Buongiorno a tutti,
come Sci Club Piazzatorre, presente sul territorio dal 1998, abbiamo seguito molto da vicino la vicenda degli impianti dal momento che la nostra attività ha sempre avuto un forte legame con il paese.
Purtroppo quest'anno la nostra proposta non sarà come quella degli anni scorsi, non potendo usufruire delle piste delle Torcole (Vaga e Soliva).
Ad ogni modo, in collaborazione con il Campeggio Piazzatorre, abbiamo allestito uno 'Snowland' per principianti.
Nel prato sotto il campeggio ci sono due tappeti, uno di circa 45 metri (spostato dal prato sopra il campeggio) e uno, appena arrivato e già montato, di circa 80 metri.
La neve sarà garantita da un impianto di innevamento ed un piccolo battipista. La pista sarà illuminata per eventuale utilizzo serale.
I due tappeti permetteranno ai principianti di imparare a sciare e divertirsi.
Nei prossimi giorni verranno distribuiti presso tutte le abitazioni del paese i volantini pubblicitari dei corsi e delle manifestazioni che organizzeremo.
In collaborazione con l'UPT di Piazzatorre e le associazioni degli Alpini e dei Cacciatori ci saranno anche due manifestazioni serali:
- il 1 gennaio, alle 17.00, faremo una fiaccolata sugli sci per salutare il nuovo anno 2013 seguita da un piccolo ristoro finale
- il 4 gennaio, dopo la gara di fine corso di sci, alle 17.00 saluteremo l'arrivo della befana (anticipiamo la data al 4.1 - venerdì - per permettere a tutti di partecipare, visto che con il weekend molti torneranno verso la pianura...) con caramelle e vin brulè.
Le due manifestazioni si svolgeranno presso lo Snowland.
Per informazioni:
infoski@asdpiazzatorre.it
335.7816773 Alessandro Paderi
389.6055490 Mauro Boschi
Come sempre vi aspettiamo numerosi.
Alessandro Paderi
Piazzatorre - Torcola Vaga
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Re: Piazzatorre - Torcola Vaga
un in bocca al lupo per ASDPiazzatorre e un incoraggiamento di buona riuscita della manifestazione e non solo. Apprezzo il fatto che nonostante le difficoltà che sono tante, la voglia di fare ancora c'è. 

Re: Piazzatorre - Torcola Vaga
condivendo quasi tutto su quanto scritto riguardo la proposta sciistica evidenziata dallo sci club piazzatorre, da campeggiatore quasi storico, (passo 1/3 della mia vita da 21 anni in quel bellissimo posto che si chiama CAMPING PIAZZATORRE) volevo solo sottolineare che forse il tutto dovrebbe essere visto come:...... IL CAMPEGGIO in collaborazione con la scuola sci e non viceversa.
Sottolineare questo particolare rende giustizia e visibilità a quanta passione, amore e sforzo fisico ed economico che il campeggio nella persona del proprietario ha messo e sta mettendo in questa ''AVVENTURA'' tra mille difficoltà, mille fili che non vanno al loro posto, 12 candelette bruciate, pale storte, giornate passate sotto la pioggia per montare il tapis roulant, attese infinite per poter avere energia elettrica, quadri elettrici che non funzionano, e tanto altro che voi probabilmente dall'esterno neanche vi potete immaginare. Io ho avuto e ho la fortuna di condividere tutto questo solo nei fine settimana e con questo intervento volevo solo rendere VISIBILE A TUTTI, il grande sforzo che il campeggio stà facendo per tentare comunque di salvare il salvabile.. e da questo pulpito volevo dire che spero vivamente che comunque vada, NESSUNO e dico nessuno possa muovere critiche se qualcosa non andasse al 100% nel verso giusto....solo per il fatto comunque che il campeggio ha fatto e sta facendo. LA PASSIONE PER IL PROPRIO LAVORO sempre al primo posto.. il resto lasciamolo ai burocrati o alle persone che per loro natura criticano ma non fanno nulla!!!!!
