alvin 51 mercoledì 5 settembre 2012, 10:39 ha scritto:... il fianco di quella montagna dove è stato ricavato il tracciato avendolo per cosi' dire toccato non creerà problemi di smottamento? oppure cedimento di qualche masso sulla sede stradale,visto la tipologia di roccia calcarea??
Era già tutto calcolato...
Tratto all'aperto nord: progetto esecutivo 3,11 milioni più maggiori costi per messa in sicurezza 9,95 milioni totale 13,06 milioni
Il progetto variante SUD di Bergamo arriva fino a Villa d'Almè (aiutando moltissimo a decongestionare il traffico da quelle parti).
L'unico problema è che vedrà la luce (forse) fra un decennio?
In questo momento stanno lavorando sulla tratta Zanica - Stezzano.
Il prossimo lotto sarà Treviolo - Paladina.
L'ultimo lotto Paladina - Villa d'Almè.
L'unico lotto ad oggi completato è il Treviolo - Stezzano (e si vede... nel senso che quella strada è scorrevolissima... un sogno pensare che forse in futuro sarà così fino a Villa d'Almè).
Zogno, casa danneggiata “Chiediamo risarcimento, è colpa della variante”
Crepe che attraversano tutta la facciata della casa, pavimenti seriamente danneggiati, così come i muri e alcuni pilastri. Un edificio che fino a pochi mesi fa non aveva nessun problema strutturale. Colpa delle esplosioni utilizzate per scavare la prima galleria della variante di Zogno?
E' la tesi di alcuni residenti di via San Bernardino che hanno deciso di fare causa alla Provincia e all'azienda Itinera per ottenere un risarcimento. Si parla di una cifra intorno ai 130 mila euro. Prima dell'inizio del cantiere la palazzina non aveva nulla, dopo le esplosioni sono comparse molte crepe. E' accaduto a più abitazioni delle vie San Bernardino e Inzogno, ma solo i proprietari dell’immobile di via San Bernardino 12/a hanno deciso di andare fino in fondo. Dopo le prime verifiche sommarie è stato svolto un accertamento tecnico in cui sono state coinvolte tutte le parti in causa. La consulenza ha verificato tutti i danni causati all'edificio. “Il responso per noi è molto confortante – spiega l'avvocato Claudia Testa, che difende gli interessi dei danneggiati -. I tecnici hanno ricondotto con buone probabilità i danni ai lavori relativi alla realizzazione delle gallerie. A seguito del deposito della perizia ho contattato le controparti ma ad oggi non c'è stata nessuna apertura. Nei prossimi giorni provvederemo, pertanto, all’attivazione del giudizio di merito. Parleranno gli atti”. La scadenza fissata dall'avvocato è la fine di ottobre. Se da via Tasso non ci saranno risposte si procederà. “E' la strada più probabile – continua l'avvocato Testa – a meno che non ci siano novità la prossima settimana. I danni sono piuttosto ingenti e vogliamo che sia fatta chiarezza sulla vicenda e che il giusto ristoro venga pagato”. I legali di Itinera sono gli unici ad aver preso contatti successivamente al deposito della consulenza. La Provincia (almeno per ora) non ha mai fatto un passo avanti.