su quanto dici Gianvalle non si discute, resta sempre comunque il discorso economico oltre che tecnico pratico, bisognerebbe anche se so di dire una frase altamente utopistica, che i comuni che in qualche modo vengono toccati dall'indotto turistico invernale, a partire da Piazza Brembana in su, facessero squadra, in modo da unire le risorse, oltre che politiche anche finanziarie, per poter in qualche modo avere la possibilità di provvedere ai fabbisogni reali delle varie stazioni sciistiche e automaticamente essere di riflesso coinvolti nel turismo invernale ma purtroppo ogni una di queste realtà cura solo il proprio orticello, con conseguente dispersione di risorse politiche economiche e sappiamo benissimo tutti che così facendo, piano piano ma inesorabilmente, le stazioni più deboli sono destinate a soccombere, purtroppo. Mi auguro che qualcosa cambi negli anni a venire ma nutro moltissimi dubbi, sperando naturalmente di essere smentito nel tempo ma sarà dura, molto dura.