Comunque vada io sarò con la mia famiglia sci ai piedi in notturna presso lo SNOWLAND.... e per finire rendo visibile qui anche il lavoro e la passione che LO ZIO PEO mette in tutto questo.... credetemi non immaginate neanche tutto il lavoro che si sta facendo..... solo ringraziamenti al CAMPING, vada come vada....

Sottolineare questo particolare rende giustizia e visibilità a quanta passione, amore e sforzo fisico ed economico che il campeggio nella persona del proprietario ha messo e sta mettendo in questa ''AVVENTURA'' tra mille difficoltà, mille fili che non vanno al loro posto, 12 candelette bruciate, pale storte, giornate passate sotto la pioggia per montare il tapis roulant, attese infinite per poter avere energia elettrica, quadri elettrici che non funzionano, e tanto altro che voi probabilmente dall'esterno neanche vi potete immaginare. Io ho avuto e ho la fortuna di condividere tutto questo solo nei fine settimana e con questo intervento volevo solo rendere VISIBILE A TUTTI, il grande sforzo che il campeggio stà facendo per tentare comunque di salvare il salvabile.. e da questo pulpito volevo dire che spero vivamente che comunque vada, NESSUNO e dico nessuno possa muovere critiche se qualcosa non andasse al 100% nel verso giusto....solo per il fatto comunque che il campeggio ha fatto e sta facendo. LA PASSIONE PER IL PROPRIO LAVORO sempre al primo posto.. il resto lasciamolo ai burocrati o alle persone che per loro natura criticano ma non fanno nulla!!!!!
Comunque vada io sarò con la mia famiglia sci ai piedi in notturna presso lo SNOWLAND.... e per finire rendo visibile qui anche il lavoro e la passione che LO ZIO PEO mette in tutto questo.... credetemi non immaginate neanche tutto il lavoro che si sta facendo..... solo ringraziamenti al CAMPING, vada come vada....









Re: Piazzatorre - Torcola Vaga
Nei momenti bui, e questo lo è senz'altro, fortunatamente ci sono persone serie che, guidate da un'onesta lucidità, ci indicano la strada.
Un grandissimo plauso, dal profondo, al Campeggio e ASD Piazzatorre.
In bocca al lupo ragazzi
Un grandissimo plauso, dal profondo, al Campeggio e ASD Piazzatorre.




In bocca al lupo ragazzi

Re: Piazzatorre - Torcola Vaga
Non avendone mai sentito parlare prima, per pura curiosità ho cercato in rete altri casi in Italia in cui siano stati pignorati gli impianti di risalita:
OT: ne ho trovati 2, uno a Sappada (BL) nel 2010 e uno a Pescasseroli (AQ) nel 2012.
Da quel poco che ho letto il pignoramento è stato avviato ma alla fine lo spettro della mancata apertura è rientrato in entrambi i casi.
E' stato illuminante leggere le parole usate dal creditore (si parla di ben 1,4 milioni di euro, non di 150k) che ha ritirato l'azione: "«L’iniziativa – ha detto – ha il solo scopo di non impedire e pregiudicare con il blocco degli impianti sciistici l’avvio della stagione invernale 2010/11 e del relativo turismo su cui poggia prevalentemente l’economia della comunità di Sappada». Una mossa che Marti tiene a presentare come «un gesto rivolto al bene del comprensorio», ma che, naturalmente, non annulla l’azione legale attraverso la quale conta di riscuotere la parte di denaro che ancora gli spetta. "
Per Pescasseroli, dove la fase giudiziaria è più avanzata di Sappada, è visibile in rete l'istanza con cui il sindaco si rivolge al giudice per chiedere la possibilità di aprire gli impianti ed il relativo decreto:
"Gli impianti di risalita rappresentano un indotto essenziale per l’economia non solo del Comune di Pescasseroli ma anche degli altri Comuni della vallata, le strutture recettive e tutte le attività turistiche devono poter fornire notizie certe in merito all’apertura invernale degli stessi già dal mese novembre, si chiede pertanto di disporre l’autorizzazione al prossimo affidamento invernale, suggerendo al riguardo una procedura di evidenza pubblica." Per la cronaca il giudice ha autorizzato.
