
Variante di Zogno
- elio.biava
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Re: Variante abitato di Zogno
Così si narra, ma lo sono già in pratica, uffici regionali distaccati in Provincia (autonomia di spesa pressochè nulla). 

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"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
- claudio valce
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Re: Variante abitato di Zogno
Da Bergamo Corriere.It 15 dicembre 201
Variante di Zogno,
i tempi nella delibera della Regione:
Variante di Zogno,
«Pronta entro maggio 2019»
Le date sono pressappoco quelle già indicate dall’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Sorte.Ma ora sono nero su bianco, nella delibera della giunta regionale del 28 novembre, in cui si ridefinisce la convenzione con la Provincia di Bergamo e Infrastrutture Lombarde e si pianifica il cronoprogramma per completare l’agognata variante di Zogno. La delibera di giunta in realtà detta tempi inderogabili, «quindi non è escluso — dice Sorte — che si riesca anche ad anticipare alcuni passaggi».
Ma comunque: entro il 31 maggio 2019 è prevista l’apertura al transito. A poco più di un mese prima, 28 aprile, viene invece collocata la fine dei lavori, a cui dovrà seguire il collaudo dell’intera opera. Andando a ritroso, nel cronoprogramma, il cantiere dovrebbe riaprire con la stipula del contratto di esecuzione, entro il 15 febbraio 2018. Il completamento della progettazione esecutiva è invece fissato per l’agosto 2017. Il cantiere è sostanzialmente fermo dall’estate 2014.
Variante di Zogno,
i tempi nella delibera della Regione:
Variante di Zogno,
«Pronta entro maggio 2019»
Le date sono pressappoco quelle già indicate dall’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Sorte.Ma ora sono nero su bianco, nella delibera della giunta regionale del 28 novembre, in cui si ridefinisce la convenzione con la Provincia di Bergamo e Infrastrutture Lombarde e si pianifica il cronoprogramma per completare l’agognata variante di Zogno. La delibera di giunta in realtà detta tempi inderogabili, «quindi non è escluso — dice Sorte — che si riesca anche ad anticipare alcuni passaggi».
Ma comunque: entro il 31 maggio 2019 è prevista l’apertura al transito. A poco più di un mese prima, 28 aprile, viene invece collocata la fine dei lavori, a cui dovrà seguire il collaudo dell’intera opera. Andando a ritroso, nel cronoprogramma, il cantiere dovrebbe riaprire con la stipula del contratto di esecuzione, entro il 15 febbraio 2018. Il completamento della progettazione esecutiva è invece fissato per l’agosto 2017. Il cantiere è sostanzialmente fermo dall’estate 2014.
U, a che if? - Me a ó a öa. E u? - Me a ó a ì.
Re: Variante abitato di Zogno
Maggio 2019, giusto giusto prima delle regionali.. bah.. 

- elio.biava
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Re: Variante abitato di Zogno
Variante di Zogno
Slitta l’apertura e crescono i costi
Modificata la convenzione apposita on il nuovo codice degli appalti procedure più lunghe. Apertura entro maggio 2019. Sale a 33,1 milioni il costo complessivo dell’opera.
Cambiano le regole e si allungano i tempi e i costi. Ancora una tegola sulla variante di Zogno, i cui lavori ormai sono fermi da due anni. E’ infatti entrato in vigore il nuovo codice degli appalti con il quale si aggiungono nuovi passaggi burocratici. Non più valido, dunque, il termine previsto dalla convenzione firmata tra Regione, Provincia e Infrastrutture Lombarde che fissava la fine dei lavori entro il 30 giugno 2018...

Slitta l’apertura e crescono i costi
Modificata la convenzione apposita on il nuovo codice degli appalti procedure più lunghe. Apertura entro maggio 2019. Sale a 33,1 milioni il costo complessivo dell’opera.
Cambiano le regole e si allungano i tempi e i costi. Ancora una tegola sulla variante di Zogno, i cui lavori ormai sono fermi da due anni. E’ infatti entrato in vigore il nuovo codice degli appalti con il quale si aggiungono nuovi passaggi burocratici. Non più valido, dunque, il termine previsto dalla convenzione firmata tra Regione, Provincia e Infrastrutture Lombarde che fissava la fine dei lavori entro il 30 giugno 2018...

