Variante di Zogno

Condizioni strade, progetti futuri, strade agro-pastorali, e varianti in costruzione in Valle Brembana provincia di Bergamo.
Avatar utente
IW2LBR
Site Admin
Messaggi: 77145
Iscritto il: mercoledì 24 agosto 2005, 19:57
Località: Media Val Brembana (600m)
Contatta:

Re: Variante abitato di Zogno

Messaggio da IW2LBR »

Eco di Bergamo di Fausta Morandi

L’Ance: «I Comuni hanno fermi cantieri per 150 milioni di euro»
Il presidente Bettineschi: se il governo sblocca il Patto di stabilità l’elenco di opere da avviare c’è già, meglio quelle medio-piccole

I lavori che si avviano vanno finiti:
ora per la variante di Zogno si devono trovare le risorse. In generale però, soprattutto in questo periodo, la priorità va data alle manutenzioni, piuttosto che alle grandi opere: da qui, dai piccoli lavori sul territorio, l’economia può ripartire». E l’Ance, l’associazione dei costruttori di Bergamo, presieduta da Ottorino Bettineschi, ha già l’elenco pronto da inviare a Roma: piccoli e medi cantieri pubblici per almeno 150 milioni di euro, su e giù per i Comuni della Bergamasca, che potrebbero essere avviati in breve tempo se venissero sbloccate le risorse per gli enti locali. Presidente Bettineschi, cosa ci dice la vicenda della variante di Zogno, i cui lavori si sono ora fermati in attesadi recuperare i fondi mancanti? «Di certo, ora è fondamentale terminarla. Purtroppo, in generale,nel nostro Paese accade anche che partano cantieri che alla fine non si riescono a chiudere, per le lungaggini della burocrazia e per la mancanza di finanziamenti. Il Patto di stabilità ha la sua parte di colpa. Ma può essere un problema anche la programmazione: bisogna fare le scelte sulla base delle risorse che si hanno».

C’è pure un tema di progettazione e gestione delle opere pubbliche?
«L’imprevisto può sempre succedere,lo sappiamo bene. Ma (e parlo in generale, non conosco nello specifico la situazione di Zogno) dobbiamo anche focalizzarci su una seria progettazione ed esecuzione dei lavori, facendo ognuno la propria parte». E ripartendo, dite voi, da manutenzioni e interventi medio-piccoli. «Abbiamo già l’elenco pronto: aderendo a un’iniziativa di Ance nazionale, proprio in queste settimane abbiamo portato avanti con gli enti locali un censimento di interventi pubblici che sul nostro territorio sarebbero subito cantierabili. Ce ne sono decine, si va dalla difesa del suolo alla messa in sicurezza di strutture pubbliche, per esempio scuole e municipi».

Di che cifre stiamo parlando?
«Il quadro va completato con i dati della Provincia e del Comune di Bergamo, che stiamo attendendo, ma già confrontandoci con i Comuni e le Comunità montane abbiamo stilato una lista di progetti esecutivi per circa 150 milioni di euro. Cantieri che si aggirano in media sui 300-500 mila euro ciascuno, e che potrebbero partire in breve tempo. Questa settimana invieremo alla nostra associazione nazionale, che sta gestendo il dialogo con il governo, i risultati: l’obiettivo èottenere dallo Stato uno sblocco di risorse». Insomma, allentamenti «puntuali» del Patto di stabilità? «Non si tratterebbe di uno sblocco generalizzato, ma basato su precisi interventi, già progettati, che possono rimettere in moto l’economia. In alcuni casi gli enti hanno già i fondi, che vanno solo liberati dai vincoli di spesa. Nelle altre situazioni, la richiesta sarà che l’esecutivo metta in campo anche dei finanziamenti». Per ridare respiro a un mercato chenegli ultimi anni ha frenato bruscamente. «Dal 2008 a oggi, in Bergamasca, gli appalti pubblici sono diminuiti del 50%. E non è che non ci siano opere da fare. L’assurdo è che a volte, per via della burocrazia, non si riescono a usare nemmeno i soldi che ci sono. Per fare un esempio, cinque anni fa sono stati stanziati oltre 3 miliardi di euro a livello nazionale per interventi di difesa del suolo. Ad oggi, soprattutto per lungaggini burocratiche, sono conclusi solo il 20% di quei cantieri». È arcinoto il problema del ritardo nei pagamenti della pubblica amministrazione. A che punto siamo in Bergamasca? «La media è intorno ai cinque-sei mesi, nonostante un decreto nazionale abbia recepito le direttive europee che impongono i pagamentia 30, massimo 60 giorni. Alcuni Comuni, va detto, stanno pagando, altri sono ancora in ritardo. La Provincia alla fine dello scorso anno ha saldato le fatture fino a giugno, ma ora è di nuovo tra i “ritardatari”: l’ente ha i soldi in cassa, ma bloccati dai vincoli. In generale, sui tempi di attesa siamo in linea con la situazione nazionale. E questo sta creando gravi problemi alle imprese, che si trovano di fatto a pagare i problemi e le carenze dello Stato».
Valanga - VLBNET Rete Wireless - News Valle Brembana - Valle Brembana - Fotografie della Valle Brembana
Specialist SEO, search engine optimization & marketing
Avatar utente
enkuz
Messaggi: 939
Iscritto il: mercoledì 16 gennaio 2008, 15:45
Località: Laxolo di Brembilla 550 m.s.l.m.

