alvin 51 ha scritto:effettivamente ci avviciniamo di più ai metri di quota da te mensionati che quelli dichiarati.
Per le quotazioni chiamate me che sono l'esperto : Il cocuzzolo dove è situato il Rifugio Torcole è posto a quota 1786m. (CTR, 1789 IGM)
L'arrivo della seggiovia alta Gremei/Vaga è posto approssimativamente a quota 1775 (tolleranza metro piu' o meno)
Piazzatorre spera di tornare sugli sci "Trovato l’accordo con il Comune"
Comune di Piazzatorre e proprietario privato della stazione di partenza delle seggiovie sono vicinissimi all’accordo. Per la riapertura degli impianti di risalita, quindi, si apre più di uno spiraglio. La firma, prevista per lunedì, concluderà positivamente un tira e molla che proseguiva dall’estate2012, quando amministrazione comunale e proprietario della stazione di partenza delle seggiovie di Torcola Vaga, avevano iniziato le trattative. La soluzione era poi venuta meno, con reciproche accuse e seggiovie ferme per la stagione 2012-2013. Ora l’accordo sui contenuti sembra ormai cosa fatta. Il Comune, dallo scorso fine ottobre proprietario delle seggiovie di Torcola Vaga, avrà in affitto anche l’area di partenza (da sempre di proprietà privata) con tutto quanto necessario (macchinari e uffici) per il funzionamento degli impianti di risalita. Dopo uno palascambio di proposte e controproposte tra Martino Bianchi (il privato) e il sindaco Michele Arioli, la soluzione: il Comune prenderà in affitto l’area di partenza, per una durata legata alla vita tecnica degli impianti, e alle condizioni economiche proposte dall’amministrazione comunale (7.000 euro l’anno). Con esclusione dei locali commerciali (per noleggio attrezzature e magazzino), che potranno essere concessi con contratto di affitto separato o gestiti direttamente dal proprietario. «Di fatto è lo stesso contratto che era stato proposto lo scorso anno ma che il Comune non aveva accettato – dice Martino Bianchi –. Ora va bene, firmeremo lunedì.
Continuare a dire che io sono il problema e che non voglio che gli impianti funzionino non è più accettabile. Documenti e fatti provano che da sempre sono stato disponibile a concedere l’uso della stazione di partenza, compreso l’anno scorso. Inoltre, nessuno ricorda che due anni fa io e la mia famiglia siamo stati gli unici a concedere al Comune i nostri beni a titolo gratuito. Era ed è tuttora nel nostro interesse aprire le seggiovie, visto che gestiamo un albergo e un palaghiaccio proprio vicino». Nella lettera che propone al sindaco un nuovo contratto, Bianchi esprime «amarezza per l’atteggiamento da lei (il sindaco, ndr) assunto nei miei confronti, che in particolare dallo scorso inverno mi ha identificato e sollecitato a identificarmi quale capro espiatorio e unico responsabile della mancata apertura». Sempre nella stessa comunicazione al Comune per la concessione dell’area di partenza, il privato, tra l’altro, ha tolto anche la richiesta di esenzione Imu per il palasghiaccio (che sarò oggetto di istanza indipendente dalla questione impianti). Sul previsto accordo, per ora, il sindaco Arioli ha preferito non rilasciare dichiarazioni. Adesso non resta che conoscere il nome del futuro gestore: il Comune sta trattando con un imprenditore locale.
Finalmente la situazione si sblocca
Ora però si spera che chi ha interessi commerciali si dia una mossa, perchè credo che questa sia l'ultima occasione per rimettere in moto un paese al momento agonizzante!
E intanto non ci resta che fare la danza per la neve
muro73 ha scritto:Finalmente la situazione si sblocca Ora però si spera che chi ha interessi commerciali si dia una mossa, perchè credo che questa sia l'ultima occasione per rimettere in moto un paese al momento agonizzante! E intanto non ci resta che fare la danza per la neve
giustamente hai ribadito che può essere l'ultima occasione di rilancio della stazione, ma è anche altrettanto vero che, chi ha un po' di capitale da investire, oppure nella seconda ipotesi,( che è la peggiore) chi stà bene di suo o non si interessa minimamente, oppure rimane molto scettico e restio molto restio nell'impegnare del capitale nelle stazioni di sci. Una considerazione mia personale, che suona come un suggerimento a chi di dovere, in questo momento di crisi è bene prendere in considerazione il fatto che sia sicuramente ed economicamente più vantaggioso, sciare nei nostri comprensori vista la vicinanza ai grandi centri urbani.
Un anno fà (tratto da L'eco di Bergamo): La trattativa, in corso fino a venerdì scorso, ha messo d'accordo ente e privati soltanto sul prezzo dell'affitto (10 mila euro), ma non sulla durata. Il Comune chiedeva sei anni, i proprietari uno. Ma con la disponibilità a prorogarlo di anno in anno. Da qui nasce il motivo della chiusura forzata di Torcola.
Oggi (tratto da L'eco di Bergamo): La soluzione: il Comune prenderà in affitto l’area di partenza, per una durata legata alla vita tecnica degli impianti, e alle condizioni economiche proposte dall’amministrazione comunale (7.000 euro l’anno).
Trova le differenze.......... .......non mi pare proprio sia lo stesso contratto come dichiarato nell'articolo...
milani ha scritto:In pochi anni molti si sono succeduti nella gestione, vediamo chi sarà quest'anno "l'agnello sacrificale" o quello che lascerà debiti alla comuniità.
sicuramente non sarà una gestione facile come non lo è per nessuna stazione, nemmeno si può pensare di ricavarne un grosso guadagno, ma se si tralascia qualsiasi iniziativa, non si muove un dito o addirittura lo si impedisce, parlando in senso generale, penso sia ben peggiore la faccenda (lo vediamo a livello nazionale) senza far politica!