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"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
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Re: Variante abitato di Zogno
Credo che il tutto si possa riassumere il una singola parola "Vergognoso".
Un insulta al' intera valle, e ribadisco perchè tutti i politici provinciali regionali che sono venuti a farsi belli per l'inaugurazione dei lavori non si ripresentano ora a dare spiegazioni sul' ennesima presa per i.....fonfelli?
Anno nuovo barzellette vecchie, buon anno a tutti.
Un insulta al' intera valle, e ribadisco perchè tutti i politici provinciali regionali che sono venuti a farsi belli per l'inaugurazione dei lavori non si ripresentano ora a dare spiegazioni sul' ennesima presa per i.....fonfelli?
Anno nuovo barzellette vecchie, buon anno a tutti.

Re: Variante abitato di Zogno
Evidentemente i burocrati non hanno nessuna possibilità di ridurre i tempi e i costi. Possono solo aumentarli. Può essere un nuovo corollario delle leggi di Murphy. Forse per allontanare la Catastrofe Finale..si dovrebbe tenerli in ferie per periodi moooolto lunghi.
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Re: Variante abitato di Zogno
da L'Eco di Bergamo
Zogno, si farà il possibile per anticipare le scadenze
La Regione spera ancora di guadagnare tempo nella road map Il sindaco: iter corretto, ora vigiliamo
L’allungarsi dei tempi è legato al nuovo Codice degli appalti che ha modificato le procedure, ma le scadenze previste nella nuova convenzione sono prudenziali e si farà tutto il possibile per cercare di anticipare un po’ alcuni passaggi. A spiegarlo è la Regione, parlando dell’atto integrativo sulla variante di Zogno in cui Pirellone, Provincia e Infrastrutture Lombarde ridefiniscono la «road map» per arrivare ad aprire al traffico l’infrastruttura. La notizia principale è appunto che il termine dei lavori slitta da metà 2018 ad aprile 2019, con apertura al traffico per fine maggio dello stesso anno. Causa principale dello slittamento, per gli addetti ai lavori, è la modifica del Codice degli appalti, che non consente più - come previsto nella prima convenzione - una gara «integrata» per progettazione esecutiva e lavori, ma richiede due procedure diverse. Con relativi tempi tecnici. A interessarsi per capire se fosse possibile portare avanti la variante con le vecchie procedure e dunque con la gara unica era stato il parlamentare Pd Giovanni Sanga: «Visto che questo appalto si è collocato proprio nella fase transitoria tra vecchia e nuova legge- spiega l’esponente dem - avevo incontrato l’apposita cabina di regia a Palazzo Chigi per valutare altri possibili procedimenti». Che sarebbero stati comunque complessi: non appare automatico che tentare altre strade, chiedendo una deroga alle nuove norme, avrebbe ridotto i tempi. E «in ogni caso la Regione, a cui va riconosciuta la celerità nel trovare le risorse per il completamento dell’intervento, ha scelto di attenersi alle nuove regole.
Ora i tempi sono quelli tecnici: bisognerà monitorare i vari passaggi», conclude Sanga. A crescere sono stati anche i costi (comunque coperti dal Pirellone): da 31,5 a 33,1 milioni di euro. Accanto alle somme per i lavori veri e propri, nel quadro economico figurano spese tecniche (poco meno di 1,9 milioni, più 428 mila per la progettazione esecutiva), un milione alla Provincia per l’acquisizione delle aree, e le cosiddette «somme a disposizione». La bretella «Adesso l’iter sembra incanalato nel modo corretto, con date che dovrebbero lasciare anche dei margini di sicurezza: spero quindi che se ci saranno altre modifiche nei tempi, saranno in anticipo...», commenta il sindaco di Zogno, Giuliano Ghisalberti. Sul suo territorio l’opera è attesissima, così come la «complementare» bretellina del Monte di Zogno: per quest’opera il progetto definitivo sarà portato avanti dalla Provincia, mentre l’esecutivo sarà realizzato entro il 31 maggio 2019, se i ribassi d’asta saranno sufficienti. «Nella prima versione della convenzione si diceva che la progettazione esecutiva della bretella sarebbe arrivata dopo il completamento dell’intervento principale: con la disponibilità della Regione, abbiamo invece ottenuto di inserire questa possibile anticipazione dei tempi - aggiunge il sindaco -. Ora continuiamo a seguire le evoluzioni».
