Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

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greggio
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Re: Casinò di San Pellegrino - Il sindaco: “Riapritelo con l

Messaggio da greggio »

IW2LBR ha scritto:Casinò di San Pellegrino - Il sindaco: “Riapritelo con la legge di stabilità”
Che coraggio, da una parte si chiede l'apertura della casa da gioco e poi si organizzano serate a tema sulla dipendenza da gioco d'azzardo!
http://www.valbrembanaweb.com/valbremba ... egrino.pdf
brizzio
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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Messaggio da brizzio »

A fine agosto ho visitato il Casinò e sono rimasto veramente meravigliato dalla bellezza degli ambienti interni (anche l'esterno è bellissimo, naturalmente). Sinceramente mi chiedo come sarà possibile utilizzare in modo appropriato un "contenitore" di tale pregio. La questione credo non sia banale, non potranno limitarsi a organizzare ricevimenti, banchetti etc. ... è davvero una bella scommessa per San Pellegrino !
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pluto
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Re: Casinò di San Pellegrino - Il sindaco: “Riapritelo con l

Messaggio da pluto »

greggio ha scritto:
IW2LBR ha scritto:Casinò di San Pellegrino - Il sindaco: “Riapritelo con la legge di stabilità”
Che coraggio, da una parte si chiede l'apertura della casa da gioco e poi si organizzano serate a tema sulla dipendenza da gioco d'azzardo!
http://www.valbrembanaweb.com/valbremba ... egrino.pdf
come direbbe l'emilio fede...cheffiguradim...... a_39 a_39
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alvin 51
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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Messaggio da alvin 51 »

un casinò in piena regola non permette a chiunque di giocare, avendo regole ben precise, nonché controlli e quant'altro, invece sul discorso della dipendenza da gioco, peraltro con macchinette regolarmente autorizzate dal governo stesso, sono concorde nell'essere inutile cercare di responsabilizzare le persone al gioco moderato, calcolato, ragionato, centellinato,ecc.ecc. sapendo benissimo che nessuno può impedire a ogniuno di noi di giocare con relative conseguenze più o meno problematiche. Concordo con Pluto che la sede per trattare questi temi sia decisamente fuori luogo. a_45
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Malati di gioco «Campagna ok ci si cura di più

Messaggio da IW2LBR »

da L'Eco di Bergamo

Malati di gioco «Campagna ok ci si cura di più

San Pellegrino Terme - Primi in Europa e terzi al mondo per numero di giocate, una spesa pro capite che è passata da 330 euro nel 2001 a 1.703 euro del 2012, per un giro d’affari complessivo di quasi 90 miliardi. Sono i numeri da capogiro che ruotano attorno al gioco d’azzardo in Italia. In continua crescita esponenziale, del 250% dal 2004 ad oggi, come evidenziano i dati forniti dall’Asl di Bergamo nel corso dell’incontro pubblico che si è tenuto nei giorni scorsi a San Pellegrino. «Un incontro che potrebbe sembrare stridente con la nostra proposta di riaprire il casinò – ha premesso il sindaco Vittorio Milesi, presente alla serata con l’assistente sociale del Comune brembano, Elena Sonzogni –, ma distinguerei le sale slot o il gioco online, dove non ci sono controlli, dall’ambiente dei casinò». Quindi l’intervento di Mara Azzi direttore generale dell’Asl di Bergamo: «Nella Bergamasca il gioco d’azzardo è una problematica seria, la Lombardia è una regione con una spesa pro capite destinata al gioco ancora più alta rispetto alla media nazionale – ha detto Mara Azzi –. Il numero di persone che si rivolgono ai servizi per curarsi da questa dipendenza sta aumentando, un risultato possibile grazie anche all’azione di sensibilizzazione svolta da L’Eco».

Gioco d’azzardo non solo da demonizzare: è fondamentale capire quando si sta trasformando in una dipendenza, da cui poi è difficile far ritorno: «Del gioco possiamo trovare alcuni effetti positivi come le socializzazione, l’integrazione, la maggiore concentrazione e un effetto antistress – ha sottolineato Elvira Beato, responsabile dell’Osservatorio dipendenze Asl –, ma unicamente quando si tratta di gioco moderato. È labile il confine che porta alla dipendenza vera e propria. Anche ragazzi giovanissimi si avvicinano alle macchinette, i giocatori incalliti non riconoscono di avere questo stretto legame col gioco». Toni decisi anche dal sindaco Milesi che ha evidenziato le carenze normative e l’urgente necessità di una regolamentazione: «In Italia regna il caso attorno al gioco d’azzardo – ha precisato Milesi –, il codice penale lo condanna, allo stato dei fatti c’è un tacito assenso che ha permesso la proliferazione di svariati giochi. I sindaci non hanno strumenti per evitare l’apertura vicino a luoghi sensibili di una sala slot, è necessario una normativa e controlli severi».

