Valle Brembana«Il digitale terrestre?pietroartemio ha scritto:Alcuni Amministratori della Val Brembana presentano la situazione del DT nei loro territori e mettono in evidenza i loro interventi. E Piazzatorre, la Comunità Montana della Val Brembana che fanno ? Tenuto conto che anche gli Amministratori della valle leggono questo forum, si può sapere cosa stanno facendo su questo argomento ?
Da noi non arriva neppure il tradizionale segnale analogico
Valle Brembana «Il digitale terrestre? Da noi non arriva neppure il tradizionale segnale analogico. Ci arrangiamo con parabole satellitari e ripetitori fai da te». Da Sedrina a Clanezzo, da Santa Brigida ad Averara, da Piazzolo a Cusio, amministrazioni comunali e privati cittadini della Valle Brembana, da anni, si sono dovuti arrangiare per ricevere in casa segnali Rai e Mediaset. A spese loro.
«A Sedrina – scrive il sindaco Agostino Lenisa – il digitale terrestre non è nemmeno previsto, almeno per il momento. Ma non è previsto neppure il segnale terrestre classico, nel senso che neanche i canali tradizionali Rai e Mediaset si possono vedere. Da almeno 30 anni, infatti, siamo costretti a mantenere a spese del Comune un ripetitore "non tradizionale" posizionato sopra Ubiale e riflettere i segnali televisivi. Abbiamo dovuto perfino acquisire una concessione televisiva per poter ritrasmettere i segnali sul nostro territorio. Il tutto per poter offrire ai cittadini un servizio pubblico che pagano già col canone».
«Anni fa – prosegue il sindaco – la Lega fece una battaglia contro il canone e mi auguro solo che oggi, essendo al governo, non si sia dimenticata. Non crediamo di essere l'unico comune delle valli a subire questo disagio, ma quando sento parlare di digitale terrestre e nuove tecnologie in genere sorrido, pensando al fatto che Sedrina deve da sempre pagare una tassa governativa per avere le frequenze intestate al Comune sulle quali trasmettere i segnali televisivi ripresi da altri ripetitori, pagare l'affitto di un terreno a Ubiale e pagare i consumi dei ripetitori a un ditta privata che ci fa la manutenzione. Da 15 anni cerco di sbloccare questa situazione ma sembra di parlare al muro, eppure i bollettini del canone Rai arrivano puntualmente. Lo so benissimo che ora il canone è una tassa di possesso, ma questo non giustifica il fatto che i cittadini debbano pagare sempre e comunque: perché se un cittadino non è servito da fognatura ha diritto all'esenzione e, invece, se non riceve i servizi pubblici televisivi deve pagare comunque?».
E situazioni analoghe sono presenti anche in alta valle. «Abbiamo sei nostri ripetitori che dobbiamo mantenere – dice il vicesindaco di Olmo al Brembo Carmelo Goglio – grazie ai quali prendiamo il segnale dal satellite e quindi lo facciamo tornare analogico. Altrimenti qui il segnale non arriva. Purtroppo la Rai non ha mai voluto risolvere il problema: rientriamo nel 2% di territorio che il servizio pubblico non è obbligato a coprire». «Per i canali Mediaset – aggiunge il sindaco di Santa Brigida Carluccio Regazzoni – abbiamo un nostro ripetitore che serve anche parte di Cusio e Averara, con cui abbiamo una convenzione». E, dove il segnale analogico si riceve male (come a Piazzolo o Clanezzo), ci si arrangia con le parabole satellitari, ma spesso i programmi vengono criptati.
L'Eco di Bergamo