Ora, tenendo conto che sia il mondo dell'impresa nel caso di Sappada che il comune ed il giudice nel caso di Pescasseroli, si rendono conto di cosa significherebbe togliere un così alto valore ad una località turistica, viene da domandarsi come mai, invece, a Piazzatorre ciò non sia avvenuto.
Comunque la vera notizia è questa: Piazzatorre è l'unico Comune d'Italia in cui ci sia stato il pignoramento e l'effettiva chiusura degli impianti sciistici.
Cioè non è mai successo da nessun altra parte anche in presenza di debiti milionari proprio perchè tutta la società civile sa e capisce l'importanza di tenere aperti gli impianti che sono una risorsa pazzesca che va super valorizzata e coccolata.
Abbiamo finalmente raggiunto un traguardo da Guinnes dei Primati, siete contenti?
OT: ne ho trovati 2, uno a Sappada (BL) nel 2010 e uno a Pescasseroli (AQ) nel 2012.
Da quel poco che ho letto il pignoramento è stato avviato ma alla fine lo spettro della mancata apertura è rientrato in entrambi i casi.
E' stato illuminante leggere le parole usate dal creditore (si parla di ben 1,4 milioni di euro, non di 150k) che ha ritirato l'azione: "«L’iniziativa – ha detto – ha il solo scopo di non impedire e pregiudicare con il blocco degli impianti sciistici l’avvio della stagione invernale 2010/11 e del relativo turismo su cui poggia prevalentemente l’economia della comunità di Sappada». Una mossa che Marti tiene a presentare come «un gesto rivolto al bene del comprensorio», ma che, naturalmente, non annulla l’azione legale attraverso la quale conta di riscuotere la parte di denaro che ancora gli spetta. "
Per Pescasseroli, dove la fase giudiziaria è più avanzata di Sappada, è visibile in rete l'istanza con cui il sindaco si rivolge al giudice per chiedere la possibilità di aprire gli impianti ed il relativo decreto:
"Gli impianti di risalita rappresentano un indotto essenziale per l’economia non solo del Comune di Pescasseroli ma anche degli altri Comuni della vallata, le strutture recettive e tutte le attività turistiche devono poter fornire notizie certe in merito all’apertura invernale degli stessi già dal mese novembre, si chiede pertanto di disporre l’autorizzazione al prossimo affidamento invernale, suggerendo al riguardo una procedura di evidenza pubblica." Per la cronaca il giudice ha autorizzato.
Ora, tenendo conto che sia il mondo dell'impresa nel caso di Sappada che il comune ed il giudice nel caso di Pescasseroli, si rendono conto di cosa significherebbe togliere un così alto valore ad una località turistica, viene da domandarsi come mai, invece, a Piazzatorre ciò non sia avvenuto.
Comunque la vera notizia è questa: Piazzatorre è l'unico Comune d'Italia in cui ci sia stato il pignoramento e l'effettiva chiusura degli impianti sciistici.
Cioè non è mai successo da nessun altra parte anche in presenza di debiti milionari proprio perchè tutta la società civile sa e capisce l'importanza di tenere aperti gli impianti che sono una risorsa pazzesca che va super valorizzata e coccolata.
Abbiamo finalmente raggiunto un traguardo da Guinnes dei Primati, siete contenti?

Re: Piazzatorre - Torcola Vaga
E l' anno prossimo il comune non potrà fare nessun passo economico per via del patto di stabilità....... 

Ultima modifica di PZT1986 il lunedì 10 dicembre 2012, 22:44, modificato 1 volta in totale.
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Re: Piazzatorre - Torcola Vaga
da L'Eco di Bergamo di Giovanni Ghisalberti, 5 dicembre 2012
Piazzatorre nella bufera "Pignoriamo la seggiovia"
Azione contro «Alta Quota» da un costruttore dello skiweg «Lavori non pagati, inevitabile»
«Dopo aver atteso due anni il pagamento ora il tempo è scaduto. Abbiamo chiesto e ottenuto il pignoramento della seggiovia». A parlare è Aldo Magnati, titolare dell'impresa edile che due anni fa realizzò, insieme all'impresa Salvini di Piazza Brembana, lo skiweg di collegamento tra i demani di Torcola Vaga e Torcola Soliva, a Piazzatorre. Oggi l'impresa non è stata ancora completamente pagata. A complicare la situazione degli impianti di risalita di Piazzatorre ci sono così anche le difficoltà finanziarie di «Alta Quota», la società proprietaria che solo pochi anni fa si era presentata nella stazione sciistica portando sogni milionari di rilancio.
