News - Cronaca dalla Valle Brembana

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San Giovanni Bianco - L'Eco di Bergamo

Villa sequestrata a una coppia «Truffavano multinazionali»

San Giovanni Bianco - Ci sono anche una villetta e due terreni a San Giovanni Bianco fra gli immobili elencati in un decreto di sequestro preventivo eseguito ieri dai finanzieri del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Milano, su disposizione del pm di Milano, Gaetano Ruta. Tre le persone indagate a vario titolo per reati di associazione a delinquere finalizzata all'appropriazione indebita, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e reimpiego di beni provento di delitto. Secondo l'accusa, due coniugi originari della provincia di Milano, ma residenti in Svizzera, avrebbero commesso numerosi reati nei confronti di due note società operanti a livello mondiale nel settore degli imballaggi, fra cui la nota azienda Tetra Pack, appropriandosi indebitamente, in qualità di rappresentanti fiscali delle società stesse, di parte delle somme destinate al pagamento delle imposte, per un ammontare di circa 16.000.000 euro.

In particolare, l'Autorità giudiziaria ha disposto il sequestro di 34 unità immobili e terreni nelle province di Milano, Bergamo, Sassari e Aosta, e di azioni e quote di alcune società, per un importo complessivo di oltre 10 milioni di euro. Nella provincia orobica l'intervento delle Fiamme Gialle è stato a San Giovanni Bianco: i militari hanno posto sotto sequestro una villetta in via Piazzo, al civico 1, di proprietà della coppia di rappresentanti fiscali, e due terreni. I coniugi venivano ingaggiati come consulenti dalle aziende, per occuparsi del versamento delle imposte (in particolare l'Iva) allo Stato italiano. Secondo le accuse, però, imbrogliavano le società per conto delle quali lavoravano, gonfiando i conti delle tasse dovute e mostrando, a giustificazione, falsi modelli di versamento F24. In sostanza, secondo le Fiamme Gialle, facevano la cresta sulle imposte, intascandosi poi la differenza.

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Da L'Eco di Bergamo

Lavori di notte, niente acqua a Sedrina e Villa d'Almè

Per consentire dei lavori di manutenzione straordinaria all'acquedotto di Algua domani si verificheranno delle interruzioni del servizio idrico a Villa d'Almè e Sedrina. La Bas-SII spa informa che dalle 23 di domani fino alle 8 di domenica verrà effettuato un intervento di manutenzione straordinaria alla condotta adduttrice delle sorgenti di Algua nel territorio di Sedrina. Questo intervento nella condotta comporterà l'esaurimento della portata d'acqua e di conseguenza potrebbe causare alcune disfunzioni nella fornitura idrica nei paesi di Sedrina e Villa d'Almè con possibili cali di pressione e quindi carenze idriche ai piani alti degli edifici.

Le strade di Villa d'Almè
Il servizio idrico verrà interrotto nelle seguenti vie: a Villa d'Almè nelle vie Bruntino Alto, Ca' Frerì, Belvedere, Piazzola e Vieri; in località San Mauro nelle vie San Mauro, Coriola, Ca' dell'Orto, Foresto I e II e Quarti e infine in località Campana, in località Casino Alto e Casino Basso nelle vie Pichì e Violo.

Le località di Sedrina
Per quanto riguarda il territorio di Sedrina l'interruzione del servizio idrico riguarderà le località Botta, Cacosio, Cassettone, Lisso e Pratomano - S. Antonio. Per chiarimenti e informazioni gli utenti possono fare riferimento al numero verde di Bas-SII spa 800014929 e a quello aziendale del pronto intervento 035/216162.

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Da L'Eco di Bergamo

Ciclista 60enne muore a Zogno, stava pedalando con Tentorio

Un sessantenne di Bergamo è morto a causa di un malore mentre stava pedalando in bicicletta con diversi amici sulla ciclabile della Val Brembana in territorio di Zogno. Inutili i soccorsi. Nel gruppetto di amatori c'era anche il sindaco di Bergamo, Franco Tentorio. Il 60enne si è accasciato improvvisamente all'altezza del bar «La dolce vita». È stato subito allertato il 118, ma lo staff medico non ha potuto che constatare il decesso dell'uomo. Sul posto anche i carabinieri di Zogno per i rilievi del caso.

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Incidente sulla statale a Lenna, coinvolte tre persone, un morto

Una persona è deceduta in uno scontro tra un'auto e una moto nella sera di sabato 31 marzo a Lenna. L'incidente è avvenuto poco prima della 18.30 sulla strada statale 470 a Lenna ed ha coinvolto tre persone. Sul posto il 118 e i carabinieri di Piazza Brembana e di Zogno. Secondo una prima ricostruzione pare che il motociclista in galleria a Lenna, dopo la Piana di Scalvino, abbia sbandato in curva e sia finito frontalmente contro un'auto, una monovolume. L'impatto è stato violentissimo e fatale per un 32enne di Zogno in sella alla moto. Ferita la coppia che era sull'auto, una Citroen Xsara: si tratta di un uomo di 62 anni e una donna di 59, le cui condizioni non dovrebbero essere gravi. Ambedue sono stati trasportati all'ospedale di San Giovanni Bianco.