Re: Variante abitato di Zogno

Messaggio da enkuz »

2017... ossignur... a_11
Immagine

LA MIA STAZIONE METEO DATI IN REAL-TIME:
http://laxolometeo.altervista.org/index.html
Avatar utente
pluto
Messaggi: 1712
Iscritto il: domenica 10 dicembre 2006, 10:22
Località: Topolinia (Calisota)

Re: Variante abitato di Zogno

Messaggio da pluto »

Cavolo ma ieri poi son comparsi tutti... soliti discorsi solito patto stabilità solite scuse solite liti solite riappacificazioni... ma dai progettisti agli esecutori ai sub e subsub ai direttori lavori, tutti gongolano... i soldi che c'erano se li sono pappati e ora cercheranno di papparsene tanti altri... giocando con la vita di noi cittadini..
zogno65
Messaggi: 945
Iscritto il: venerdì 6 aprile 2012, 21:49
Località: Zogno - 334 m.s.l.m.

Re: Variante abitato di Zogno

Messaggio da zogno65 »

Sono passato davanti al cantiere in zona centrale un'oretta fa e all'interno c'erano 5/6 persone di cui uno con una telecamera. a_11 a_45
Avatar utente
andrea.brembilla
Messaggi: 5344
Iscritto il: giovedì 17 marzo 2005, 10:50
Località: Laxolo di Val Brembilla (BG) - 570 m s.l.m.
Contatta:

Re: Variante abitato di Zogno

Messaggio da andrea.brembilla »

Quello che non sopporto di questa faccenda, al di là di chi abbia torto o ragione, è il poco coraggio di togliersi da logiche che in una valle piccola e problematica come la nostra non devono esserci: dovrebbe prevalere solo l'unità tra gli amministratori fondata sul bene comune di tutta la valle, e non su imposizioni politiche che vengono "dall'alto", anche nel rilasciare interviste o dichiarazioni... perché qui come giustamente dice pluto si gioca sulla pelle dei valligiani, per cui è il caso una volta tanto di marciare uniti verso la meta... poi una volta finita l'opera si metteranno bene a fuoco i responsabili di tale situazione, ma intanto marciamo uniti... e raccontate la verità ai valligiani, non la verità filtrata dalla politica, perché la gente non è stupida ed è stanca di queste cose.
Grazie!
a_14
Andrea Carminati, brembano; moderatore forum
cai.vallebrembana.org
Avatar utente
IW2LBR
Site Admin
Messaggi: 77145
Iscritto il: mercoledì 24 agosto 2005, 19:57
Località: Media Val Brembana (600m)
Contatta:

Re: Variante abitato di Zogno

Messaggio da IW2LBR »

da L'Eco di Bergamo

Zogno, ripartono lavori per la variante, 5 milioni dalla Regione, 1 dalla Provincia

Buone notizie per la Valle Brembana. I lavori per la variante di Zogno riprenderanno entro la fine del mese di maggio e l’opera si farà tutta. Questo l’esito degli incontri che gli assessori regionali Claudia Maria Terzi (Ambiente, Energia e Reti) e Alessandro Sorte (Infrastrutture e Mobilità) hanno avuto questa mattina con il consigliere delegato della Provincia di Bergamo, Pasquale Gandolfi e il sindaco di Zogno, Giuliano Ghisalberti. «La Provincia di Bergamo ha confermato che reperirà i 7,8 milioni di euro come quota di cofinanziamento nel triennio 2015/2017 - spiega Sorte - e abbiamo individuato la modalità operativa che consentirà di prevedere la realizzazione di tutta l’opera».