... Nel 2011 fu l'impresa Salvini a pignorare la seggiovia «Gremei 2». Finché riuscì ad ottenere parte di quanto dovuto, con la revoca dell'esproprio. ....
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"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
Re: Piazzatorre - Torcola Vaga
Notizie di questi giorni che e' fallita la Societa' Valle dell'Olmo s.r.l.:PZT1986 ha scritto:E l' anno prossimo il comune non potrà fare nessun passo economico per via del patto di stabilità.......
stazioni-ski-valle-brembana-f78/valle-d ... t1031.html
https://www.tribunalionline.com/IterFal ... idp=320396
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Re: Piazzatorre - Torcola Vaga
La delibera del Consiglio Comunale del 30 Novembre 2012
Il Sindaco premette che, allo stato attuale, non è presente a Piazzatorre un soggetto privato che sia interessato a gestire e sviluppare gli impianti di risalita Torcola Vaga. La società Alta Quota, infatti, ha comunicato di non essere più interessata alla gestione degli impianti e, anzi, di voler dismettere gli stessi. Il sindaco rammenta che il Comune di Piazzatorre, già nel corso della scorsa stagione si era attivato ed impegnato con un notevole dispendio di energie anche economiche per l’apertura degli impianti di sci, ed infatti si era potuto aprire ed offrire un servizio ai turisti e villeggianti. In tale contesto, permanendo la situazione di grave crisi, nonché l’assenza di un imprenditore che operi autonomamente, il Comune si è adoperato per ricercare una soluzione meno precaria, tale da rendere l’attività gestionale degli impianti economicamente più appetibile, con un carattere di continuità e stabilità tale da consentire programmazione e pianificazione delle varie attività agli operatori nonché al futuro gestore del comprensorio. A tal fine si è quindi venuto configurando un accordo con la società Alta Quota che prevedeva, quanto agli aspetti fondamentali, l’affitto degli impianti da parte del Comune per un periodo di sei anni – con una spesa di circa 50.000,00 euro annui; cifra relativamente alta – e tale da generare non poche difficoltà di bilancio all’ente pubblico – ma così convenuta in considerazione del futuro acquisto degli impianti di risalita stessi, grazie ad un patto di opzione d'acquisto, vincolante per l'operatore ma non per il Comune, con l’ulteriore vantaggio per l’Ente di poter nel frattempo reperire le somme necessarie all’acquisto e di poter in ogni caso imputare ad acconto prezzo tutte le somme versate a titolo di locazione, per quando il Comune avrebbe acquistato.
Tuttavia, per l’affidamento a un gestore del comprensorio sciistico, inteso come complesso aziendale unitario, è dapprima necessario stipulare un ulteriore contratto con il proprietario dell’area e della stazione da cui partono gli Impianti. Il Comune di Piazzatorre ha, pertanto, cercato di addivenire a un accordo di analoga durata per l’utilizzo di tali beni; purtroppo, a tutt’oggi, il proprietario non ha accettato la proposta, replicando con una controproposta che non consente al Comune di proseguire nell'operazione per il raggiungimento degli scopi sopra indicati, per cui non essendovi possibilità di giungere ad un accordo e non potendo il Comune utilizzare beni di terzi senza il loro consenso, gli impianti purtroppo quest’inverno dovranno rimanere chiusi. Prende la parola il consigliere Claudio Arioli e chiede se, qualora si dovesse addivenire a un accordo con il privato, il Comune sarebbe in grado di sostenere gli importanti oneri economici previsti dai contratti suddetti, e se non vi siano altri problemi. Il Sindaco risponde che vi sono senz’altro altre complicazioni, in particolare, sottolinea che non vi sono somme disponibili e che con oggi (30 novembre) scade il termine per poter apportare variazioni al bilancio stesso; sorge quindi la necessità di spostare sull’anno 2013 la spesa richiesta per intervenire; sull’opportunità di tale modalità operativa, chiarisce il Sindaco, il segretario comunale è di contrario avviso; altri, tra cui il revisore contabile dell’Ente, ritengono che il pagamento degli impegni sia possibile. Ma il fatto che vi siano molti problemi, non ultimo il tentativo di pignoramento di una seggiovia da parte di un creditore di Alta Quota, che si è per il momento riusciti a scongiurare e rimandare nel tempo, fa sostenere la necessità di non desistere e anzi fare tutto quanto è possibile al Comune per giungere ad una soluzione duratura, che è assolutamente necessaria.
