Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

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IW2LBR
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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Messaggio da IW2LBR »

mucili ha scritto:Ciao a tutti, ho appena letto l'ultimo articolo relativo al rilancio in oggetto.
Rilancio di San Pellegrino, meno negozi e abitazioni più terme e posti alberghieri
http://news.valbrembanaweb.com/index.ph ... ellegrino/

San Pellegrino Terme – Due hotel con 170 camere complessive anziché uno solo da 120, le nuove Terme in posizione più centrale, quindi la riduzione del centro commerciale e delle residenze: sono le modifiche principali apportate al piano di recupero dell’ex area termale di San Pellegrino, adottate, l’altra sera, dalla sola maggioranza del Consiglio comunale (per l’approvazione definitiva occorrerà attendere altri 60 giorni). Variazioni apportate anche per motivi geologici e proposte dal gruppo Percassi che, di fatto, recepiscono i contenuti dell’integrazione dell’accordo di programma – tra Regione, Provincia, Comune e gruppo Percassi – firmato lo scorso marzo a Milano.


Dalla presentazione del piano, illustrato dall’architetto Giovanni Battista De Vecchi, si è avuta un’idea di come sarà il nuovo comparto termale-commerciale-residenziale, disegnato dall’architetto francese Dominique Perrault. L’area commerciale è stata diminuita e modificata: non un’unica piattaforma ininterrotta di negozi ma un centro commerciale di circa 4.000 metri quadrati nelle ex terme, più negozi sparsi a valle e a monte di via Taramelli. L’area residenziale diminuisce di 2.000 metri quadrati mentre i posti auto (con accesso da via Tasso e via Fratelli Calvi) scendono da mille a 700. Il centro termale (costo 16 milioni di euro), invece, sale da 3.500 a 3.700 metri quadrati: sarà sempre a monte di via Taramelli ma in posizione più centrale anziché a Nord, e in mezzo ai due alberghi.

La piattaforma di 12 metri
Il nuovo hotel, verso Nord, avrà un centinaio di camere e dovrebbe essere gestito dal gruppo arabo-thailandese Kempinski (trattative in corso): quello vecchio, restaurato e ampliato, avrà 70 camere e sarà affidato alla catena internazionale, con sede a Innsbruck, Lanserhof. Centro termale, alberghi e piscine sorgeranno su una sorta di piattaforma alta circa 12 metri che sarà costruita a monte di via Taramelli, in modo da realizzare un unico piano alla stessa altezza del casinò e del porticato. I serbatoi con l’acqua San Pellegrino, adeguatamente mascherati, non verranno spostati, mentre la fonte storica potrebbe essere posizionata nella zona dell’ex sede dell’Azienda autonoma (vicino a ponte Umberto). «Sono tutte modifiche che, dal mio punto di vista – ha detto De Vecchi – migliorano il progetto originario di Perrault». Come da accordo di programma il termine indicativo per l’apertura delle nuove terme è stato fissato al 30 novembre 2013. «Si auspica la casa da gioco»Critiche dai due gruppi di minoranza che hanno chiesto una serie di delucidazioni. «Il progetto originario è stato stravolto – ha detto Raffaella Sonzogni –. Le nuove terme sono più basse degli alberghi. Ma ciò che più ci preoccupa è il termine indicativo di ultimazione, fissato al 2013. Era meglio una data perentoria, visto che già il termine del 2009 non è stato rispettato. A questo punto vorremmo sapere qual è la vera volontà di Percassi: ci dica se è in grado di portare a termine il progetto, altrimenti lo ridimensioni».

Ancora più pesante Nicola Baroni: «Le nuove terme sono modeste rispetto a quelle che ci erano state prospette e rispetto alle superfici dei due hotel – ha detto –. Sarà un’enorme cementificazione, senza verde, fatta solo nell’ottica di un’auspicata riapertura della casa da gioco». De Vecchi e amministratori hanno respinto le accuse di stravolgimento del progetto originario e di cementificazione, affermando, peraltro, che le nuove terme sono dimensionate alle capacità di ricettività del territorio.

«È assurdo che, anche ora, con la riduzione dell’area commerciale e residenziale, ci si continui a lamentare – ha risposto il vicesindaco Vittorio Milesi –. San Pellegrino non ha una ricettività adeguata e l’aumento dei posti letto alberghieri non può che essere positivo». Infine, sui ritardi, è arrivata una sorta di ultimatum: «Al gruppo Percassi – ha detto Milesi – abbiamo chiesto, in termini perentori, che almeno entro settembre-ottobre, inizino i lavori per il recupero e l’ampliamento dell’ex hotel Terme, per i parcheggi e per la piattaforma sui cui dovranno sorgere le altre strutture (area, nei mesi scorsi, bonificata da materiale inquinante e oggetto di scavi, ndr). Altrimenti saremo noi i primi a ritenere l’operazione non realizzabile, dichiarando inadempiente il soggetto privato».

