Non so quanti ci potrebbero inviduare un'opera così bella?! ancora oggi...ed ancora oggi inutilizzata/deturpata...ed in qualsiasi senso la si voglia riutilizzare o recuperare in futuro.
Moderatore Immagini Antiche "tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
Bravissimi, reportage fantastico. questa estate ho fatto la ciclabile ed è stato entusiasmante passaggi di una bellezza incantevole. se finiranno anche questo tratto mi prenoto fin d'ora
Percorso eccezionale, sarebbe stato ancor più straordinario da fare in treno ma tant'è, avendo fatto il danno speriamo che almeno ora lo si possa ripercorrere sulla ciclabile!
Grandi Gino e Alvin, davvero un ottimo reportage.
Io ho avuto la fortuna di usarlo qualche volta partendo od arrivando a San Giovanni Bianco per Bergamo o per Piazza Brembana. Mio padre lo prendeva per Bergamo e Milano per lavoro venendo dalla Costa di Peghera per la vecchia strada che passava sotto il Fronte e che adesso, pure questa, è andata in rovina. I nostri antenati erano stati saggi ed operosi costruendo questa linea ferroviaria autonoma (avevamo le nostre centrali elettriche) che serviva tutta la valle. Poi qualcuno per proprio interesse e con l'appoggio di alcuni politici niente affatto lungimiranti l'ha acquistata e distrutta sostituendola con il servizio Bus. Ora vediamo il risultato, sono più di vent'anni che giochiamo a birilli a Ponte Secco e non ne veniamo fuori. Al comune di Bergamo non interessa niente della Valle Brembana ed ha costruito ovunque vi fosse possibilità di transito. A suo tempo sarebbe stata da fare una galleria sotto il Canto Alto che sboccasse nella zona del Monterosso per collegarsi poi alla superstrada ma gli interessi erano altri e adesso ci ritroviamo con nulla. Anzi dobbiamo vedere la variante di Zogno incompleta e non sappiamo quando verrà terminata e mi chiedo come funziona la legge sugli appalti pubblici e dove sono le responsabilità. ad ogni modo il tram o treno della valle è da fare e da tenere il fuoco acceso sotto il sedere dei vari politici di turno perché non venga abbandonato il progetto.