Mi unisco al reportage del Gino per dare il mio contributo alla giornata di ieri per me conclusiva di una 4 giorni no stop passata a gironzolare in valle approffittando di queste bellissime giornate. La giornata è stata resa ancora più piacevole dall'incontro con il Gino e l'Alvin con il quale ho condiviso qualche momento in quel paradiso di neve del Passo San Marco.
Presto e di buona lena mi avvio alla salita dalla via Priula dove in alcuni tratti bisogna prestare attenzione ed avere piede sicuro per la notevole presenza di neve e pendi scoscesi. Ad ogni modo il sentiero è abbastanza battuto almeno fino alla prima uscita dal bosco dove il sentiero con due tornanti passa sotto la linea elettrica. Da lì in avanti per innalzarmi verso l'ultimo traverso che porta alla prima casera di Ancogno ho perso i riferimenti degli ultimi 4 tornantini del sentiero estivo e mi sono inerpicato su un pendio sotto una baita per poi ricongiungermi al traverso che porta alla prima casera e da lì riportarmi poi sulla strada.
Da qui in avanti ho proseguito per strada e tracce di motoslitte la risalita verso il Passo. La neve fino alle 10/10.30 teneva bene poi si è velocemente trasformata. Sebbene con un po' più di ritardo rispetto alla tabella di marcia che mi ero prefissato verso le 13.30 ero già alla macchina. Mentre scendevo ho incrociato processioni di gente che salivano (alle 13.00) tra cui anche un gruppo scout
Di seguito il profilo altimetrico con distanze e carta anche se i luoghi sono più che conosciuti!!

“UN VERO VIAGGIO DI SCOPERTA NON E’ CERCARE NUOVE TERRE MA AVERE NUOVI OCCHI” (Marcel Proust)
"Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre" (José Saramago)