Condivido pienamente quanto scritto da anonimo sapiente; purtroppo abbiamo dovuto sbatterci la testa, avere a che fare con tribunali, curatori, creditori, pignoramenti, chiusure forzate; come ha fatto Piazzatorre (ma anche qui, al di fuori dell'amministrazione comunale ancora non tutti al paesello hanno recepito il messaggio), occorre fare un bagno di umiltà e capire qual'è il giusto compromesso fra programmazione degli investimenti necessari diluiti nel tempo, redditività e sostenibilità della stazione sciistica....sperando sempre che il meteo aiuti un pò più di quanto fatto nelle ultime due stagioni invernali.anonimo sapiente ha scritto:Piazzatorre ora non può essere preso come esempio negativo. L'amministrazione ha dimostrato una consapevole conoscenza della propria dimensione attuale. Grandi sforzi e piccoli e ponderati passi per preservare, con il sogno di ripartire, sempre in modo sostenibile.
