
Alla prossima.

Moderatori: freedom, lucaserafini
Avete fatto bene a non salire in vetta al Cornofreedom ha scritto:
Grazie.yoshi ha scritto:invidiabile scivolamento a sole aperto bella sciata!
I primi 10/15 metri li abbiamo percorsi a piedi perché l'accesso al pendio era difficoltoso per via di una piccola cornice e gli sci non incidevano bene la neve.Fabius ha scritto:... anche se il punto più difficile credo sia stato il salto dal Colletto di Valcervia ai Laghetti sotto, roba che di solito nessuno fa ...
Bella la vostra gita...... belle le foto... e buono il caffè bello tosto ...freedom ha scritto:Foppolo, Sabato 16 Marzo 2013 - Alta Valle Brembana - Alpi Orobie Bergamasche
Gita scialpinistica: Foppolo - Cresta del Corno Stella - Passo Valcervia
Partecipanti: Freedom, FrancescoManzoni e Paolo Partenza: alle ore 8.30 - Arrivo: alle ore 14:30 - Dislivello: circa 1100 metri
Giornata soleggiata ma fredda sabato a Foppolo. Partiamo comodamente verso le 8.30 dopo un buon caffè dall'Aurelio, i primi sciatori sono già arrivati e gli angeli custodi dell'Akja sono già operativi. Fortunatamente poco prima del passo della croce sbuchiamo al sole e ci lasceremo baciare per tutto il giorno, anche perché se non ci fosse stato sarebbe stata estremamente dura stare in quota oggi. Poco prima delle 11.00 siamo all'anticima del Corno Stella e calziamo i ramponi per tentare la vetta. Purtroppo dopo le ultime nevicate nessuno ci è ancora andato e quindi dobbiamo tracciare noi. La neve è tanta, crostosa sul lato a sud e farinosa a nord. Non è certo il massimo. Purtroppo a metà cresta c'è un passaggio piuttosto aereo su un filo di lama, saggio la neve con il piede, carico il peso e un lastrone di 1 mq si stacca di qualche centimetro. Fermi tutti, non è assolutamente sicuro. All'unanimità decidiamo di abbandonare e tornare agli sci, tra un paio di settimane sarà ancora fattibile, la vetta da lì non si muove. Torniamo agli sci e scendiamo verso il lago Moro, la neve è molto variabile, da trasformata a crosta semi-portante ma comunque sempre sciabile. Al lago facciamo una piccola pausa e poi cominciamo la breve salita fino al passo di Valcervia. L'idea originale era di fare la cresta fino all'anticima est del Toro (denominata Torello) ma, vista l'esperienza precedente e dopo un'attenta analisi visiva, decretiamo che sarebbe rischiosa da affrontare. Togliamo le pelli e scendiamo verso l'intaglio che conduce ai laghetti di Montebello, scendiamo nella conca e effettuiamo un lungo traverso fino a portarci sotto i pendii del Toro. Qui andiamo ad intercettare un bellissimo canalone che scende verso la base della valle e ci buttiamo dentro a capofitto. Ne è uscita una sciata bellissima su neve perfettamente trasformata e super-sicura. Alla base del canalone abbiamo seguito la pendenza verso destra e siamo sbucati sulla vecchia pista di collegamento del Toro e poi fino al ponticello sulla stradina che sbuca dietro la biglietteria.