La campagna «Stop alle Slot»
promossa dal nostro quotidiano sta ottenendo molteplici risultati positivi sul territorio, come ribadito da Asl e sindaci presenti all’incontro. «Un giornale che sta sul territorio da 130 anni non poteva far finta di nulla davanti a questa piaga sociale – ha commentato il direttore de L’Eco di Bergamo, Giorgio Gandola –. Non abbiamo solo il dovere di pubblicare notizie, ma di aiutare i bergamaschi. È il momento di alzare la voce su tutto questo. In redazione sono giunte tantissime mail e lettere, c’è parecchia attenzione da parte dei lettori. Da quando abbiamo iniziato la campagna Stop alle Slot, hanno aderito già 400 attività commerciali».
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nico
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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Messaggio da nico »

16 ottobre 2013 si toglie la gru del nuovo teatro del casinò
Nico
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Nuovi alberghi e un centro sportivo all’ex pista del Sole

Messaggio da IW2LBR »

da L'Eco di Bergasmo di Giovanni Ghisalberti

Nuovi alberghi e un centro sportivo all’ex pista del Sole

Nuovi alberghi, ma non solo. Anche bed and breakfast e ospitalità diffusa. E lo sviluppo, in senso turistico-sportivo e alberghiero, dell’ex pista del Sole (dove per alcuni anni si praticò lo sci su erba), in località Vetta. Il Piano di governo del territorio di San Pellegrino, adottato recentemente dal Consiglio comunale, punta decisamente al turismo. Al centro l’accordo di programma con Regione, Provincia e gruppo Percassi, per la riqualificazione di tutta l’area storico-termale (in corso di realizzazione) e poi una serie di previsioni che mirano a dare ulteriore sviluppo in tal senso. Hotel e ampliamenti I nuovi alberghi sono previsti nell’area termale, quindi alla Vetta (col ripristino della vecchia struttura) e come dépendance del Grand Hotel, quest’ultimo però subordinato alla ristrutturazione dello stesso albergo centenario. «È previsto dall’accordo di programma - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Franco Nicolosi -. Una struttura alberghiera come il Grand Hotel, per vivere, ha bisogno almeno di 150 camere. Ma a causa dei vincoli della Soprintendenza, attualmente nel Grand Hotel si potrebbero ricavare solo cento camere. Da qui la necessità di una dépendance che sarà però realizzata solo se prima verrà ristrutturato il Grand Hotel. Già nel vecchio Piano regolatore, peraltro, era previsto l’utilizzo di parte del parco con l’ampliamento della palestra». Il nuovo strumento urbanistico consentirà poi agli alberghi già esistenti un ampliamento massimo del 10% della superficie. Si guarda quindi a nuove forme di ospitalità: «Per migliorare la ricettività – continua Nicolosi – si cercherà di incentivare bed and breakfast e forme di ricettività diffusa, in particolare nei nuclei storici, alla Vetta e a Sussia». Proprio nell’area dell’ex pista del Sole di Vetta è previsto un progetto di riqualificazione dei vecchi edifici in chiave turistica, con nuove attrezzature sportive non coperte, alberghi e residenze. Si punta poi al recupero dell’area con un grande parco, percorsi pedonali e la realizzazione di una nuova strada rurale tra Sussia, Ca’ Boffelli e Vettarola.

Il parco del Grand Hotel: qui è prevista la dépendance dell’albergo Nuovi alberghi e un centro sportivo all’ex pista del Sole San Pellegrino: ok al Piano di governo del territorio Prevista anche la dépendance al Grand Hotel «Necessaria per rendere sostenibile la riapertura» visti (tre nuovi rispetto al Prg), per complessivi teorici altri 165 residenti e 24 mila metri cubi di volumetria: a Frasnito (ampliamento), in via Rigosa, a Vetta (in parte come spostamento da quelli inizialmente previsti in area Paradiso, non più possibili per motivi geologici), a Salvarizza (ridimensionato rispetto alle previsioni precedenti), Pregalleno e in Valcumina. Complessivamente, però, si punta soprattutto al recupero di quanto già edificato. «Abbiamo poi approvato una normativa ad hoc per la salvaguardia dei nuclei storici – prosegue Nicolosi – con l’identificazione dei vari gradi di intervento possibile. In particolare viene salvaguardato tutto il centro storico mentre per Vetta è stata realizzata una schedatura di ogni singolo edificio».

Le aree commerciali Quindi le superfici commerciali: l’unica grande area di vendita prevista rimane quella nella futura area termale. Vengono poi confermate le attuali medie strutture di vendita senza la previsione di nuove. Saranno possibili le aperture di negozi di vicinato fino a un massimo di 150 metri quadrati, con ampliamento massimo possibile degli esistenti fino a 300 metri quadrati. «Il nostro Pgt – conclude Nicolosi – risente di fatto in senso negativo dell’orografia e della geologia, con la necessità di limitare gli interventi. Diverse, infatti le frane da crollo, presenti nel nostro territorio. Le 114 richieste pervenute dai cittadini, quindi, hanno dovuto tenere conto necessariamente della situazione
geologica».
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elio.biava
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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Messaggio da elio.biava »

