Discussione generale fabbricati rurali in Valle Brembana

News, cronaca, curiosità e proposte nei singoli comuni della Valle Brembana in provincia di Bergamo.
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ezio
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Messaggio da ezio »

Scambio in primo luogo i ringraziamenti e saluti!
Vorrei riportare la mia esperienza sui comignoli delle baite. In seguito ad una mia brutta esperienza, con un volatile che si era rifugiato nella canna fumaria, consiglio vivamente di riparare, gli sfoghi del comignolo, con una rete di acciaio munita di maglia abbastanza fitta (non troppo) e di sezione leggera (in modo che non sia troppo visibile), questo evita che volatili, insetti ed altri simpatici animaletti cerchino riparo, più che altro per la salvaguardia degli stessi.
Ecco il mio comignolo (prima dell'intervento), mi riprometto di pubblicare una foto successiva al collocamento della rete.

ciao a tutti Ezio
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Valentino
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Messaggio da Valentino »

Io invece vi segnalo http://www.anab.it, si parla di architettura biologica (in Valle Brembana ben pochi sanno cosa è !) con tanto di elenchi di materiali per edilizia ecologici da utilizzare per ristrutturazioni e nuove realizzazioni, e alcune nozioni di base sull'argomento.
Date un occhiata, è veramente interessante.
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ezio
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Messaggio da ezio »

Solo due righe per ringraziare tutti i partecipanti alla discussione, in occasione del traguardo: "400 visite"! Grazie a tutti!
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Valentino
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Messaggio da Valentino »

Due righe per rispondere a Cllocate:
La regione non ha nascosto il proprio finanziamento, quello fotovoltaico e oggi quello del solare termico sono stati più volte oggetto di articoli su tutti i giornali lombardi.
Il vero problema è che in Italia non abbiamo tecnici qualificati che propongono queste soluzioni, purtroppo questo lo verifico io giornalmente, sono sempre costretto a lunghe conversazioni con periti e ingenieri che remano contro la tecnologia alternativa, eppure dovrebbero essere i primi a proporla.
Il privato giustamente va a prendersi la macchina a gasolio perchè crede che esista altro (il paragone con le auto non calza a dovere però).
La maggiore preoccupazione che hanno parecchi tecnici del settore, è andare a prendersi la percentuale che i fornitori dei materiali riservano.

Siamo completamente usciti dal tema del forum, rispondetemi nella sezione Energie alternative !!!
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ezio
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Messaggio da ezio »

Si può di certo, parlare di energia alternativa anche qui, ma sempre in ambito ed in applicazione alle realtà dei fabbricati rurali. In questa sede in particolare si discute per capire se dal punto di vista estetico ambiantale tali impianti possano arrecare danni all'architettura dei luoghi.


Scritto Da - Ezio on 17 Marzo 2003 20:57:09
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ol gogis
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Messaggio da ol gogis »

Il mio parere al riguardo:

con maldestri rifacimenti all’edificio ritengo si “offende” l’architettura, e non con inserimenti tecnologici moderni.
Applicare questi pannelli, non vuol dire eliminare il camino o la cara stufa a legna, ma semplicemente creare quel poco di energia necessaria.
L’impatto ambientale non è solo l’aspetto estetico, ma tra gli altri anche quello utile ad evitare ulteriore degrado.
Certo riferito alla singola baita può sembrare esagerato, ma i proprietari che oltre a tenere pulito il bosco e i sentieri, con questo accorgimento dimostrano di VIVERE l’ambiente.
SALUTONI.
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ol gogis
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Messaggio da ol gogis »

Cari amici,
le baite ai tempi servivano per bisogni primari a persone che dovevano campare in quell’ambiente aguzzando l’ingegno per renderle più comode. Da questo punto di vista,questi nuovi “marchingegni” sarebbero stati più utili allora e, forse avrebbero in parte frenato l’esodo negli anni cinquanta/sessanta. Ma questa è un’altra storia……….

Come ho già avuto modo di dire, preferisco un edificio abitato a quattro belle mura, le emozioni nascono se c’è vita e girovagando tra baite mi sembra di poter dire che la maggioranza di quelle abitate anche se saltuariamente, utilizzino tecnologie moderne.
Detto questo condivido il romanticismo di cllocate, ma i fatti sembra dicano che: è accettare la tecnologia il prezzo da pagare se vogliamo ridare vita all’ambiente montano in genere.
Mi scuso con Ezio se più che abbinare una visione sul ripristino di edifici rispetto all’ambiente, sono più portato a collegarli al loro utilizzo.
SALUTONI.
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ezio
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Messaggio da ezio »

Cari amici….
…in primo luogo grazie per il vostro contributo alla discussione.
Vorrei fare una considerazione sul rapporto comodità “moderne” e uso dei fabbricati rurali.
Ritengo sia giusto godere di tutte comodità che oggi possiamo portare nelle nostre baite o stalle, senza però snaturare le stesse e senza “offendere” l’ambiente circostante (vedi parabole o antenne sul tetto, ect ect).
Ricordiamoci lo scopo finale: la conservazione e valorizzazione del patrimonio edilizio delle nostre valli; se portare nuove tecnologie (con basso impatto ambientale) aiuta allo scopo, ben vengano.
Saranno poi le condizioni specifiche di ogni fabbricato, ad indicare quali modifiche o aggiunte possano essere compatibili con l’immobile oggetto d’intervento. Per fare un esempio: una baita di alta montagna dispersa nei pascoli sarà trattata diversamente rispetto ad un fabbricato rurale ubicato nel perimetro centrale di un paesino montano.
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ezio
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Messaggio da ezio »

caro cllocate

leggendo la tua riflessione mi preme rispondere su questo aspetto:

la figura che tu esprimi dell "uomo ospite", che sopra certe quote non dovrebbe vivere, non mi trova in accordo ....... l'uomo è sempre stato parte integrante del territorio e ritengo spesso (non sempre purtroppo) ben inserito nel "nostro" contesto montano, altra cosa diventa se l'uomo conolizza il territorio prendendo ragione su fauna, flora ed ambiente circostante!

Prova della possibile convivenza uomo-montagna sono le diverse opere architettoniche che tu stesso citi come valori importanti!!
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