Variante di Zogno: il cantiere abbandonato
Per quanto riguarda il piano finanziario, nel 2015 Regione Lombardia si impegna a versare 5 milioni di euro e la Provincia 1. Entro il 2016 la Regione ne verserà altri 5 e la Provincia 3, e nel 2017 la Regione ne metterà altri 6 e la Provincia 3,8. «La ripartenza dei lavori - aggiunge Sorte - è però subordinata all’approvazione della perizia da parte degli uffici provinciali. In altre parole, l’intera quota provinciale deve essere messa nei bilanci 2015/2017, prima dell’erogazione dei fondi regionali. Siamo sicuri che Giunta e Consiglio provinciale procederanno spediti in questa direzione».
Valanga - VLBNET Rete Wireless - News Valle Brembana - Valle Brembana - Fotografie della Valle Brembana
Specialist SEO, search engine optimization & marketing
skoovitz
Messaggi: 6
Iscritto il: martedì 27 luglio 2010, 17:13

Re: Variante abitato di Zogno

Messaggio da skoovitz »

Sono ben note le difficoltà in cui si dibatte la Provincia (o quel che ne resta), per questo non mi fiderei troppo di un piano triennale a cifre crescenti, salvo clamorose dismissioni delle partecipate (Brebemi, aeroporto...). Capisco un po' meno la Regione, la cui principale forza di maggioranza si è sempre fatta bandiera di questo territorio. Altrove in Italia - la storia lo insegna - si sarebbero fatte carte false per salvaguardare il "giardinetto di casa propria". Oppure siamo solo la caricatura del montanaro da tirar fuori quando serve fare folklore? Altro non si vede. Fuori valle, vacanzieri a parte, la percezione dell'opera è negativa: un costoso favore a un'area marginale quando investire in altre zone ben più produttive, anche solo per una dignitosa manutenzione dell'esistente, porterebbe alla collettività maggiori vantaggi. Il politico ha fiuto e si para "il". Così a spanne 24.000.000 € diviso 40.000 abitanti fa 600 € a cranio, neonati compresi. Non è una cifra proibitiva. Forse faremmo prima a pagarcela noi, tempo Dicembre e sarebbe aperta. a_11
Avatar utente
IW2LBR
Site Admin
Messaggi: 77145
Iscritto il: mercoledì 24 agosto 2005, 19:57
Località: Media Val Brembana (600m)
Contatta:

Re: Variante abitato di Zogno

Messaggio da IW2LBR »

da L'Eco di Bergamo di Benedetta Ravizza

Regione-Provincia pace sulla variante di Zogno: sei milioni per riaprire in fretta

Zogno - L’accordo raggiunto ieri a Milano
tra Regione e Provincia è già stato ribattezzato «il patto di Zogno». Nella foto ricordo ci sono l’assessoreregionale alle Infrastrutture Alessandro Sorte (Forza Italia), la collega all’Ambiente Claudia Terzi (Lega) e Pasquale Gandolfi (Pd), che fa le veci del presidente di Via Tasso, il democratico Matteo Rossi. Sotterrate le bandierine, sventola un’unica bandiera, quella della variante, che ripartirà entro maggio. Sono infatti stati definiti i «modi operativi» per riportare le ruspe in valle e terminare la strada. Entro maggio - assicurano - il cantiere ripartirà, perché i due enti si impegnano nero su bianco nei rispettivi documenti (piano triennale delle opere pubbliche e relativi bilanci) a trovare i 24 milioni di euro necessari: 16 milioni (a carico del Pirellone) per le opere in variante e 7,8 (sulle spalle della Provincia) per l’impiantistica e la «variantina» verso il Monte di Zogno. Non bruscolini, infatti non ci sarà tutto e subito. Si procederà per gradi, ed è questo piano finanziario concordato che permetterà di riavviare i lavori.