Zogno, si farà il possibile per anticipare le scadenze
La Regione spera ancora di guadagnare tempo nella road map Il sindaco: iter corretto, ora vigiliamo
L’allungarsi dei tempi è legato al nuovo Codice degli appalti che ha modificato le procedure, ma le scadenze previste nella nuova convenzione sono prudenziali e si farà tutto il possibile per cercare di anticipare un po’ alcuni passaggi. A spiegarlo è la Regione, parlando dell’atto integrativo sulla variante di Zogno in cui Pirellone, Provincia e Infrastrutture Lombarde ridefiniscono la «road map» per arrivare ad aprire al traffico l’infrastruttura. La notizia principale è appunto che il termine dei lavori slitta da metà 2018 ad aprile 2019, con apertura al traffico per fine maggio dello stesso anno. Causa principale dello slittamento, per gli addetti ai lavori, è la modifica del Codice degli appalti, che non consente più - come previsto nella prima convenzione - una gara «integrata» per progettazione esecutiva e lavori, ma richiede due procedure diverse. Con relativi tempi tecnici. A interessarsi per capire se fosse possibile portare avanti la variante con le vecchie procedure e dunque con la gara unica era stato il parlamentare Pd Giovanni Sanga: «Visto che questo appalto si è collocato proprio nella fase transitoria tra vecchia e nuova legge- spiega l’esponente dem - avevo incontrato l’apposita cabina di regia a Palazzo Chigi per valutare altri possibili procedimenti». Che sarebbero stati comunque complessi: non appare automatico che tentare altre strade, chiedendo una deroga alle nuove norme, avrebbe ridotto i tempi. E «in ogni caso la Regione, a cui va riconosciuta la celerità nel trovare le risorse per il completamento dell’intervento, ha scelto di attenersi alle nuove regole.
Ora i tempi sono quelli tecnici: bisognerà monitorare i vari passaggi», conclude Sanga. A crescere sono stati anche i costi (comunque coperti dal Pirellone): da 31,5 a 33,1 milioni di euro. Accanto alle somme per i lavori veri e propri, nel quadro economico figurano spese tecniche (poco meno di 1,9 milioni, più 428 mila per la progettazione esecutiva), un milione alla Provincia per l’acquisizione delle aree, e le cosiddette «somme a disposizione». La bretella «Adesso l’iter sembra incanalato nel modo corretto, con date che dovrebbero lasciare anche dei margini di sicurezza: spero quindi che se ci saranno altre modifiche nei tempi, saranno in anticipo...», commenta il sindaco di Zogno, Giuliano Ghisalberti. Sul suo territorio l’opera è attesissima, così come la «complementare» bretellina del Monte di Zogno: per quest’opera il progetto definitivo sarà portato avanti dalla Provincia, mentre l’esecutivo sarà realizzato entro il 31 maggio 2019, se i ribassi d’asta saranno sufficienti. «Nella prima versione della convenzione si diceva che la progettazione esecutiva della bretella sarebbe arrivata dopo il completamento dell’intervento principale: con la disponibilità della Regione, abbiamo invece ottenuto di inserire questa possibile anticipazione dei tempi - aggiunge il sindaco -. Ora continuiamo a seguire le evoluzioni».
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- Iscritto il: mercoledì 1 ottobre 2008, 12:34
Re: Variante abitato di Zogno
E intanto subiamo un'altra serata da incubo
- elio.biava
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- Iscritto il: lunedì 18 aprile 2011, 10:38
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Re: Variante abitato di Zogno
Come sempre fermi in coda, senza alternative! Causa incidente sulla strada a Zogno...roberto.sgb ha scritto:E intanto subiamo un'altra serata da incubo

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"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"