L’antica tradizione vallare della transumanza

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… e Sperandio ne sistema il carico.
Anche i cavalli sono indispensabili nell'alpeggio, nella transumanza vengono caricati di arnesi, masserizie ed alimenti.

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Anche la cavalla Simba, con la sua bionda criniera, sembra pronta per la transumanza.

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Si chiude la porta della baita … la si riaprirà solo l’estate prossima.

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Si parte.

Ol Colonèl Sperandio è in testa alla mandria composta da cinquanta capi, dietro di lui la vacca più forte ed esperta, viene chiamata la batidùra.



Ol Colónel è il caricatore dell'alpe, in linea gerarchica seguono i famèi (dal latino famulus servitore) e i ca-alànc o magàcc.

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Il toro, i vitelli e le manze (per un totale di 22 capi), sono stati trasportati ad Oltre il Colle con un camion il giorno prima, perché viste le loro reazioni imprevedibili questo percorso sarebbe stato per loro troppo rischioso.

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Gerardo, amico fidato dello Sperandio, rimane in coda alla mandria.

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Mi volto e guardo in lontananza la casera: è' la prima stazione dell'Alpe di Mezzeno (posta a una quota di m. 1598 s.l.m.).
L'alpeggio che si estende sino alla testata della Val Secca, ha una superficie di 686 ettari, di questi circa 300 sono destinati a pascolo, la parte rimanente incolto produttivo e bosco misto.

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Seguiamo il sentiero CAI n° 219: Baite di Mezzeno - Passo Branchino (Sentiero delle Farfalle)



I sentieri di accesso da Valcanale e Mezzeno, nel loro insieme costituiscono il Sentiero delle Farfalle risultando adatti per l’osservazione della fauna invertebrata e in particolare dei Lepidotteri, soprattutto in relazione della presenza di prati e pascoli attraverso cui si snodano. (tratto dal sito del PARCO DELLE OROBIE BERGAMASCHE)