Miniere di uranio
Uranio
Gentili Forumisti,
Nella speranza che in Italia decidano gli Italiani rappresentati dallo Stato, che è l'organizzazione sovrana assunta dal Popolo, e non le Società economiche, religiose, politiche estere....
Perchè inviare una mail solo ai rappresentanti della Metex e non a chi ci dovrebbe rappresentare es. Ministro dell'Ambiente.
Le uniche fonti rinnovabili a impatto zero sono: solare, eolico, idroelettrico; anche il metano inquina.
Ognuno di noi può contribuire a diminuire l'impatto ambientale:
- elettrodomestici e lampadine di classe energetica A,
- spegnendo gli elettrodomestici e luci se non indispensabili,
- riciclando correttamente i rifiuti,
- non gettando i rifiuti là dove non consentito,
- utilizzando i fogli di carta fronte retro,
- riutilizzando i sacchetti della spesa,
- diminuendo l'uso della macchina (oppure car sharing, car pooling),
- ecc..
La Vera risorsa delle nostre Valli è la Natura: difendiamola.
Saluti.
Nella speranza che in Italia decidano gli Italiani rappresentati dallo Stato, che è l'organizzazione sovrana assunta dal Popolo, e non le Società economiche, religiose, politiche estere....
Perchè inviare una mail solo ai rappresentanti della Metex e non a chi ci dovrebbe rappresentare es. Ministro dell'Ambiente.
Le uniche fonti rinnovabili a impatto zero sono: solare, eolico, idroelettrico; anche il metano inquina.
Ognuno di noi può contribuire a diminuire l'impatto ambientale:
- elettrodomestici e lampadine di classe energetica A,
- spegnendo gli elettrodomestici e luci se non indispensabili,
- riciclando correttamente i rifiuti,
- non gettando i rifiuti là dove non consentito,
- utilizzando i fogli di carta fronte retro,
- riutilizzando i sacchetti della spesa,
- diminuendo l'uso della macchina (oppure car sharing, car pooling),
- ecc..
La Vera risorsa delle nostre Valli è la Natura: difendiamola.
Saluti.
Elle
Nessuna fonte di energia è a impatto zero!
Idroelettrico a impatto zero?
Perchè secondo te dighe e condotte non hanno alcuna conseguenza sul territorio? I fiumi imbrigliati e il Po' semi-morente delle ultime estati è 'anche' conseguenza della gestione dell'energia idroelettrica sulle nostre valli.
Eolico? Ma se non appena c'e' da installare qualche piccola turbinetta, alta 'solo' un centinaio di metri, tutti gli agricoltori e gli abitanti nel raggio di 10 km insorgono...
Forse solo il fotovoltaico ha un impatto irrilevante, specialmente se integrato negli edifici. Ma avete mai provato a fare due conti sui costi?
Idroelettrico a impatto zero?
Perchè secondo te dighe e condotte non hanno alcuna conseguenza sul territorio? I fiumi imbrigliati e il Po' semi-morente delle ultime estati è 'anche' conseguenza della gestione dell'energia idroelettrica sulle nostre valli.
Eolico? Ma se non appena c'e' da installare qualche piccola turbinetta, alta 'solo' un centinaio di metri, tutti gli agricoltori e gli abitanti nel raggio di 10 km insorgono...
Forse solo il fotovoltaico ha un impatto irrilevante, specialmente se integrato negli edifici. Ma avete mai provato a fare due conti sui costi?

Uranio
trevbg,
Impatto zero inteso come emissioni di sostanze inquinanti in atmosfera (es. CO2).
Anche le nostre case generano impatto all'ambiente circostanze.
Per la gestione dei fiumi c'è un consorzio che monitora l'emissione di acqua nei fiumi, tenendo in considerazione alcuni parametri: pesci, agricoltura, ecc..
Le maggiori problematiche sono dovute alla siccità ed alla creazione di alveoli "letti" dei torrenti / fiumi non naturali, che aumentano la "corsa" e la forza dell'acqua provocando devastazioni a valle.
Non ho mai visto turbine che raggiungono i 100 metri di altezza, comunque ci sono alcune turbine di dimensioni ridotte prodotte per tutto il mondo da una società del sud Italia. Purtroppo le persono sono scettiche e non conoscendo a fondo la realtà dell'eolico pensano a chissà quali dimensioni e rumori. La Spagna in questi ultimi anni ha investito nell'eolico (vedi es. Isola di Minorca) e nel solare su tutto il territorio iberico, è uno dei primi paesi europei nella produzione di energia solare, l'Italia è uno dei fanalini di coda.
