
Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie
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Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie
Ripropongo la locandina dell'incontro che si terrà sabato sera a Vedeseta, con l'indicazione corretta del luogo ove si svolgerà, ovvero il Centro Culturale Don Sabino Camia.


We often hear of bad weather, but no weather is bad. It is all delightful, though in different ways.
As Ruskin says,"There is really no such thing as bad weather, only different kinds of good weather."
http://www.centrometeolombardo.com/cont ... e=Stazioni
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Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie
Vedi Elio non esiste solo l'orso che gira per le montagne. Esistono anche i ladri che girano per le metropolitane. Eppure il tanto denigrato cittadino continua ad andare al lavoro prendendo quel mezzo senza sentirsi ne' Vittima ne' Eroe. Ma c'è una razionalità che deve essere presente in chiunque e che gli fa discriminare una situazione potenzialmente pericolosa o dannosa da una che non lo è o lo è in minima parte. Se la questione dei rimborsi non funziona per lentezze e incompleta copertura la si deve cambiare ma partire lancia in resta e gridare "allarme siamo tutti in pericolo" perchè c'è un (ma è la stessa cosa se fossero 2-3-4) orso in giro su tre province è oggettivamente inutile e profondamente sbagliato. Un orso che gira libero per le orobie è un problema ed è un danno. A mio avviso è anche una risorsa ed un indice ma non pretendo che tu condivida questo punto di vista che in effetti è ancora da dimostrare almeno in alcune sue parti. Poi c'è la questione della legittimità o meno dell'azione di ripristino della popolazione alpina di orso ma questo è un altro discorso che se vuoi affronteremo.
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Orso attacca un branco di asini e cavalli sul Baldo
tratto da Ruralpini di Michele Corti
Orso attacca un branco di asini e cavalli sul Baldo
in Trentino: ricomincia con la primavera l'inaccettabile mattanza di asini e pecore, olocausti sacrificati sull'altare dell'animal-ambientalismo ideologico da salotto
Nei giorni scorsi il presidente della PAT e il ministro in scadenza dell'ambiente Clini si sono trovati per "migliorare la gestione dell'orso". Forse se c'è un orso pericoloso ci vorranno un po' meno carte bollate per toglierlo e sistemarlo ipocritamente nella prigione degli orsi (visto che sparare al sacro orso è tabù in Italia, nel resto del mondo no). Intanto due giorni fa grosso spavento per i gestori di malga Tret, sul versante trentino del monte Baldo dove un grosso esemplare di orso bruno ha attaccato una mandria di cavalli e asini. L'animale e' riuscito ad aggredire e sbranare due esemplari di asini. Uno è morto subito, l'altro e' stato abbattuto dagli agenti della Forestale provinciale per evitargli inutili sofferenze. Ogni animale domestico ucciso, le sue sofferenze vanno messe i conto ai cinici promotori del progetto di ecologia Luna Park LIFE URSUS e all'ottusità ideologica degli animal-ambientalisti da salotto. Per questa gente sono i pastori e le povere vittime di orsi e lupi che devono "redimere" con il loro sacrificio rituale la natura violata. Loro, intanto, con il loro falso ecologismo favoriscono la cementificazione, ai pesticidi, alle agroenergie. Distolgono l'attenzione della gente dai veri problemi ecologici facendo credere che qualche bestione pseudo selvatico (non hanno più paura dell'uomo e si servono nei greggi come in un supermarket) teleradiocollarato possa essere "vindice" di una natura "primigenia" che esiste solo nelle loro teste bacate.
