabile tra via Ceresa e la galleria Serrati 1 a San Giovanni Bianco, causa la caduta di alcuni alberi (il ripristino sarà a cura dei privati proprietari). Dall'estate, invece, sono chiuse le gallerie di Camerata Cornello per la rottura (anche vandalica) degli impianti di illuminazione. Lo stop, in pratica, costringe in questi giorni i ciclisti a percorrere le gallerie dell'ex statale mentre qualcuno percorre contromano l'ex provinciale a Orbrembo.
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Re: Pista Ciclabile della Valle Brembana
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Re: Pista Ciclabile della Valle Brembana
W l'Italia!!!
Quando c'è da prendere si sgomita in fila;
Quando c'è un problema si accusa il vicino;
Quando c'è da dare si scappa come topi da una nave in avaria;
Scusate lo sfogo...
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ALLUCINANTE
Si spendono soldi per opere inutili e non salvaguardiamo quello che abbiamo, l'ho percorsa anni fà, era bellissima, grazie cari amministratori scarica barile, avete prosciugato tutto nel passato, ora non ci resta che piangere, ma ormai non abbiamo più nemmeno le lacrime.
Si spendono soldi per opere inutili e non salvaguardiamo quello che abbiamo, l'ho percorsa anni fà, era bellissima, grazie cari amministratori scarica barile, avete prosciugato tutto nel passato, ora non ci resta che piangere, ma ormai non abbiamo più nemmeno le lacrime.
Far rinascere un luogo dimenticato è un segno d`amore per la nostra terra.





