Il ragionamento può avere un senso ma non mi sembra molto lungimirante una visione autoreferenziale, del resto se non si vendono skipass come si fa a convicere ITB a proseguire nella sfida e il comune trovare i soldi per acquistare e sistemare Soliva ? (Posto che sia davvero in vendita). E poi molti affezionati, dopo aver sognato per un paio d'anni col comprensorio unificato, ne sono poi rimasti delusi dal ridimensionamento.gianvalle22 ha scritto:La questione della pubblicità delle piste di Piazzatorre fu giustamente affrontata dalla Sig.ra Sindaco di alcuni anni fa, che durante una riunione commentò: se Piazzatorre apre solo il comprensorio Vaga è inutile fare molta pubblicità perché sarebbe poco utile (la stazione è frequentata solo dagli affezionati che già la conoscono). La pubblicità ha invece senso nel caso di riescano a riaprire i 2 comprensori; in questo caso, come già più volte concordato nel Forum, la stazione di Piazzatorre diventa competitiva con le altre della Bergamasca e allora ha senso fare pubbliicità per attirare nuovi utenti... Al momento Piazzatorre deve concentrarsi sulla sostanza e cioé aprire quello che si può aprire magari tentando qualche miglioria per l'innevamento. Quando si apriranno nuove prospettive (che permettano di riutilizzare i soldi spesi nello ski-weg) allora le cose potranno essere viste in altra prospettiva...
Inoltre commercianti ed albergatori, che pagano le tasse al comune o a cui il comune dovrebbe far pagare le tasse, vedrebbero aumentare i loro introiti grazie all'afflusso di soldi nuovi e potrebbero, appunto, contribuire maggiormente alla creazione del comprensorio unificato. E' solo facendo girare/ ripartire l'economia che si potrà un giorno arrivare alla definitiva unificazione dei comprensori. Peraltro in questo momento se da un lato la crisi morde, dall'altro chi ancora può preferisce non fare grosse spese o investimenti, tenersi liquido e, al limite, spendere per turismo, divertimento, cultura, sport, ecc
