da L'Eco di Bergamo
Passo S. Marco, riapertura a rischio
Per ora si scia, in attesa che Sondrio rimuova la frana scesa sul suo versante Lobati: «Due mesi? Un po’ poco
Mezzoldo -
Al passo San Marco si salta con lo snowboard. In attesa che la Provincia di Sondrio metta in sicurezza la strada sul proprio versante, dopo la maxi frana scesa lo scorso novembre, ieri, alcuni giovani saliti dal versante valtellinese sono riusciti comunque a raggiungere con la moto il passo posto a quota 1.991 metri. E qui – immortalati da un fotografo, Lino Pozzi di Villa d’Almè – grazie alla neve ancora presente, hanno allestito una piccola rampa per snowboard, divertendosi con le ultime acrobazie di stagione.
Rispetto al versante brembano, esposto a sud, quello di Sondrio è sempre più lento a liberarsi dalla neve. E questa è sempre stata una delle motivazioni che gli amministratori valtellinesi hanno portato a Bergamo per giustificare il ritardo nell’apertura del passo. Anche quest’anno la strada provinciale bergamasca che sale da Mezzoldo è già libera dalla neve, ma basterebbe poco a ripulire anche quella valtellinese dalle ultime «macchie» bianche sulla carreggiata. Di mezzo, però, per quest’estate, ci si è messa la frana scesa all’inizio del novembre scorso, poco a monte di Albaredo per San Marco (Sondrio). Smottamento, a quanto pare, particolarmente pesante. Dopo aver realizzato un piccolo tracciolo per far transitare mezzi di emergenza o proprietari di rifugi e abitazioni tra la frana e il passo, ora la Provincia di Sondrio sta ultimando la progettazione per la messa in sicurezza: sia della frana sia di alcuni tratti di provinciale che stanno cedendo. Secondo il settore Viabilità della Provincia di Sondrio serviranno almeno due mesi per poter mettere in sicurezza la strada e quindi ripristinare la normale viabilità. Si andrebbe, quindi, intorno a metà luglio. Quando, solitamente, il passo - a meno di inverni particolarmente nevosi - apre tra fine maggio e inizio giugno. «Avevamo previsto un incontro con gli amministratori di Sondrio per cercare di velocizzare la pulizia neve – spiega il consigliere provinciale Jonathan Lobati –. La frana, purtroppo, ha complicato le cose. Loro dicono di poter concludere i lavori entro due mesi? La vedo difficile». Il passo San Marco ha da sempre una valenza turistica per la Val Brembana (grazie soprattutto ai tour motociclistici). Da qui la protesta che arriva dagli operatori per l’eventuale ritardata o addirittura mancata apertura. E sarebbe la prima volta a 49 anni dall’inaugurazione.
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