Sei milioni sul 2015
Per il 2015, infatti, la Giunta Maroni ha già in cassa i 5 milioni di euro di competenza, così come l’amministrazione Rossi il primo milione di euro. Sei milioni in tutto per quest’anno, che serviranno per ripartire. Il resto verrà spalmato sui prossimi anni (entro il 2016 la Regione ne verserà altri 5 e la Provincia 3, e nel 2017 altri 6 la Regione e 3,8 la Provincia, che potrà diluirli fino al 2018, termine dei pagamenti, mentre l’opera dovrebbe concludersi per il 2017). «Abbiamo messo in campo una procedura seria che ci consentirà di ripartire, sistemando così un problema che fino a poco tempo fa sembrava irrisolvibile», commenta Sorte, assicurando che i soldi ci sono, «perché la Regione ha incastonato le esigenze economiche dei lavori con le sue disponibilità ». Lo conferma anche Terzi: «La variante di Zogno era e resta per la Regione un’assoluta priorità. Mi sono spesa da subito perché la Regione inserisse i 16 milioni di euro nel bilancio». «È una vittoria del dialogo, della logica del lavoro anteposta alla logica degli annunci », interviene il presidente Rossi. Gandolfi, consigliere provinciale delegato alle Grandi opere, parla di «una risposta importante data al territorio. I partiti hanno messo da parte il desiderio di marcare politicamente quest’opera, per portare avanti gli interessi di un’intera valle».

I passaggi
Tecnicamente, ora, la Provincia dovrà concludere la perizia di variante che stabilirà una volta per tutte i costi aggiuntivi. Le parti escludono che possano esserci brutte sorprese, con l’eventualità che le spese possano lievitare ancora, ad esempio con la richiesta di un «equo compenso» da parte dell’impresa, un adeguamento visto che il contratto risale al 2011. «I 16 milioni della Regione sono già comprensivi dell’adeguamento dei costi, per i lavori aggiuntivi e straordinari. Sui 7,8 milioni di euro, invece, ci auguriamo anche che ci possano essere dei margini di ribasso», spiega Gandolfi. La volontà è di passare entro martedì la «pratica» alla Regione, che dovrà dare il suo ok definitivo. Entro marzo la Provincia metterà nel suo Pop e in bilancio le risorse necessarie, dopodiché si potrà ripartire. Nel frattempo Via Tasso indirà anche il bando per l’assegnazione dell’impiantistica: la chiusura della gara è prevista per settembre. «Non tutti i problemi sono risolti, le altre risorse andranno recuperate, attraverso le alienazioni. Ma per quanto compete alla Provincia, andremo veloci, chiedendo a tutti i sindaci di assumere quest’opera come fondamentale nel Pop. Il mio primo atto da presidente è stato scrivere alla Regione, per chiedere di confermare l’impegno su quest’opera. La variante resta la priorità del mio mandato», assicura Rossi.
Valanga - VLBNET Rete Wireless - News Valle Brembana - Valle Brembana - Fotografie della Valle Brembana
Specialist SEO, search engine optimization & marketing
Avatar utente
IW2LBR
Site Admin
Messaggi: 77145
Iscritto il: mercoledì 24 agosto 2005, 19:57
Località: Media Val Brembana (600m)
Contatta:

Re: Variante abitato di Zogno

Messaggio da IW2LBR »

Ghisalberti e Lobati
«Avanti tutta Vigileremo sui tempi»

«Continuerò a vigilare perché le soluzioni trovate vengano rispettate e non si perda altro tempo». Il sindaco di Zogno Giuliano Ghisalberti (anche lui ieri al Pirellone) accoglie positivamente la «quadratura del cerchio». «Per trovare una via operativa alla riapertura del cantiere, Provincia e Regione dovevano coordinarsi. Ora questo coordinamento c’è stato, ed è stata trovata la quadratura su tempi e piani finanziari. Ora che gli ostacoli burocratici sono superati, non c’è altro tempo da perdere», sprona. E «velocità » è quella che si augura anche Jonathan Lobati, consigliere provinciale delegato all’Urbanistica e Pianificazione territoriale: «L’impegno dell’assessore bergamasco in Regione Sorte unito a quello della Provincia e delle amministrazioni locali interessate garantirà in futuro la realizzazione in tempi rapidi di quanto è stato previsto dalla programmazione territoriale ». «L’impegno della Provincia sarà massimo – conclude Lobati – così da garantire anche l’inizio in tempi rapidi della Villa d’Almè-Paladina».
Valanga - VLBNET Rete Wireless - News Valle Brembana - Valle Brembana - Fotografie della Valle Brembana
Specialist SEO, search engine optimization & marketing
Rispondi

Torna a “Viabilità Valle Brembana”