

nota botanica, sullo stile del Giardino Italiano:
erano presenti poche essenze, in ampi spazi venivano piantati alberi "pregiati o rari", quali l'Abete Rosso e Argentato la Tuia e il Tasso, poi cespugli e siepi di Bosso, molto ricercato era il Cedro del Libano (sono ancora presenti 2 grossi esemplari a lato del Grand Hotel). Il fondo del giardino era ricoperto di ghiaia per una comoda fruizione, un "lusso" per un tempo dove le strade erano in terra battuta ... in autunno tale ghiaia veniva raccolta in mucchi (detti "caalète"