Il Sindaco aggiunge che anche il subordinare un contratto a continui rinnovi annuali, come da controproposta del privato proprietario, oltre a non rendere possibile tecnicamente e giuridicamente la stipula degli altri accordi di lunga durata – non potendo disporre con certezza dei beni - renderebbe inefficace l’operazione, anche per l’impossibilità per il futuro gestore di effettuare una programmazione dell‘attività; inoltre, si deve inoltre tener conto che i recenti vincoli che la “legge di stabilità” potrebbe imporre, impedendo in futuro al Comune di portare avanti un’iniziativa analoga, con tutte le conseguenze che ne derivano; il tutto tenendo sempre presente che non sembrano esserci allo stato attuale operatori privati desiderosi di apportare capitali a Piazzatorre, e quindi il Comune è il solo ad impegnarsi nell’operazione. Il consigliere Claudio Arioli chiede se le somme versate per far fronte ai contratti di affitto di cui si è detto vadano perse qualora non si riesca a tenere aperti gli impianti di risalita decorsi, ad esempio, due anni dalla stipula. Il Sindaco risponde affermativamente ma che il senso dell’operazione, non avendo il Comune attualmente la capacità di acquistare e nemmeno potendo per legge attivare nuovi finanziamenti, è quello di “guadagnare tempo” – i 6 anni della locazione - onde nel frattempo poter reperire le somme per l’acquisto degli impianti, che rimane l’obiettivo vero e proprio. Inoltre fa presente che l’obbligo di cessione (patto d’opzione) era vincolante sia in favore del Comune, sia per il caso in cui il Comune nel tempo avesse avuto contatti con nuovi investitori, cui avrebbe così potuto lasciar spazio, indicandoli come soggetti acquirenti. Il consigliere Cesare Rossi osserva che del resto la procedura che si voleva seguire per l’apertura degli impianti era un’opportunità in più sulla scorta di quanto già fatto dalla precedente Amministrazione che, a sua volta, voleva acquisire gli impianti di risalita, anche se nell’ambito di una operazione più ampia.
Il consigliere Eugenio Arioli afferma che, seppur la mancata concessione del terreno per più anni da parte del privato costituisca un freno, ogni anno ci si trova ad affrontare gli stessi problemi, con esborso di risorse del Comune a favore di gestori che approfittano della situazione per arricchirsi. Sarebbe pertanto auspicabile un progetto serio con interlocutori seri che si organizzino con quanto rimasto degli impianti di risalita; se gli impianti quest’anno rimarranno chiusi ci si organizzerà altrimenti, come fanno gli altri. Il consigliere Gaetano Bonetti afferma, in risposta, che la previsione di contratti pluriennali era proprio in risposta a questa esigenza. Prende la parola il consigliere Federica Arioli e chiede perché nel punto all’ordine del giorno si parli di “comunicazioni e determinazioni” e inoltre perché nulla risulta agli atti. Chiede inoltre delucidazioni in merito al possibile nuovo gestore degli impianti di risalita, e se vi siano informazioni su un possibile cambio avvenuto nella compagine sociale.
