Ciao a tutti
Riconfermo a cllocate e a tutti il piacere di discutere in armonia perché pur avendo le stesse opinioni di base, si hanno in seguito diverse visioni.
Il quadro naturalistico dipinto dall’amico cllocate, credo non calzare nell’ambiente brembano,mi spiego: ci sono molte necessità da far convivere in un’area limitata.
Mantenere i paesi abitati,con lavoro, e case accoglienti, ristrutturate, ma con che esigenze? Ambientali o di comodità? Turismo con nuove strade, alberghi, impianti sciistici, manifestazioni, etc.. Queste senza elencarne altre altrettanto importanti.
Da questo forum, ed invito anche chi legge queste discussioni ad intervenire , emergono sostanzialmente tre linee di pensiero: ambiente/architettonico, ambiente/naturalistico, ambiente/popolare. Ognuno di questi casi crea emozioni, e la nostra VALLE sicuramente può accontentare tutti, certo tutto si può migliorare, fondamentale rimane il rispetto che ognuno deve avere con l’ambiente che lo circonda, a questo proposito la citazione di prendere esempio dalla cultura dei vecchi montanari riguardo ambiente e architettura mi sembra quanto mai appropriata.
SALUTONI.
Discussione generale fabbricati rurali in Valle Brembana
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- Messaggi: 1
- Iscritto il: venerdì 24 gennaio 2003, 23:03
Cari amici del Forum,
Ho seguito con molto interesse questa discussione e mi trovo con tante opinioni, anche se sono molto diverse una dall'altra.
Alla fine vi devo dire, che secondo me il segreto è nell'equilibrio che rispetta tutti gli aspetti tra natura, uomo e "progresso".
Non credo che si possa mettere una regola in generale, perchè dipende da situazione a situazione, come va utilizzata una struttura di una volta nei nostri tempi.
Sicuramente non si puo' chiudere la Valle per tutti, movimenti e tendenze nuove! Però è giusto evitare gli eccessi che distruggono il patrimonio naturale e culturale.
La responsabilità e il rispetto nella natura e per la vita in generale dovrebbe aumentare, per prevenire questi problemi nel futuro.
....da Orsamaggiore
Ho seguito con molto interesse questa discussione e mi trovo con tante opinioni, anche se sono molto diverse una dall'altra.
Alla fine vi devo dire, che secondo me il segreto è nell'equilibrio che rispetta tutti gli aspetti tra natura, uomo e "progresso".
Non credo che si possa mettere una regola in generale, perchè dipende da situazione a situazione, come va utilizzata una struttura di una volta nei nostri tempi.
Sicuramente non si puo' chiudere la Valle per tutti, movimenti e tendenze nuove! Però è giusto evitare gli eccessi che distruggono il patrimonio naturale e culturale.
La responsabilità e il rispetto nella natura e per la vita in generale dovrebbe aumentare, per prevenire questi problemi nel futuro.
....da Orsamaggiore
cara orsamaggiore.....
....somo in accordo per quanto riguarda "l'equilibrio" di cui tu scrivi, capisco la difficoltà di stabilire delle regole, ma purtroppo qualche indicazione deve pur esserci altrimenti..............persone diverse possono interpretare diversamenti gli "eccessi" distruttivi per l'ambiente.
Scritto Da - ezio on 02 Aprile 2003 16:29:42
....somo in accordo per quanto riguarda "l'equilibrio" di cui tu scrivi, capisco la difficoltà di stabilire delle regole, ma purtroppo qualche indicazione deve pur esserci altrimenti..............persone diverse possono interpretare diversamenti gli "eccessi" distruttivi per l'ambiente.
Scritto Da - ezio on 02 Aprile 2003 16:29:42
Ciao Orsamaggiore,
l’equilibrio nelle costruzioni soprattutto nelle abitazioni montane, era dettato soprattutto dall’utilizzo, dalla morfologia del terreno e dal clima.Ecco quindi l’utilizzo di legno piuttosto che pietre, beole anziché tegole per i tetti, case con ampi balconi fino a certe altitudini; oltre, più chiuse per meglio difendersi dal freddo,etc.etc. Tutto era in equilibrio o dettato dalla natura.
Nuovi materiali hanno rimpiazzato anche egregiamente il materiale che si trova il loco, per cui mi auguro proprio che qualche regola in materia ci sia, proprio per evitare che come dici tu, eccessi possano distruggere il patrimonio naturale e culturale.(Questa tua frase mi è proprio piaciuta).
SALUTONI.
l’equilibrio nelle costruzioni soprattutto nelle abitazioni montane, era dettato soprattutto dall’utilizzo, dalla morfologia del terreno e dal clima.Ecco quindi l’utilizzo di legno piuttosto che pietre, beole anziché tegole per i tetti, case con ampi balconi fino a certe altitudini; oltre, più chiuse per meglio difendersi dal freddo,etc.etc. Tutto era in equilibrio o dettato dalla natura.
Nuovi materiali hanno rimpiazzato anche egregiamente il materiale che si trova il loco, per cui mi auguro proprio che qualche regola in materia ci sia, proprio per evitare che come dici tu, eccessi possano distruggere il patrimonio naturale e culturale.(Questa tua frase mi è proprio piaciuta).
SALUTONI.
caro ol gogis
sono in accordo con quanto scrivi ma voglio aggiungere un aspetto importante, forse il più importante.
Quando dici: ..........l’equilibrio nelle costruzioni soprattutto nelle abitazioni montane, era dettato soprattutto dall’utilizzo, dalla morfologia del terreno e dal clima...........in riferimento ai materiali impiegati........... bisogna ricordare che principalmente venivano impiegati materiali del luogo!! Da qui nasce una "tipicità geografica" delle costruzioni molto importante.
sono in accordo con quanto scrivi ma voglio aggiungere un aspetto importante, forse il più importante.
Quando dici: ..........l’equilibrio nelle costruzioni soprattutto nelle abitazioni montane, era dettato soprattutto dall’utilizzo, dalla morfologia del terreno e dal clima...........in riferimento ai materiali impiegati........... bisogna ricordare che principalmente venivano impiegati materiali del luogo!! Da qui nasce una "tipicità geografica" delle costruzioni molto importante.
“Nuovi materiali hanno rimpiazzato anche egregiamente il materiale che si trova il loco”.
Ho voluto con questa sintetica frase, evidenziare anche un aspetto che come fate notare voi o come sicuramente altri lettori hanno pensato,merita sicuramente più spazio. Anch’io come dice cllocate,non voglio bellissime case walser piuttosto che tirolesi; mi piacciono tanto le nostre.
SALUTONI
Ho voluto con questa sintetica frase, evidenziare anche un aspetto che come fate notare voi o come sicuramente altri lettori hanno pensato,merita sicuramente più spazio. Anch’io come dice cllocate,non voglio bellissime case walser piuttosto che tirolesi; mi piacciono tanto le nostre.
SALUTONI
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Un vero peccato che Ezio non ha piu' il tempo per continuare l'area di discussione "Fabbricati rurari in Valle Brembana" .....
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