Orso attacca un branco di asini e cavalli sul Baldo
in Trentino: ricomincia con la primavera l'inaccettabile mattanza di asini e pecore, olocausti sacrificati sull'altare dell'animal-ambientalismo ideologico da salotto
Nei giorni scorsi il presidente della PAT e il ministro in scadenza dell'ambiente Clini si sono trovati per "migliorare la gestione dell'orso". Forse se c'è un orso pericoloso ci vorranno un po' meno carte bollate per toglierlo e sistemarlo ipocritamente nella prigione degli orsi (visto che sparare al sacro orso è tabù in Italia, nel resto del mondo no). Intanto due giorni fa grosso spavento per i gestori di malga Tret, sul versante trentino del monte Baldo dove un grosso esemplare di orso bruno ha attaccato una mandria di cavalli e asini. L'animale e' riuscito ad aggredire e sbranare due esemplari di asini. Uno è morto subito, l'altro e' stato abbattuto dagli agenti della Forestale provinciale per evitargli inutili sofferenze. Ogni animale domestico ucciso, le sue sofferenze vanno messe i conto ai cinici promotori del progetto di ecologia Luna Park LIFE URSUS e all'ottusità ideologica degli animal-ambientalisti da salotto. Per questa gente sono i pastori e le povere vittime di orsi e lupi che devono "redimere" con il loro sacrificio rituale la natura violata. Loro, intanto, con il loro falso ecologismo favoriscono la cementificazione, ai pesticidi, alle agroenergie. Distolgono l'attenzione della gente dai veri problemi ecologici facendo credere che qualche bestione pseudo selvatico (non hanno più paura dell'uomo e si servono nei greggi come in un supermarket) teleradiocollarato possa essere "vindice" di una natura "primigenia" che esiste solo nelle loro teste bacate.
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Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie
Un articolo equilibrato come di consueto. Con in più la chicca della cementificazione, pesticidi etc
Se volete nutrirvi a queste mense io non posso e non voglio impedirvelo. Anzi difenderò sempre, fino a dove arriva la mia possibilità, la libertà di espressione anche di parti avverse. Ma vi metto in guardia: state attenti e cercate di formarvi una opinione vostra sulla faccenda prendendo spunti da fonti varie e diversificate. E in generale diffidate da comunicatori che rimpinzano i loro articoli di sentimenti estremi, offensivi e aggettivano ogni passaggio con forza e virulenza. Se sono costretti ad usare tali miseri mezzi comunicativi, molto noti e studiati dalla scienza delle comunicazioni, è perchè hanno un messaggio debole da diffondere e sono costretti a renderlo perentorio dando più forza al contenitore che al contenuto.
Ripeto, nel formarsi una idea è giusto che sul piatto siano presenti tutte le opinioni ma usate il vostro buon senso nel rigettare anche ciò che vi rappresenta ma che nasconde messaggi poco chiari.
Se volete nutrirvi a queste mense io non posso e non voglio impedirvelo. Anzi difenderò sempre, fino a dove arriva la mia possibilità, la libertà di espressione anche di parti avverse. Ma vi metto in guardia: state attenti e cercate di formarvi una opinione vostra sulla faccenda prendendo spunti da fonti varie e diversificate. E in generale diffidate da comunicatori che rimpinzano i loro articoli di sentimenti estremi, offensivi e aggettivano ogni passaggio con forza e virulenza. Se sono costretti ad usare tali miseri mezzi comunicativi, molto noti e studiati dalla scienza delle comunicazioni, è perchè hanno un messaggio debole da diffondere e sono costretti a renderlo perentorio dando più forza al contenitore che al contenuto.
Ripeto, nel formarsi una idea è giusto che sul piatto siano presenti tutte le opinioni ma usate il vostro buon senso nel rigettare anche ciò che vi rappresenta ma che nasconde messaggi poco chiari.

Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie
Il metodo 'indennizzo' e' un ricatto, prendi subito i soldi da 'tabella' ma devi rinunciare a chiedere il vero risarcimento!! E visti i tempi delle cause uno accetta l'indennizzo rinunciando alla richiesta di risarcimento..indifranck ha scritto:...Se la questione dei rimborsi non funziona per lentezze e incompleta copertura la si deve cambiare...
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Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie
Sposando la mentalità del sig. Corti, autore dell'articolo pubblicato da Ruralpini, credo che oggi sarebbero estinte la più parte delle speci di animali carnivori/onnivori di taglia che, fortunatamente per loro, ancor godono di libertà sul nostro pianeta.
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Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie
Allora perchè non sbattersi per avere un modo diverso di considerare il danno? Per esempio perchè non chiedere un fondo per tutti i conduttori di ovicaprini e equini che vivono e lavorano in aree interessate dalla presenza dell'orso, indipendentemente dall'eventualità di un danno. Dire: "sIGNORI, VOLETE CHE CONTINUIAMO A VIVERE E PRODURRE DOVE VIVE L'ORSO? aLLORA VISTO CHE PER NOI è PIù DURA CHE PER ALTRI DATECI UNA INDENNITA'"
Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie
Cosa mi tocca sentire, contributi a pioggia per tener buoni tutti per tappargli la bocca e poter dire, cosa vi lamentate vi abbiamo pagato per non lamentarvi...pensate piuttosto ad aver rispetto nei confronti di chi lavora duro, o pensate che uno si diverte a vedersi distrutto il proprio lavoro...