San Pellegrino, comincia la rinascita - Recuperato il Teatro, presto le Terme

L’Eco di Bg 17 dicembre 2013:
San Pellegrino, su il sipario del teatro


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Su il sipario! «È il primo passo della rinascita di San Pellegrino, e secondo me è stupendo». Antonio Percassi si mangia con gli occhi il teatro: «Non era facile riuscire ad ottenere un risultato del genere, coniugare l’antico e il moderno: davvero un ottimo lavoro». Firmato dall’architetto veneziano Tobia Scarpa e dallo studio bergamasco De8.
Il recupero concettuale del teatro è partito dalla costruzione di un nuovo foyer: «Una quinta verticale, il solo edificio nuovo realizzato in questo progetto». Ma dalle forti caratteristiche: «L’abbiamo ricoperto di lastre di corten traforate al laser: affiancate l’una all’altra ma in continua rotazione di 90 gradi, così da dare una sensazione di movimento».
L’effetto è duplice, all’esterno e all’interno. I posti a sedere sono 320, ed è stata eliminata l’antica distinzione tra platea e galleria. Ora la sala è unica e funzionale: recuperati i fregi liberty originali, conservati i meravigliosi lampadari, integrati da un’illuminazione a led. Eliminate le barriere architettoniche, sono inoltre stati realizzati ascensori e un montacarichi di servizio.

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E le nuove Terme? «Siamo in orario. L’apertura è confermata per settembre-ottobre 2014».
Concluso – dopo 15 anni di interventi e dieci milioni di euro spesi – il recupero del secolare casinò, compreso di teatro, il prossimo anno toccherà alle nuove terme, quelle che dovranno essere il vero motore del rilancio di San Pellegrino.
Si stanno realizzando nell’edificio che per un secolo ha ospitato l’hotel Milano-terme. Costeranno circa 16 milioni di euro: una volta concluse saranno acquistate dal Comune che resterà quindi proprietario di tutta l’area storica comprensiva del casinò. Il gruppo Percassi, invece, avrà in concessione casinò e terme per 30 anni, fino al 2044. Già individuato da tempo anche il gestore concreto del centro termale: sarà il gruppo Quadrio Curzio, leader nazionale nel settore, oggi alla guida delle terme, per esempio, di Bormio.
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"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
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claudio valce
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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Messaggio da claudio valce »

da Bergamo NEWS
di Sergio Ferrari

Riapre il teatro del Casinò
e a San Pellegrino torna un clima da Belle Epoque


Il traffico insolitamente caotico delle auto in cerca di parcheggio sottolineava, già intorno alle sette e mezza, la portata dell’evento che in serata avrebbe paralizzato San Pellegrino: la riapertura del teatro del Casinò Municipale, chiuso per restauro da tre anni. Alle otto e dieci si registrava ormai il “tutto esaurito”, e l’ingresso veniva chiuso lasciando sotto la pioggia circa cinquecento persone, alcune delle quali giunte fin dal milanese. Dentro, trecentoventi spettatori seduti e un centinaio in piedi potevano ammirare i rinnovati stucchi della sala in attesa della proiezione del film del regista di Branzi Baldovino Midali, “La mia Terra, la mia Gente”, che avrebbe inaugurato ufficialmente la rinascita del teatro sanpellegrinese.

A condurre la kermesse Edoardo Raspelli con Maura Anastasia, conduttori di Melaverde; seduti in prima fila, e introdotti da una presentazione all’americana, Vittorio Milesi e Michele Pesenti - rispettivamente Sindaco e Assessore alla Cultura e ai Servizi Sociali della cittadina brembana, e Alberto Mazzoleni – Presidente della Comunità Montana Valle Brembana. “Mi dispiace per la gente che è rimasta fuori dal nostro teatro”, ha esordito Milesi sottolineando con orgoglio il possessivo, “ma l’inaspettato afflusso sottolinea l’importanza di questa serata per la nostra comunità”. È da ottobre, del resto, che l’Amministrazione Comunale preparava l’evento, come ha rivelato Pesenti. Il nuovo teatro, hanno assicurato i più anziani concittadini, è stato ristrutturato nel pieno rispetto del vecchio: gli stucchi sono quelli originali, bianchissimi; originali restano pure gli scintillanti lampadari a cascata. Non c’è più il loggione: la sala si presenta ora su un solo livello, digradante verso il proscenio per una maggiore visibilità. La capienza è stata ridotta da cinquecento a trecentoventi posti a sedere, ordinati su file continue: in questo modo è stato ricavato lo spazio per un ampio ed elegante foyer con l’area dedicata ai servizi, cui si accede da un vestibolo dove si trovano gli ascensori. Il colpo d’occhio che si prova una volta entrati non lascia indifferente neppure lo spettatore più pignolo: il palcoscenico a listoni di parquet grezzo risalta sul bianco delle pareti stuccate, e l’illuminazione non nasconde i profili dorati delle decorazioni.
Il concorso di gente, con uomini e donne in abito elegante, sembrava per un attimo aver restituito San Pellegrino a quella Belle Epoque di cui è stata indiscussa capitale.
U, a che if? - Me a ó a öa. E u? - Me a ó a ì.
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