Da Moretti l’unica offerta per Foppolo
Il bando. Per gestire le seggiovie Quarta Baita e Montebello si presenta solo la «Devil Peak».
Oggi l’aggiudicazione. L’imprenditore: «Puntiamo allo skipass unificato con Carona, il nostro sarà un progetto a lungo termine».

Un solo pretendente, l’imprenditore bergamasco Massimo Moretti. Ieri a mezzogiorno scadevano i termini per partecipare al bando di gestione, per la stagione 2017-18, delle seggiovie comunali di Foppolo, la Quarta Baita e il Montebello. Come annunciato da tempo, la «Devil Peak Invest», holding facente capo all’ex direttore generale dell’Inter, ha presentato la propria offerta. Oggi è prevista l’aggiudicazione da parte della commissione giudicatrice. Scontato, a questo punto, l’esito. Dunque, sarà Moretti a prendere in mano le sorti della stazione sciistica brembana: quella che si aprirà a dicembre sarà la settantesima stagione con impianti a fune (la prima fu all’inizio del 1949, con le monoposto Quarta Baita, Montebello e Valgussera), in precedenza la risalita avveniva a piedi. «L’auspicio era che alla gara ci fossero anche altre offerte – commenta Moretti, titolare della società che sta completando anche il complesso residenziale-alberghiero Belmont –. Sarebbe stato il segno della conferma delle potenzialità della stazione. Ma noi ci crediamo. Ci eravamo impegnati e abbiamo mantenuto la promessa. La cosa certa, quindi, è che, se domani (oggi per chi legge, ndr) ci sarà assegnata la gestione, gli impianti partiranno e la stazione aprirà. Lo stop sarebbe stato deleterio». La società di gestione «pescherà» il personale per gli impianti dalla manodopera locale. «Impegneremo persone di Foppolo e della valle - continua Moretti - perché vogliamo dare continuità». A fianco della «Devil Peak», ma solo per una consulenza tecnica e non gestionale, ci sarà «Industrie turistiche barziesi», società che gestisce la stazione di Valtorta-Piani di Bobbio. Garantirà, di fatto, quell’esperienza nel settore richiesta anche dal bando di gestione. Innevamento artificiale «Sarà una consulenza esterna - dice l’amministratore di Itb Massimo Fossati - in base alle loro richieste, sulla selezione del personale se ce la chiederanno, sui fornitori piuttosto che sulle modalità dell’eventuale innevamento programmato».

L’obiettivo, però, ora è puntato allo skipass unico, ad aprire un comprensorio unico, seppure con due gestioni giuridicamente separate, tra Foppolo e Carona. Gli impianti della Val Carisole (Conca Nevosa e Valgussera, oltre all’arroccamento da Carona) sono in mano ai curatori del Fallimento Brembo Super Ski, più volte dettisi favorevoli a una gestione unitaria. Bisognerà, però,trovare un accordo, considerando che nel comprensorio, da sempre, hanno coesistito proprietà di Comune, Brembo Super Ski e altri privati: cannoni, gatti delle nevi e centrale di innevamento sono della Bss, ma l’acqua del lago Moro è in concessione al Comune di Foppolo; e i terreni delle seggiovie della Val Carisole sono su terreni di privati, riconducibili ancora a Moretti. Che si dichiara però ottimista: «In due o tre giorni, se i curatori sono disponibili - spiega - ci sediamo a un tavolo e troviamo una soluzione. Mi auguro proprio che non ci siano ostacoli all’apertura unitaria del comprensorio. Noi abbiamo mantenuto le promesse e siamo contenti. Ma questa è solo la prima tappa di un progetto che guarda lontano». «La nostra disponibilità l’abbiamo sempre manifestata - commenta Alberto Carrara, uno dei tre curatori -. Ci sono, però, questioni da risolvere, ferme da tempo, che non dipendono da noi ma dal Comune».