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Orso investito, Abruzzo cambiera' legge
dall'ANSA, Ambiente & Energia
Orso investito, Abruzzo cambiera' legge
Assessore, delegheremo funzioni per risarcimenti e prevenzione incidenti
PESCARA - Da febbraio scorso, l'assessorato alle politiche agricole della Regione Abruzzo sta lavorando a una modifica della legge regionale n.10 del 2003, sulla disciplina dei danni causati dalla fauna selvatica, per introdurre il principio della 'responsabilita' gestionalé. Lo ha detto l'assessore Mauro Febbo in relazione alla morte, ieri sull'A24, di un Orso Marsicano investito da un'auto i cui occupanti sono rimasti illesi. Prevista la delega di alcune funzioni agli Enti preposti alla gestione della fauna selvatica ed alle società/Enti che gestiscono le reti stradali, sia per il risarcimento dei danni, sia per la messa in opera di interventi di prevenzione degli incidenti. "Nello specifico - dice l'assessore -, vengono delegate alcune funzioni con relativi finanziamenti ma se gli Enti/società preposti non provvedono a realizzare gli interventi di prevenzione degli incidenti e di gestione delle resti stradali, saranno comunque responsabili del diretto risarcimento dei danni".
"Oggi la popolazione dell'orso bruno marsicano per la sua sopravvivenza necessita di aree più vaste che vanno oltre il Parco Nazionale d'Abruzzo. L'auspicio è che le modifiche alla Legge non trovino le resistenze degli ambientalisti e spero che tale incidente - ha aggiunto l'assessore - possa indurre tutti al buon senso e concludere nel più breve tempo possibile l'iter legislativo affinché episodi del genere non si ripetano in futuro". "L'incidente sull'autostrada ci spinge a trovare risposte e azioni di prevenzione che tengono conto sia delle esigenze della fauna selvatica sia degli automobilisti. L'Assessorato alle Politiche agricole da alcuni anni è impegnato in un progetto per salvaguardare e conservare l'orso e per l'attivazione dell'azione B1 prevista nel Piano d'azione di Tutela dell'Orso Marsicano, relativa alla gestione venatoria delle aree critiche di presenza dell'orso, ha chiesto al Ministero dell'Ambiente che di questa azione le sia affidato il coordinamento".
INVESTITORE, SONO VIVO PER MIRACOLO. MI DISPIACE MOLTO PER ANIMALE
"Era buio, l'orso mi è sbucato a un metro e quindi non sono riuscito a evitarlo. Si è gettato sulla strada, forse perché aveva visto i fari, e ha colpito la mia macchina nella parte laterale. L'impatto è stato violento, tanto che l'auto è distrutta, sono vivo per miracolo, e mi dispiace molto che l'orso sia morto. L'ho accarezzato fino a prima che spirasse". Ancora sotto shock, il professore in pensione Carmelo Giorgio racconta i terribili attimi dell'investimento dell'orso sull'autostrada A24 in direzione Roma all'altezza di Tornimparte (L'Aquila) avvenuto ieri mattina intorno alle 5.30. Il professore, di origini molisane, ma aquilano d'adozione, vivendo nel capoluogo da 40 anni, si era in viaggio con la sua Golf alla volta di Roma per prendere il treno. "Sono partito molto presto per andare a Milano per questioni di lavoro e, dopo pochi chilometri, precisamente sulla salita precedente la galleria San Rocco, è successo il grave incidente - continua il pensionato, un ex professore molto conosciuto in città - mi sono accorto che era un orso ma anche se ho avuto tempo di pensare non ho potuto fare nulla. Sono convinto che l'animale si fosse arrampicato sulla parete e sia riuscito a entrare in autostrada dopo aver bucato la recinzione, Non capisco come sia potuto accadere".
Giorgio racconta anche di aver chiamato il 113 e di essere stato presente in tutte le operazioni fatte da Forestale e Asl. "Era un orso molto bello, aveva un pelo molto morbido, l'ho accarezzato a lungo, speravo ce la potesse fare - prosegue ancora - Sono cosciente di essere stato molto fortunato a essere uscito illeso dall'incidente, se avesse preso la parte anteriore dell'auto sarei morto. Però, anche se ho scampato il pericolo, sono ancora sotto shock: non riesco a dormire con serenità".
