Da Capofoppa al Sodadura

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Ormai sono qui. Anche se le gambe e la respirazione poco allenate mi suggeriscono stizziti di lasciar perdere, salgo.

L'ultimo tratto di cresta prima della meta.

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Foto ricordo della cimetta da me conquistata per la prima volta.

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Dopo una breve sosta, torno sui miei passi sino alla selletta da cui sono salito fino al 101 e dopo qualche permutazione di idee decido di seguirlo sino ad una propizia discesa per tornare in zona rifugi.

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Un'occhiata avanti all'Aralalta...

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... ed uno indietro al Sodadura: ciao ciao cimetta!

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Sempre l'Aralalta ma un po' più zoommato.

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Fatti un paio di saliscendi sulle collinette erbose per evitare i tratti nevosi del 101, trovo il sentierino che dapprima scende fra una miriade di piccolissimi e frammentati "terrazzamenti" e poi si infila fra i mughi. Non sempre si riesce a stare eretti: è cresciuto un po' questo boschetto da come me lo ricordavo 10 anni fà!!

Una baita immersa nei prati ancora brulli.

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Altra foto ricordo della giornata: da sinistra, il Sodadura, il Gherardi, la discesa dalla collinetta dei mughi.

[IvanG]

Ricordo bene che nei prati limitrofi il Gherardi, salendovi nel periodo giusto, si può ammirare una distesa incredibile di crocus. Talmente tanti che la prima volta che ci sono stato, in un primo momento affiorando dal sentiero, ho avuto l'impressione che fosse neve.

Per ora solo qualcuno qua e là.