Risponde il Sindaco affermando che l’ordine del giorno è stato da lui predisposto con il congruo anticipo previsto dalla legge, in un momento nel quale era ancora pendente il termine indicato al proprietario privato per aderire all’operazione proposta dal Comune, e che pertanto l’ordine del giorno era vago in quanto poteva ben essere possibile discutersi d’altro, in questo momento; aggiunge che neanche la precedente amministrazione era solita esibire la documentazione in caso di semplici comunicazioni. Il consigliere Federica Arioli replica che, in ogni caso, agli atti non risulta depositato nulla, neanche le bozze dei contratti di cui si è parlato risultano avere un protocollo e che è difficile per i consiglieri prepararsi se non viene puntualmente definito l’ordine del giorno. Il sindaco replica che a lui pare che si tratti di questioni minimali e irrilevanti, ben lontane dall’importanza dei problemi di cui ha appena riferito, e che si stupisce che vengano sollevate in un momento come questo, in cui si deve prendere atto che gli impianti non potranno aprire e tutte le attività del paese ne soffriranno. In merito alla richiesta di chiarimenti sul possibile gestore degli impianti, il Sindaco risponde che il potenziale Gestore con cui si era in trattative, (la società Piazzatorre Ski Area s.r.l.) ha recentemente cambiato amministratore e lo ha informato di un possibile avvicendamento di compagine societaria, ma che non sussistendo alcun accordo contrattuale per una gestione che non ci sarà, non c’è nulla da mettere agli atti.
Il consigliere Federica Arioli chiede se, visto che la procedura di pignoramento sugli impianti è stata attualmente sospesa, la stessa cosa poteva essere fatta lo scorso anno. Il Sindaco risponde che lo scorso anno la fattispecie era diversa, quando il Comune chiese e ottenne dal Giudice dell’Esecuzione di utilizzare a pagamento gli impianti anche durante il pignoramento, poi risolto con un accordo transattivo tra debitore e creditore. Interviene il consigliere Cesare Rossi, affermando che quando in una società privata un evento positivo non si realizza la colpa non è dell’organismo di amministrazione ma di tutti i suoi componenti, così in una comunità il mancato raggiungimento di un obiettivo può non dipendere dagli Amministratori ma dal perseguimento di interessi egoistici. Il Comune, nel caso di specie, ha fatto di tutto per essere la forza trainante per la realizzazione del progetto ma non è stato aiutato. Il Sindaco conclude che la mancata apertura degli impianti costituisce una grave perdita per tutta la comunità di Piazzatorre, per le attività commerciali, turistiche e per l’immagine e la capacità attrattiva del paese e che quindi ora è necessario attivarsi nuovamente in quanto è assolutamente necessario trovare una soluzione che, però, abbia carattere stabile e non temporaneo.
http://www.studiok.it/comuni/piazzatorr ... c%2024.pdf
Il Sindaco premette che, allo stato attuale, non è presente a Piazzatorre un soggetto privato che sia interessato a gestire e sviluppare gli impianti di risalita Torcola Vaga. La società Alta Quota, infatti, ha comunicato di non essere più interessata alla gestione degli impianti e, anzi, di voler dismettere gli stessi. Il sindaco rammenta che il Comune di Piazzatorre, già nel corso della scorsa stagione si era attivato ed impegnato con un notevole dispendio di energie anche economiche per l’apertura degli impianti di sci, ed infatti si era potuto aprire ed offrire un servizio ai turisti e villeggianti. In tale contesto, permanendo la situazione di grave crisi, nonché l’assenza di un imprenditore che operi autonomamente, il Comune si è adoperato per ricercare una soluzione meno precaria, tale da rendere l’attività gestionale degli impianti economicamente più appetibile, con un carattere di continuità e stabilità tale da consentire programmazione e pianificazione delle varie attività agli operatori nonché al futuro gestore del comprensorio. A tal fine si è quindi venuto configurando un accordo con la società Alta Quota che prevedeva, quanto agli aspetti fondamentali, l’affitto degli impianti da parte del Comune per un periodo di sei anni – con una spesa di circa 50.000,00 euro annui; cifra relativamente alta – e tale da generare non poche difficoltà di bilancio all’ente pubblico – ma così convenuta in considerazione del futuro acquisto degli impianti di risalita stessi, grazie ad un patto di opzione d'acquisto, vincolante per l'operatore ma non per il Comune, con l’ulteriore vantaggio per l’Ente di poter nel frattempo reperire le somme necessarie all’acquisto e di poter in ogni caso imputare ad acconto prezzo tutte le somme versate a titolo di locazione, per quando il Comune avrebbe acquistato.