Orso investito, Abruzzo cambiera' legge
Assessore, delegheremo funzioni per risarcimenti e prevenzione incidenti
PESCARA - Da febbraio scorso, l'assessorato alle politiche agricole della Regione Abruzzo sta lavorando a una modifica della legge regionale n.10 del 2003, sulla disciplina dei danni causati dalla fauna selvatica, per introdurre il principio della 'responsabilita' gestionalé. Lo ha detto l'assessore Mauro Febbo in relazione alla morte, ieri sull'A24, di un Orso Marsicano investito da un'auto i cui occupanti sono rimasti illesi. Prevista la delega di alcune funzioni agli Enti preposti alla gestione della fauna selvatica ed alle società/Enti che gestiscono le reti stradali, sia per il risarcimento dei danni, sia per la messa in opera di interventi di prevenzione degli incidenti. "Nello specifico - dice l'assessore -, vengono delegate alcune funzioni con relativi finanziamenti ma se gli Enti/società preposti non provvedono a realizzare gli interventi di prevenzione degli incidenti e di gestione delle resti stradali, saranno comunque responsabili del diretto risarcimento dei danni".
"Oggi la popolazione dell'orso bruno marsicano per la sua sopravvivenza necessita di aree più vaste che vanno oltre il Parco Nazionale d'Abruzzo. L'auspicio è che le modifiche alla Legge non trovino le resistenze degli ambientalisti e spero che tale incidente - ha aggiunto l'assessore - possa indurre tutti al buon senso e concludere nel più breve tempo possibile l'iter legislativo affinché episodi del genere non si ripetano in futuro". "L'incidente sull'autostrada ci spinge a trovare risposte e azioni di prevenzione che tengono conto sia delle esigenze della fauna selvatica sia degli automobilisti. L'Assessorato alle Politiche agricole da alcuni anni è impegnato in un progetto per salvaguardare e conservare l'orso e per l'attivazione dell'azione B1 prevista nel Piano d'azione di Tutela dell'Orso Marsicano, relativa alla gestione venatoria delle aree critiche di presenza dell'orso, ha chiesto al Ministero dell'Ambiente che di questa azione le sia affidato il coordinamento".
INVESTITORE, SONO VIVO PER MIRACOLO. MI DISPIACE MOLTO PER ANIMALE
"Era buio, l'orso mi è sbucato a un metro e quindi non sono riuscito a evitarlo. Si è gettato sulla strada, forse perché aveva visto i fari, e ha colpito la mia macchina nella parte laterale. L'impatto è stato violento, tanto che l'auto è distrutta, sono vivo per miracolo, e mi dispiace molto che l'orso sia morto. L'ho accarezzato fino a prima che spirasse". Ancora sotto shock, il professore in pensione Carmelo Giorgio racconta i terribili attimi dell'investimento dell'orso sull'autostrada A24 in direzione Roma all'altezza di Tornimparte (L'Aquila) avvenuto ieri mattina intorno alle 5.30. Il professore, di origini molisane, ma aquilano d'adozione, vivendo nel capoluogo da 40 anni, si era in viaggio con la sua Golf alla volta di Roma per prendere il treno. "Sono partito molto presto per andare a Milano per questioni di lavoro e, dopo pochi chilometri, precisamente sulla salita precedente la galleria San Rocco, è successo il grave incidente - continua il pensionato, un ex professore molto conosciuto in città - mi sono accorto che era un orso ma anche se ho avuto tempo di pensare non ho potuto fare nulla. Sono convinto che l'animale si fosse arrampicato sulla parete e sia riuscito a entrare in autostrada dopo aver bucato la recinzione, Non capisco come sia potuto accadere".
Giorgio racconta anche di aver chiamato il 113 e di essere stato presente in tutte le operazioni fatte da Forestale e Asl. "Era un orso molto bello, aveva un pelo molto morbido, l'ho accarezzato a lungo, speravo ce la potesse fare - prosegue ancora - Sono cosciente di essere stato molto fortunato a essere uscito illeso dall'incidente, se avesse preso la parte anteriore dell'auto sarei morto. Però, anche se ho scampato il pericolo, sono ancora sotto shock: non riesco a dormire con serenità".
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