Il fotovoltaico costa: causa la scarsa quantità di silicio, i maggiori produttori di pannelli fotovoltaici sono i paesi asiati (vedi Corea). Per l'installazione dei pannelli fotovoltaici è possibile avere dei contributi statali, previsti anche dalla nuova finanziaria, e se si produce corrente surplus al fabbisogno si può vendere. Per la scarsità di silicio l'Enea
sta studiando l'applicazione di una lente su una piccola superficie di silicio per aumentare di circa il 30% la sua capacità.
Grazie.
Saluti.
Impatto zero inteso come emissioni di sostanze inquinanti in atmosfera (es. CO2).
Anche le nostre case generano impatto all'ambiente circostanze.
Per la gestione dei fiumi c'è un consorzio che monitora l'emissione di acqua nei fiumi, tenendo in considerazione alcuni parametri: pesci, agricoltura, ecc..
Le maggiori problematiche sono dovute alla siccità ed alla creazione di alveoli "letti" dei torrenti / fiumi non naturali, che aumentano la "corsa" e la forza dell'acqua provocando devastazioni a valle.
Non ho mai visto turbine che raggiungono i 100 metri di altezza, comunque ci sono alcune turbine di dimensioni ridotte prodotte per tutto il mondo da una società del sud Italia. Purtroppo le persono sono scettiche e non conoscendo a fondo la realtà dell'eolico pensano a chissà quali dimensioni e rumori. La Spagna in questi ultimi anni ha investito nell'eolico (vedi es. Isola di Minorca) e nel solare su tutto il territorio iberico, è uno dei primi paesi europei nella produzione di energia solare, l'Italia è uno dei fanalini di coda.
Il fotovoltaico costa: causa la scarsa quantità di silicio, i maggiori produttori di pannelli fotovoltaici sono i paesi asiati (vedi Corea). Per l'installazione dei pannelli fotovoltaici è possibile avere dei contributi statali, previsti anche dalla nuova finanziaria, e se si produce corrente surplus al fabbisogno si può vendere. Per la scarsità di silicio l'Enea
sta studiando l'applicazione di una lente su una piccola superficie di silicio per aumentare di circa il 30% la sua capacità.
Grazie.
Saluti.
Elle
Le emissioni inquinanti non sono l'unico fattore che deve portare a decidere l'utilizzo di una tecnologia o meno.
In Italia oramai l'idroelettrico ha raggiunto una completa maturità, frutto del lavoro dei nostri nonni sulle Alpi, anche a caro prezzo. Dicono niente il Gleno o il Vajont?
In altri parti del mondo progetti faraonici hanno cancellato o rischiano di cancellare intere porzioni di territorio, magari di foresta, per la creazione di enormi laghi con annesse dighe e centrali. In alcuni casi secondo me alternative più tradizionali possono anche essere da preferirsi. Una moderna centrale elettrica a Ciclo Combinato alimentata a metano è in grado di produrre energia con un impatto, in termini di inquinanti, vicino allo zero.
Ricordo infatti che la CO2 NON è un inquinante, ma un gas serra, che non ha alcuna ricaduta sulla salute umana, ma solo su quella del clima.
Riguardo la gestione dei fiumi: in Italia NON esiste una autorità che sia in grado in maniera univoca di decidere della gestione delle acque. Ogni Estate si assiste alla solita scenetta dove ogni interesse (agricoltura, energia, turismo etc) tira letteralmente acqua al suo mulino.
Il fatto che l'energia prodotta da fonte rinnovabile, e quindi da idroelettrico, sia remunerata a prezzi spropositati fa sì che i gestori degli impianti, ENEL in primis, preferiscano gestire i bacini montani solamente nell'ottica del maggior profitto e non in quella di una integrata e corretta regolazione delle acque. Non è un caso che, ogni volta che c'e' una qualche emergenza, per riuscire a fargli aprire le dighe per due goccie d'acqua serva una bolla papale...
Concordo sul fatto che non siano l'unica causa dei problemi della sicittà, ma se ci pensi, nelle nostre Valli, quale ruscello è stato indenne dal prelievo dell'acqua per essere accumulato in bacino e turbinato via condotta forzata?
