dal Corriere delle Alpimarcom78 ha scritto:Spesso le regole sono fatte per fare multe e cassa... Sono stato di recente in trentino. <Lo scialpinismo è molto diffuso e molte squadre si allenano a bordo pista senza nessun problema e senza multe. chiaramente le piste non vanno attraversate. basta un po di buon senso. E' piu pericolosa la gente che scende ad alte velocità e non sa sciare oppure quelli ubriachi sugli sci...ciao
I carabinieri multano quindici scialpinisti sorpresi sulle piste
I militari dell’Arma in azione mercoledì sera sul Nevegal Il sindaco: «Ci sono regole per la sicurezza da rispettare»
BELLUNO. Un posto di blocco sul Nevegal. No, gli automobilisti ubriachi questa volta non c’entrano proprio nulla. I carabinieri sono entrati in azione la notte di mercoledì per sanzionare gli scialpinisti indisciplinati. Quelli che, in barba a regole e divieti, invece di utilizzare la sola Coca bassa illuminata (al mercoledì sera è messa a disposizione degli amanti di questa specialità a soli 3 euro), proseguono verso la vetta, intralciando l’opera dei “gatti” impegnati nella battitura della pista e soprattutto mettendo a serio rischio la propria incolumità. Quindici le multe elevate dai carabinieri, che durante l’inverno sorvegliano il comprensorio del Nevegal: «Ci era stata segnalata questa cattiva abitudine da parte di un buon numero di scialpinisti», dicono dal comando provinciale dei carabinieri di Belluno, «specie durante le serata “luminose”, quelle con la luna piena». Mentre si scatena il botta e risposta sulle pagine di Facebook, tra chi giustifica l’intervento dell’Arma (“è solo una questione di rispetto per chi si è fatto il c... a battere le piste. Visto che la gente non lo vuole capire, l’unica soluzione è mettere due carabinieri a fare multe”, dice M.D.Z.) e chi invece lo contesta (“Con questa credo proprio che abbiamo toccato il fondo, comunque la settimana prossima di neve da battere ce ne sarà ben poca”, replica M.C.), prendono la parola anche il sindaco Prade e i responsabili della Nis. «Se dovessimo fare l’elenco degli sport praticati sul Nevegal in estate e in inverno, non basterebbero due mani», dice il sindaco Antonio Prade, «chiaro che tutti i praticanti debbano seguire le regole. Per gli scialpinisti abbiamo avuto un occhio di riguardo, mettendo loro a disposizione la pista Coca illuminata per un’intera serata. Ma c’è un regolamento da rispettare e una norma dice che è vietato percorrere le altre piste, visto il pericolo rappresentato dalla presenza dei gatti delle neve, impegnati nella battitura delle piste. E non dimentichiamo anche gli sciatori del giorno dopo, che hanno il diritto di trovare piste in perfette condizioni». Il sindaco batte sul tasto della sicurezza: «Anche nel convegno organizzato al centro Le Torri sul Nevegal, il prefetto aveva battuto su questo tasto, invitando al rispetto delle norme. Possono piacere o no, ma le regole vanno seguite. Sul Nevegal ci sono chilometri e chilometri di sentieri alternativi a disposizione di quegli scialpinisti a cui non basta sciare sulla Coca bassa». Alla Nis tendono a minimizzare quanto accaduto: «Cose che succedono, niente di grave. Possiamo dire di aver fatto molto in questi anni per gli amanti di questa disciplina, mettendo loro a disposizione una pista a un prezzo stracciato. Dispiace quanto accaduto, ma è altresì giusto che le forze dell’ordine tutelino la sicurezza degli stessi sciatori e degli operatori preposti alla battitura delle piste».