Tuttavia, per l’affidamento a un gestore del comprensorio sciistico, inteso come complesso aziendale unitario, è dapprima necessario stipulare un ulteriore contratto con il proprietario dell’area e della stazione da cui partono gli Impianti. Il Comune di Piazzatorre ha, pertanto, cercato di addivenire a un accordo di analoga durata per l’utilizzo di tali beni; purtroppo, a tutt’oggi, il proprietario non ha accettato la proposta, replicando con una controproposta che non consente al Comune di proseguire nell'operazione per il raggiungimento degli scopi sopra indicati, per cui non essendovi possibilità di giungere ad un accordo e non potendo il Comune utilizzare beni di terzi senza il loro consenso, gli impianti purtroppo quest’inverno dovranno rimanere chiusi. Prende la parola il consigliere Claudio Arioli e chiede se, qualora si dovesse addivenire a un accordo con il privato, il Comune sarebbe in grado di sostenere gli importanti oneri economici previsti dai contratti suddetti, e se non vi siano altri problemi. Il Sindaco risponde che vi sono senz’altro altre complicazioni, in particolare, sottolinea che non vi sono somme disponibili e che con oggi (30 novembre) scade il termine per poter apportare variazioni al bilancio stesso; sorge quindi la necessità di spostare sull’anno 2013 la spesa richiesta per intervenire; sull’opportunità di tale modalità operativa, chiarisce il Sindaco, il segretario comunale è di contrario avviso; altri, tra cui il revisore contabile dell’Ente, ritengono che il pagamento degli impegni sia possibile. Ma il fatto che vi siano molti problemi, non ultimo il tentativo di pignoramento di una seggiovia da parte di un creditore di Alta Quota, che si è per il momento riusciti a scongiurare e rimandare nel tempo, fa sostenere la necessità di non desistere e anzi fare tutto quanto è possibile al Comune per giungere ad una soluzione duratura, che è assolutamente necessaria.
Il Sindaco aggiunge che anche il subordinare un contratto a continui rinnovi annuali, come da controproposta del privato proprietario, oltre a non rendere possibile tecnicamente e giuridicamente la stipula degli altri accordi di lunga durata – non potendo disporre con certezza dei beni - renderebbe inefficace l’operazione, anche per l’impossibilità per il futuro gestore di effettuare una programmazione dell‘attività; inoltre, si deve inoltre tener conto che i recenti vincoli che la “legge di stabilità” potrebbe imporre, impedendo in futuro al Comune di portare avanti un’iniziativa analoga, con tutte le conseguenze che ne derivano; il tutto tenendo sempre presente che non sembrano esserci allo stato attuale operatori privati desiderosi di apportare capitali a Piazzatorre, e quindi il Comune è il solo ad impegnarsi nell’operazione. Il consigliere Claudio Arioli chiede se le somme versate per far fronte ai contratti di affitto di cui si è detto vadano perse qualora non si riesca a tenere aperti gli impianti di risalita decorsi, ad esempio, due anni dalla stipula. Il Sindaco risponde affermativamente ma che il senso dell’operazione, non avendo il Comune attualmente la capacità di acquistare e nemmeno potendo per legge attivare nuovi finanziamenti, è quello di “guadagnare tempo” – i 6 anni della locazione - onde nel frattempo poter reperire le somme per l’acquisto degli impianti, che rimane l’obiettivo vero e proprio. Inoltre fa presente che l’obbligo di cessione (patto d’opzione) era vincolante sia in favore del Comune, sia per il caso in cui il Comune nel tempo avesse avuto contatti con nuovi investitori, cui avrebbe così potuto lasciar spazio, indicandoli come soggetti acquirenti. Il consigliere Cesare Rossi osserva che del resto la procedura che si voleva seguire per l’apertura degli impianti era un’opportunità in più sulla scorta di quanto già fatto dalla precedente Amministrazione che, a sua volta, voleva acquisire gli impianti di risalita, anche se nell’ambito di una operazione più ampia.