Riguardo all'eolico: i generatori più grossi oramai raggiungono i 100 e passa m di altezza, quelli più piccoli sono comunque di decine di metri.
Io sono assolutamente favorevole ad un loro utilizzo, in particolare secondo me il futuro è dato da quelli off-shore. Rimane il fatto che l'impatto al paesaggio non è dei migliori. Ci vedresti bene tutta la cresta delle Orobie riempita di generatori eolici? Io no...
In Italia oramai l'idroelettrico ha raggiunto una completa maturità, frutto del lavoro dei nostri nonni sulle Alpi, anche a caro prezzo. Dicono niente il Gleno o il Vajont?
In altri parti del mondo progetti faraonici hanno cancellato o rischiano di cancellare intere porzioni di territorio, magari di foresta, per la creazione di enormi laghi con annesse dighe e centrali. In alcuni casi secondo me alternative più tradizionali possono anche essere da preferirsi. Una moderna centrale elettrica a Ciclo Combinato alimentata a metano è in grado di produrre energia con un impatto, in termini di inquinanti, vicino allo zero.
Ricordo infatti che la CO2 NON è un inquinante, ma un gas serra, che non ha alcuna ricaduta sulla salute umana, ma solo su quella del clima.
Riguardo la gestione dei fiumi: in Italia NON esiste una autorità che sia in grado in maniera univoca di decidere della gestione delle acque. Ogni Estate si assiste alla solita scenetta dove ogni interesse (agricoltura, energia, turismo etc) tira letteralmente acqua al suo mulino.
Il fatto che l'energia prodotta da fonte rinnovabile, e quindi da idroelettrico, sia remunerata a prezzi spropositati fa sì che i gestori degli impianti, ENEL in primis, preferiscano gestire i bacini montani solamente nell'ottica del maggior profitto e non in quella di una integrata e corretta regolazione delle acque. Non è un caso che, ogni volta che c'e' una qualche emergenza, per riuscire a fargli aprire le dighe per due goccie d'acqua serva una bolla papale...
Concordo sul fatto che non siano l'unica causa dei problemi della sicittà, ma se ci pensi, nelle nostre Valli, quale ruscello è stato indenne dal prelievo dell'acqua per essere accumulato in bacino e turbinato via condotta forzata?
Riguardo all'eolico: i generatori più grossi oramai raggiungono i 100 e passa m di altezza, quelli più piccoli sono comunque di decine di metri.
Io sono assolutamente favorevole ad un loro utilizzo, in particolare secondo me il futuro è dato da quelli off-shore. Rimane il fatto che l'impatto al paesaggio non è dei migliori. Ci vedresti bene tutta la cresta delle Orobie riempita di generatori eolici? Io no...
- luvaltol
- Messaggi: 173
- Iscritto il: lunedì 21 febbraio 2005, 14:12
- Località: provincia di Milano
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Nella vita e nel mondo niente ha impatto zero... probabilmente per produrre i pannelli solari si creano scorie e si consuma energia "sporca".. va beh ... comunque...trevbg ha scritto:Le emissioni inquinanti non sono l'unico fattore che deve portare a decidere l'utilizzo di una tecnologia o meno.
...
Qui si parla di cosa può provocare danni all'ambiente e alla salute.
Una scelta prima o poi va fatta, e dovrebbe essere quella di "emissioni zero" (o quasi), ma bisogna pur sempre scendere a compromessi... o dobbiamo necessariamente tornare all'età della pietra?

non credo che ci possa essere un impatto zero nella presenza dell'uomo sulla terra, possiamo però rendere la nostra impronta più o meno pesante.
premesso ciò:
In Italia oramai l'idroelettrico ha raggiunto una completa maturità
non sono d'accordo, molto si può ancora fare.
un esempio è a roncobello dove, dovendo sostituire le tubazioni dell'acquedotto, è stato fatto un impianto di micro-idro che fornisce energia elettrica senza alterare minimamente la qualità dell'acqua potabile.
Ricordo infatti che la CO2 NON è un inquinante, ma un gas serra, che non ha alcuna ricaduta sulla salute umana, ma solo su quella del clima.
...e dici poco visto l'influenza del clima sulla vita dell'uomo: pensa ai vari fenomeni metereologici sempre più violenti, e alle fasi di siccità sempre più frequenti.