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Da L'Eco di Bergamo di Massimo Pesenti

Schianto in moto, muore a 31 anni

Lenna - Il personale del 118 stende un lenzuolo bianco. È il momento del dolore: per gli amici, per i presenti e per i soccorritori. Il telo copre il volto del ragazzo steso a terra. La foga dei soccorritori si placa all'improvviso, cala il silenzio, un ultimo saluto per il trentunenne di Zogno che giace a lato della strada. La sua moto si trova a diversi metri di distanza, distrutta. L'auto coinvolta nello scontro ha il cofano a pezzi, vetri in frantumi e gli airbag scoppiati. L'impatto è stato violentissimo. Il tragico incidente è avvenuto all'ingresso della galleria di Lenna, dopo i piani di Scalvino, intorno alle 18,30. Sulla sella di una moto Kawasaki bianca Cristian Ruggeri, 31 anni di Zogno, che viaggiava in direzione di San Giovanni Bianco. Verso Piazza Brembana si stava dirigendo invece una coppia di Vimercate, in provincia di Monza Brianza, lui I. D., classe 1950, lei G. M., classe 1960.

Urto violentissimo
La dinamica è in corso di ricostruzione da parte dei carabinieri della stazione di Piazza Brembana. Da una prima versione fornita dai militari sembrerebbe che la moto abbia invaso la corsia opposta andando a sbattere violentemente contro l'auto, una Citroen Xsara che, dopo l'urto, è finita nella corsia a lato fermando la sua corsa contro la parete. I due coniugi brianzoli sono stati trasportati al pronto soccorso di San Giovanni Bianco, dove l'uomo rimane ricoverato: in un primo momento i medici si erano riservati la prognosi. Le sue condizioni sono gravi, ma comunque l'uomo non sarebbe in pericolo di vita.

La macchina dei soccorsi
Lo scontro è avvenuto in prossimità della curva che si trova imboccando la galleria. Sul posto in pochi attimi è arrivato il personale del 118 con sirene spiegate in codice rosso, in supporto dell'automedica della Croce Rossa da San Giovanni Bianco, anche l'ambulanza della Cri di Lenna. Nel frattempo sono sopraggiunti i vigili del fuoco di Zogno e i carabinieri. Immediata la modifica alla viabilità, chiudendo la galleria e deviando il traffico nel centro abitato di Lenna fino alle 22. I residenti della località si sono riversati in strada, pronti a dare il proprio aiuto. Purtroppo non c'è stato nulla da fare. A terra i pezzi dell'auto e della moto: nello schianto si è distaccata la ruota anteriore del motociclo, che è schizzata a tre metri di distanza, il casco invece è andato a sbattere contro la parete opposta del tunnel, a parecchi metri di distanza.

I vigili del fuoco hanno poi estratto dalle lamiere dell'auto i due coniugi grazie alle cesoie e alle pinze, per evitare che riportassero ulteriori danni fisici. Dagli accertamenti dei militari risulterebbe che la moto su cui viaggiava il centauro non fosse di sua proprietà, ma gli fosse stata prestata da un amico residente in Valle Brembana, con il quale stava trascorrendo il tardo pomeriggio. «Abbiamo sentito il pianto degli amici e le parole choccate dei testimoni – dicono due residenti –, abbiamo quindi guardato alla finestra e ci siamo accorti del violento scontro. I soccorsi dei medici e dei carabinieri sono stati tempestivi. È una scena a cui non si vorrebbe mai assistere. In questa stessa zona sono avvenuti altri incidenti, ma mai così gravi».

Dolore e rabbia
Le lacrime e il dolore degli amici all'ingresso del tunnel non lasciavano spazio a domande. Probabilmente, di ritorno da un appuntamento tutti insieme per un momento di festa, hanno assistito al tragico scontro, increduli e impotenti. Occhi gonfi e sguardo fisso, che trasmettevano dolore e rabbia. Cristian Ruggeri risiedeva con la famiglia a Castegnone di Poscante, frazione di Zogno. Lavorava a Brembilla in una ditta come operaio. Ragazzo stimato e semplice, era il figlio di Giambattista, molto conosciuto in frazione perché capogruppo degli alpini. La notizia s'è subito sparsa nella piccola località, i giovani si sono radunati subito nel tardo pomeriggio al bar centrale per ricordare il giovane centauro: «Sono tante le avventure trascorse insieme a lui fin da piccoli – hanno commentato alcuni giovani seduti al tavolo del bar Papet –. Tante esperienze fatte con la semplicità che lo caratterizzava, durante la stagione estiva o le iniziative in paese».

«Un amico vero»
Nel locale non c'era musica, i toni erano silenziosi, qualcuno cercava di superare il trauma della notizia, ma gli sguardi seri non facevano che riportare la memoria ai momenti passati con Cristian. «Un amico vero che invitavamo con piacere a uscire con noi – hanno aggiunto altri ragazzi –. Sapeva il significato dello stare con gli amici, la gioia che gli procurava scambiare qualche parola e confrontarsi con le persone. Per noi era un pilastro: faremo in modo che continui a esserlo».

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Un vasto incendio sulla alture di Ceresola di Valtorta

Da ieri sera un vasto incendio visibile anche dalla webcam di Valtorta. Alimentato anche dal forte vento e' tuttora in corso sulle alture di Ceresola di Valtorta, sul Sentiero 101 delle Orobie tra il Rifugio Buzzoni e il P.sso del Toro. Elicotteri in azione per tutta la mattina.. alcune immagini del versante dell'incendio...

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..Sulla sella di una moto Kawasaki bianca Cristian Ruggeri, 31 anni di Zogno

Cristian Ruggeri alias "cina" era un nostro forumendolo da Poscante: search.php?author_id=3913&sr=posts

Ciao Cristian da lassu' osservaci.. seguici come hai sempre fatto

Linko il bel reportage che Cristian pubblico' l'anno scorso sull'ascesa invernale al Pizzo Arera:
trekking-escursioni-valle-brembana-orob ... t5041.html

[enkuz]

Lo conoscevo anche io... notizia tremenda questa

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Era stato per un anno mio compagno di classe alle superiori...non l'ho più rivisto da allora,fino a quella foto sul giornale di ieri...terribile.
Ciao Cina.