Continuo sul bel crinale e arrivo a un bivio. C’è un sentiero a destra che scende. Lo prendo. Ecco che ho combinato l’unico pasticcio della giornata!! Così mi son perso la famosa terza Torre di Averara e forse mi sarei bagnato meno! Comunque è un bel sentiero (senza segnavia) che scende nel bosco anche con qualche tornantino. Credo di aver percorso una variante del sentiero, che descriveva Andrea Galizzi, perché prima di arrivare a questi ruderi di baita ho ritrovato i segnavia rossi.
