


Moderatore: lucaserafini
Per questo ci sara' un reportage dei cannoni in funzione sulla Tre Signori, ma lo sci in valle fortunatamente non e' solo in Valstabina....Gufo91 ha scritto:Mentre a Valtorta innevamento in funzione a Foppolo e Carona si litiga.....IL TOP
Si certo, c'è la fila di gente che vuole sciare su due piste. Specialmente tutti i nostri ospiti esteri. Pensa che dalla felicità ci hanno disdetto le prenotazioni.nerino2017 ha scritto:andrò contro corrente, ma non vedo questo grande problema in una gestione separata,
separando i comprensori di dovranno anche ridurre i prezzi dei giornalieri o/ stagionali, la somma di entrambi magari sarà un po più onerosa? 2 o 3 euro?
Foppolo con 2 piste non può superare i 15/18 EURO idem per Carona che volendo di potrebbe giocare il Jolly con una navetta pulman da Foppolo visto che il rientro si può fare con sci, sempre se il Valgusera venga aperto.
Il problema per me non sono le due piste in sé. Il problema è che attualmente il modello di business di Foppolo è incentrato sullo sci e, di conseguenza, le due piste diventano un problema. Se ci fossero delle alternative valide allo sci, in termini di attività da poter fare in paese, il problema non ci sarebbe o sarebbe molto ridimensionato. Purtroppo però non è così. La cosa che mi preoccupa di più, comunque, è che ancora una volta non si pensa ad organizzare altro, il problema da risolvere rimane quello dello sci nonostante, lo sci, sia irrimediabilmente in declino. Quando si capirà che non si deve più investire in tal senso, ma bisogna puntare su una visione a lungo termine incentrata su un turismo in montagna a 360° non solo con gli sci ai piedi? Le attività hanno bisogno di ammortizzare i costi su più giorni possibili nell'arco di un anno. Ormai, con questo modello sci-centrico, di fatto i giorni su cui si può contare sono veramente ridicoli (meteo permettendo) e le varie società sono fisiologicamente al collasso.brignuca ha scritto:Che tristezza e scarsa vision manco ci fosse un muro di nebbia ! Io con due piste (è capitato in passato per condizioni metereologiche) dopo 1 ora ne avevo I cabassisi pieni, basta pensarci un attimo che fatto 100 le persone che salivano, la somma di quelle che saliranno in caso di divisione in due non sarà più 100 ma molto di meno. Io non mi metto certo ad aprire casa, faro un salto una volta mezza giornata, aggiungiamoci che Foppolo non è Cortina e che se non scii resti in casa (al max un giro in piscina). A parte che chi va a sciare vuole divdertirsi, la soluzione spezzata può andare solo ed esclusivamente per chi prende il sole in cima alla terrazza o per chi deve imparare per cui nn fa differenza il comprensorio grande o piccolo, per tutti gli altri è un arrivederci se non un addio. Chi va a sciare nn ha solo il costo del giornaliero, carburante, autostrada ristornate/bar incidono pesantemente per cui risparmiare 10€ sul giornaliero (vista la vocazione da giornaliero più che da settimana Bianca di Foppolo) può impattare su una percentuale irrisoria di sciatori. Una volta che se ne saranno andato come li riprendi ?
Beh è il concetto che fuori dallo sci che fai in inverno? Lo ho scritto pure io, se ho un we da spendere e ho qualcosa da fare vengo volentieri a prendere aria buona, se devo restare in casa perchè non scio (o non posso farlo) allora mi respire aria grama in casa dove risiedo, risparmio tempo, esco a fare un giro in centro e risparmio pure soldi del viaggio. Siccome il concetto non è di difficle comprensione ed anche le cervici più dure ormai lo han capito mi viene da pensare, sparando non ci siano Tafazzi in giro, che ci deve essere altro sotto.Tore jr ha scritto:Il problema per me non sono le due piste in sé. Il problema è che attualmente il modello di business di Foppolo è incentrato sullo sci e, di conseguenza, le due piste diventano un problema. Se ci fossero delle alternative valide allo sci, in termini di attività da poter fare in paese, il problema non ci sarebbe o sarebbe molto ridimensionato. Purtroppo però non è così. La cosa che mi preoccupa di più, comunque, è che ancora una volta non si pensa ad organizzare altro, il problema da risolvere rimane quello dello sci nonostante, lo sci, sia irrimediabilmente in declino. Quando si capirà che non si deve più investire in tal senso, ma bisogna puntare su una visione a lungo termine incentrata su un turismo in montagna a 360° non solo con gli sci ai piedi? Le attività hanno bisogno di ammortizzare i costi su più giorni possibili nell'arco di un anno. Ormai, con questo modello sci-centrico, di fatto i giorni su cui si può contare sono veramente ridicoli (meteo permettendo) e le varie società sono fisiologicamente al collasso.