Giovanni Ghisalberti – L’Eco di Bergamo
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Claudio M.
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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Messaggio da Claudio M. »

Vorrei fare anche io una considerazione sulla questione: sono andati in malora gli alberghi che già c'erano e se ne vogliono costruire di nuovi...

Strutture termali in Regione, ed in generale in tutto il nord-italia, ormai ce ne sono in ogni dove e non si capisce per questo il perchè sia giustificabile, a fronte di un improbabile ritorno economico importante, un progetto faraonico come quello iniziale del rilancio di San Pellegrino Terme.

E visto che ormai sembra tramontata la possibilità di riavvare il Casinò al gioco d'azzardo (oppure ci sono delle nuove prospettive in merito?) credo che un forte ridimesionamento sia quanto mai doveroso.
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willy
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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Messaggio da willy »

Claudio M. ha scritto:Vorrei fare anche io una considerazione sulla questione: sono andati in malora gli alberghi che già c'erano e se ne vogliono costruire di nuovi...
Forse sono andati in malora perchè è venuta a mancare l'attrattiva turistica che prima li faceva funzionare?
Claudio M. ha scritto:Strutture termali in Regione, ed in generale in tutto il nord-italia, ormai ce ne sono in ogni dove e non si capisce per questo il perchè sia giustificabile, a fronte di un improbabile ritorno economico importante, un progetto faraonico come quello iniziale del rilancio di San Pellegrino Terme.
Perchè gli altri si e noi no? Perchè terme in tutto il nord Italia e in valle brembana no? E se in valle brembana le facessero più belle delle altre?
Claudio M. ha scritto:
Claudio M. ha scritto:E visto che ormai sembra tramontata la possibilità di riavvare il Casinò al gioco d'azzardo (oppure ci sono delle nuove prospettive in merito?) credo che un forte ridimesionamento sia quanto mai doveroso.
Perchè dai tutta questa importanza alla gioco d'azzardo? Sarebbe certamente una grande attrattiva ma la gente che va alle terme non la ritiene una cosa indispensabile. L'operazione è considerata dalla Regione Lombardia fondamentale per il futuro economico della valle, sicuramente qualcuno ci guadagnerà delle belle cifrette ma sarà un vantaggio notevole anche per tutta la valle; perchè sei così scettico? a_34
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pluto
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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Messaggio da pluto »

Claudio M. ha scritto:Strutture termali in Regione, ed in generale in tutto il nord-italia, ormai ce ne sono in ogni dove e non si capisce per questo il perchè sia giustificabile, a fronte di un improbabile ritorno economico importante, un progetto faraonico come quello iniziale del rilancio di San Pellegrino Terme.
quello che non ho ancora capito è che terme saranno, terme per la cura di malati o per la bellezza, o per tutte e due...
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Claudio M.
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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Messaggio da Claudio M. »

Perchè dai tutta questa importanza alla gioco d'azzardo? Sarebbe certamente una grande attrattiva ma la gente che va alle terme non la ritiene una cosa indispensabile. L'operazione è considerata dalla Regione Lombardia fondamentale per il futuro economico della valle, sicuramente qualcuno ci guadagnerà delle belle cifrette ma sarà un vantaggio notevole anche per tutta la valle; perchè sei così scettico?
Giustamente gli alberghi che furono sono andati in malora perchè non c'era più attrattiva turistica, attrattiva turistica che giustamente si tenta di riproporre in modo migliore attraverso la costruzione delle nuove terme e con la reintroduzione del gioco d'azzardo al Casinò che porterebbe turisti immediatemente, mentre invece le terme sarebbero promuovibili più nel medio e lungo termine.

Sono scettico perchè si sta parlando troppo dei nuovi alberghi e troppo poco delle nuove terme che, credo, allo stato attuale nessuno ha definito se improntate sul settore sanitario riabilitativo, oppure ludico, oppure tutti e due (come dice giustamente pluto). E se devono diventare le terme più belle del mondo sarebbe doveroso dargli una vocazione.

E soprattutto sono scettico perchè, al di fuori dei contributi della Regione e degli enti locali, nessuno, per adesso, credo abbia tirato fuori un euro.

E comunque sia sono scettico ma non contrario ai progetti di sviluppo che verranno attuati, a patto che vengano attuati.
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willy
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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Messaggio da willy »

Bah! Speriamo che la formichina sia sorda.

Troppi scetticismo e perplessità fino ad ora sono stati solo un bastone tra le ruote per lo sviluppo della valle.

Vogliamo andare avanti così?