Il consigliere Eugenio Arioli afferma che, seppur la mancata concessione del terreno per più anni da parte del privato costituisca un freno, ogni anno ci si trova ad affrontare gli stessi problemi, con esborso di risorse del Comune a favore di gestori che approfittano della situazione per arricchirsi. Sarebbe pertanto auspicabile un progetto serio con interlocutori seri che si organizzino con quanto rimasto degli impianti di risalita; se gli impianti quest’anno rimarranno chiusi ci si organizzerà altrimenti, come fanno gli altri. Il consigliere Gaetano Bonetti afferma, in risposta, che la previsione di contratti pluriennali era proprio in risposta a questa esigenza. Prende la parola il consigliere Federica Arioli e chiede perché nel punto all’ordine del giorno si parli di “comunicazioni e determinazioni” e inoltre perché nulla risulta agli atti. Chiede inoltre delucidazioni in merito al possibile nuovo gestore degli impianti di risalita, e se vi siano informazioni su un possibile cambio avvenuto nella compagine sociale.
Risponde il Sindaco affermando che l’ordine del giorno è stato da lui predisposto con il congruo anticipo previsto dalla legge, in un momento nel quale era ancora pendente il termine indicato al proprietario privato per aderire all’operazione proposta dal Comune, e che pertanto l’ordine del giorno era vago in quanto poteva ben essere possibile discutersi d’altro, in questo momento; aggiunge che neanche la precedente amministrazione era solita esibire la documentazione in caso di semplici comunicazioni. Il consigliere Federica Arioli replica che, in ogni caso, agli atti non risulta depositato nulla, neanche le bozze dei contratti di cui si è parlato risultano avere un protocollo e che è difficile per i consiglieri prepararsi se non viene puntualmente definito l’ordine del giorno. Il sindaco replica che a lui pare che si tratti di questioni minimali e irrilevanti, ben lontane dall’importanza dei problemi di cui ha appena riferito, e che si stupisce che vengano sollevate in un momento come questo, in cui si deve prendere atto che gli impianti non potranno aprire e tutte le attività del paese ne soffriranno. In merito alla richiesta di chiarimenti sul possibile gestore degli impianti, il Sindaco risponde che il potenziale Gestore con cui si era in trattative, (la società Piazzatorre Ski Area s.r.l.) ha recentemente cambiato amministratore e lo ha informato di un possibile avvicendamento di compagine societaria, ma che non sussistendo alcun accordo contrattuale per una gestione che non ci sarà, non c’è nulla da mettere agli atti.
Il consigliere Federica Arioli chiede se, visto che la procedura di pignoramento sugli impianti è stata attualmente sospesa, la stessa cosa poteva essere fatta lo scorso anno. Il Sindaco risponde che lo scorso anno la fattispecie era diversa, quando il Comune chiese e ottenne dal Giudice dell’Esecuzione di utilizzare a pagamento gli impianti anche durante il pignoramento, poi risolto con un accordo transattivo tra debitore e creditore. Interviene il consigliere Cesare Rossi, affermando che quando in una società privata un evento positivo non si realizza la colpa non è dell’organismo di amministrazione ma di tutti i suoi componenti, così in una comunità il mancato raggiungimento di un obiettivo può non dipendere dagli Amministratori ma dal perseguimento di interessi egoistici. Il Comune, nel caso di specie, ha fatto di tutto per essere la forza trainante per la realizzazione del progetto ma non è stato aiutato. Il Sindaco conclude che la mancata apertura degli impianti costituisce una grave perdita per tutta la comunità di Piazzatorre, per le attività commerciali, turistiche e per l’immagine e la capacità attrattiva del paese e che quindi ora è necessario attivarsi nuovamente in quanto è assolutamente necessario trovare una soluzione che, però, abbia carattere stabile e non temporaneo.
http://www.studiok.it/comuni/piazzatorr ... c%2024.pdf
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