Il fatto che l'energia prodotta da fonte rinnovabile, e quindi da idroelettrico, sia remunerata a prezzi spropositati fa sì che i gestori degli impianti, ENEL in primis, preferiscano gestire i bacini montani solamente nell'ottica del maggior profitto
non mi risulta proprio, e penso che dovrei saperlo, l'unica energia incentivata è quella proveniente da fotovoltaico e in questo momento sono senza copertura perchè esauriti i fondi.
tutto questo comunque non ha molto a che fare con l'apertura di una miniera di uranio, sui cui rischi penso siamo tutti d'accordo.
Perchè inviare una mail solo ai rappresentanti della Metex e non a chi ci dovrebbe rappresentare es. Ministro dell'Ambiente.
la competenza a decidere dello sfruttamento o meno di una miniera spetta alla regione, da qui le iniziative in questa direzione, almeno come primo passo.
niente vieta che si allarghi il giro, molto dipende anche dalla forza che il comitato avrà
premesso ciò:
In Italia oramai l'idroelettrico ha raggiunto una completa maturità
non sono d'accordo, molto si può ancora fare.
un esempio è a roncobello dove, dovendo sostituire le tubazioni dell'acquedotto, è stato fatto un impianto di micro-idro che fornisce energia elettrica senza alterare minimamente la qualità dell'acqua potabile.
Ricordo infatti che la CO2 NON è un inquinante, ma un gas serra, che non ha alcuna ricaduta sulla salute umana, ma solo su quella del clima.
...e dici poco visto l'influenza del clima sulla vita dell'uomo: pensa ai vari fenomeni metereologici sempre più violenti, e alle fasi di siccità sempre più frequenti.
Il fatto che l'energia prodotta da fonte rinnovabile, e quindi da idroelettrico, sia remunerata a prezzi spropositati fa sì che i gestori degli impianti, ENEL in primis, preferiscano gestire i bacini montani solamente nell'ottica del maggior profitto
non mi risulta proprio, e penso che dovrei saperlo, l'unica energia incentivata è quella proveniente da fotovoltaico e in questo momento sono senza copertura perchè esauriti i fondi.
tutto questo comunque non ha molto a che fare con l'apertura di una miniera di uranio, sui cui rischi penso siamo tutti d'accordo.
Perchè inviare una mail solo ai rappresentanti della Metex e non a chi ci dovrebbe rappresentare es. Ministro dell'Ambiente.
la competenza a decidere dello sfruttamento o meno di una miniera spetta alla regione, da qui le iniziative in questa direzione, almeno come primo passo.
niente vieta che si allarghi il giro, molto dipende anche dalla forza che il comitato avrà
- Lupogrigio
- Messaggi: 15
- Iscritto il: martedì 24 dicembre 2002, 3:34
- Località: San Giovanni Bianco (430m)
In Germania li hanno piazzati sulle colline della foresta nera.trevbg ha scritto:Io sono assolutamente favorevole ad un loro utilizzo, in particolare secondo me il futuro è dato da quelli off-shore. Rimane il fatto che l'impatto al paesaggio non è dei migliori. Ci vedresti bene tutta la cresta delle Orobie riempita di generatori eolici? Io no...
Qualche pala eolica sui passi attraversati da linee elettriche, vedi Salmurano, Cà S.Marco, Dordona ecc. li ritengo tollerabili.
Ideale sarebbe immettere l'energia prodotta sulle stesse reti.
Compriamo energia prodotta col nucleare dalla Francia ed in caso di guai i nostri esperti meteo sanno bene dove finirebbe la nube.
Il petrolio arriva da area geopolitica moltooo stabile, altrettanto dicasi per il gas.
Da decenni si parla di diversificare le fonti energetiche, ma come dicono gli americani: non nel mio giardino.
- luvaltol
- Messaggi: 173
- Iscritto il: lunedì 21 febbraio 2005, 14:12
- Località: provincia di Milano
- Contatta:
... ma visto che gli americani si ritengono gli sceriffi del mondo, anche il resto del mondo è il loro giardino.Lupogrigio ha scritto:... Da decenni si parla di diversificare le fonti energetiche, ma come dicono gli americani: non nel mio giardino.
Qualcuno ha cercato di fare capire loro che il disastro provocato da Catrina (ad es.) è una delle conseguenze dei cambiamenti climatici conseguenti all'inquinamento, ma l' hanno messo a tacere. Anche l'inquinamento immane che sta riversando la Cina nell'atmosfera lo pagheremo tutti prima o poi, americani, cinesi e brembani.