Turismo sulle Orobie a picco - In dieci anni è calato dell'11%La situazione al 2009 - I flussi turistici nel 2009, derivanti dalla rilevazioni presso le strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere del territorio, fanno registrare un modesto incremento (+0,7%) in termini di pernottamenti (presenze), con un modesto regresso (-1,13%) in termini di arrivi (visitatori) rispetto all'anno precedente. Il risultato, nonostante un segno negativo, può essere considerato positivamente alla luce di un anno che ha registrato a livello nazionale un decremento del 4-5%. Il buon risultato della provincia di Bergamo si deve soprattutto agli stranieri: mentre infatti le presenze dei visitatori esteri sono aumentate del 4,6%, quelle degli italiani sono diminuite dell' 1,3%. Inoltre l'incremento degli stranieri ha interessato esclusivamente l'extralberghiero (B&B e campeggi), mentre gli alberghi sono rimasti stabili, fenomeno attribuibile alla corrente crisi economica. A livello di aree la situazione si presenta articolata, a seconda del sistema turistico di riferimento: nell'area di Bergamo e pianura si è verificato un incremento contenuto (+2,1% in termini di presenze), interamente attribuibile agli stranieri e interamente orientato alla ricettività extraalberghiera (B&B), nelle aree montane si è verificato un deciso decremento (-6,3%) in termini di presenze, nell'area dei Laghi si è verificato un deciso incremento di presenze e di arrivi, non solo attribuibile agli stranieri (+18%), ma anche agli italiani (+15%). Oggi gli stranieri superano il 45% a Bergamo e pianura, raggiungono il 33% nell'area de laghi e si fermano invece al 13% nelle valli orobiche. Lungo periodo (1999-09) - Una breve analisi dei dati riferiti all'ultimo decennio (1999-09) dimostra come la provincia di Bergamo abbia visto aumentare le presenze turistiche del 28%. A tale risultato ha contribuito soprattutto la città con la pianura, dove l'incremento ha superato il 61. Le Orobie bergamasche invece hanno fatto registrare un calo nel decennio di oltre l'11%. L'area del Laghi mostra invece una andamento diverso: nel decennio considerato si registra un incremento di presenze dell'8,4%, interamente attribuibile agli ultimi anni. Sviluppo ricettività - Sul fronte della ricettività alberghiera fra il 2004 e il 2009 si è registrato un incremento di 15 strutture alberghiere frutto di una forte dinamica: 50 nuove aperture (o cambi di gestione o di stella) e 35 chiusure (o cambi..). Questo è avvenuto soprattutto in città, ma anche nelle aree montane è in atto un processo di razionalizzazione dell'offerta alberghiera. La ricettività famigliare (b&b, affittacamere. Case vacanze, agriturismo) offre oggi circa ¼ dei posti letto alberghieri ed ha visto un grande sviluppo negli ultimi anni: i b&b sono passati da 38 del 2004 ai 162 attuali.
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trevbg
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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Messaggio da trevbg »

Perchè San Pellegrino, grazie all'omonima acqua, è un marchio famoso in Italia e nel mondo (aggratis).

Sviluppare un turismo termale di qualità non è impossibile, guardate cosa sono riusciti a fare a Bormio negli ultimi anni, rilanciando Bagni Vecchi e Bagni Nuovi che, in Inverno, sono sempre strapieni. Va bene le piste più belle, ma siamo anche a 200 km di stradaccia dal primo aereoporto.

San Pellegrino ha senso, secondo me,

se va avanti in parallelo con il progetto di rilancio di Foppolo, di consolidamento di Valtorta-PdB e di riapertura delle Torcole
se si inizia e si completa questa benedetta variante di Zogno
se si crea sistema tra turismo straniero e proprietari di seconde case da affittare
se si potenziano i trasporti della valle (bus diretto da Orio? Tramvia delle valli?)

sesese
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Claudio M.
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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Messaggio da Claudio M. »

Troppi scetticismo e perplessità fino ad ora sono stati solo un bastone tra le ruote per lo sviluppo della valle.
Scusa ma non ti seguo. Il mio scetticismo sarebbe di ostacolo allo sviluppo della valle?

Personalmente, se partisse il progetto di Sanpellegrino e Foppolo, avrei anche pensato di imprendere in un B&B. Se il tutto non parte, non navigando io nell'oro e con due figli piccoli, i miei soldi non li metto certo in un probabile fallimento...
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willy
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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Messaggio da willy »

Claudio M. ha scritto:Scusa ma non ti seguo. Il mio scetticismo sarebbe di ostacolo allo sviluppo della valle? Personalmente, se partisse il progetto di Sanpellegrino e Foppolo, avrei anche pensato di imprendere in un B&B. Se il tutto non parte, non navigando io nell'oro e con due figli piccoli, i miei soldi non li metto certo in un probabile fallimento...
Il tuo solo scetticismo non fa danno a nessuno ma quando questo diventa una mentalità diffusa, si.

Tanti auguri per l'iniziativa imprenditoriale. Ammiro molto chi nonostante il periodo di crisi decide di mettersi in gioco, non titubare troppo però, a progetti iniziati tanti altri partiranno con iniziative simili.
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