Castel della Regina

[dvdb]

Et voilà, ecco l'opuscolo: Buona lettura e.. ogni contributo è ben accetto per "un discorso più complessivo", molto interessante, come quelo che Elio Biava ha iniziato; in effetti la costiera Sant'Antonio - Catremerio - Pizzo Cerro - Castel Regina - Foldone ben si prestava per gli spostamenti di un tempo, che venivano effettuati più "in cresta" che "in valle". E in questo senso anche la "strada Taverna" avrebbe molto più senso di come si pensa ora. Bell'argomento sì!

Il link corretto per poter vedere il documento è il seguente
http://www.comune.brembilla.bg.it/Porta ... r_s_275329
dove trovate una breve introduzione in fondo alla quale c'è il link (Il Castello di Cornalba - "Castello della Regina" (.pdf 5.8MB)) per il file PDF

[gexgpp]

Interessanti spunti! Penso che sarebbe molto utile inserire nel loro contesto storico ed antropologico la rete dei percorsi storici delle valle Brembana, Taleggio, Imagna. Si tratta di una rete ancora in buona parte ben rilevabile e conservata, ma che manca di una sua capillare catalogazione che inserisca i singoli percorsi in un contesto cronologico e storico.
esistono alcuni indicatori che ci possono permettere di riconoscere l’origine di un percorso storico tra cui:
1 Lo snodarsi in luoghi particolarmente favorevoli dal punto di vista morfologico , come giustamente riportato da Andrea
2 La distribuzione di materiale di interesse archeologico
3La toponomastica che ci potrebbe fornire interessanti spunti sull’esistenza di percorsi, crocevia, punti strategici
4 Leggende e miti popolari che possono dare interessanti “suggestioni” che devono essere poi controllate dalla storiografia ufficiale
5 L’etnografia e la frequentazione di luoghi per attività economiche (caccia, alpeggio, transumanza, estrazione mineraria, lavorazione metalli ..
Sono convinto che lo studio degli antichi percorsi fornirebbe interessanti spunti per comprendere le trasformazioni del territorio sia del passato sia del presente. Come ricorda Elio , il materiale di studio c'è ed è abbondante e anche giovani laurati ed appasionati

Giuseppe

[Fabius]

Certo, al di la del fatto che l'argomento che ho aperto era solo per conoscere il luogo esatto di dov'era il castello, vedo che l'argomento è andato espandendosi giustamente al corollario della storia e cultura della Val Brembana; dal prezioso contributo di Andrea di questo libretto (che credo sia quindi forse l'unico che parla del Castel Regina) si legge infine che detta Bastia era piccola e costruita "sullo spazio antistante la cima", proprio dove ci sono quei blocchi squadrati (che effettivamente sono a pochi metri dalla cima quindi la costruzione completa probabilmente anche la vetta); l'accendiamo?

[elio.biava]

Et voilà, ecco l'opuscolo:...E in questo senso anche la "strada Taverna" avrebbe molto più senso di come si pensa ora....

Interessante! Emozionante vedere i cocci di ceramica dipinta, gli oggetti in ferro come le punte di freccia o le lame da taglio... anche un utensile, il "trapano manuale" il famoso tènèblì utilizzato per i forare le travi in legno così da poter conficcare i chiodi piramidali forgiati a mano.
Riguardo alla strada, credo sia opportuno ricordare che in queste epoche antecedenti la veneta Via Priula (1592), l'accesso da fondovalle alla Val Brembana avveniva più agevolmente sulla sponda orografica dx del Brembo: via Brembate-Clanezzo-Ubiale-ponte del Cappello sulla Val Brembilla, prima di inerpicarsi sulla via Taverna. C'è da riflettere su quanti borghi metteva in comunicazione: I Ponti, Cà Marta, Carnito, Maroncella-Castello (dove esisteva un grosso forno del pane ed un essicatoio per le castagne), Casarielli, Colle del Gatto, Zernione, S.Antonio Abbandonato, Castignola, Catremerio, Crosnello, Sonzogno, Sussia, Cerro, Cavaglia, Vettarola-Cà Boffelli-Alino-Fuipiano al Brembo ecc...Noi li abbiamo conosciuti come borghi rurali dove si viveva di agricoltura montana, ma perchè sono stati fondati e che funzione avevano tanti secoli fa?

[elio.biava]

...ponte del Cappello sulla Val Brembilla...

A tal prposito leggendo il nuovo annuario QUADERNI BREMBANI 12 edito dal Centro Storico Culturale Valle Brembana “Felice Riceputi", trovo del materiale utile all’argomento in titolo. Se non proprio attinente almeno ci serve per capire di più il contorno ed i contesti storici. Inoltre dipana la curiosità comparsa tempo fa su tale forum riguardo ad “una testa di mostro”, scolpita su di un blocco di pietra alla base del ponte.

Ai giorni nostri non viene nominato ”ponte di Ubiale” pero…rimane un piccolo gioiello.

[elio.biava]

Ecco la ricerca dott. Giuseppe Pesenti, dalla quale ho ritagliato due pezzi:


…

[elio.biava]

…


un ringraziamento a chi mantiene viva la Cultura.

[andrea.brembilla]

Fantastico questo articolo... ...grazie a elio.biava per averlo condiviso e al Centro Storico Culturale per aver, forse, squarciato un velo sulla strana scultura da noi riscoperta per caso alcuni anni fa.

[elio.biava]

Fantastico questo articolo...

Interessante per le notizie storiche relative al ponte! La figura sulla pietra non l'avevo mai notata, forse per le condizioni della buca che il torrente scava in modo diverso ad ogni piena? Andrò a vedere prossimamente...
L'autore sembra sicuro sul fatto che raffiguri un leone, questo anche visionando le fotografie scattate. In effetti la fotografia digitale consente in fase di ingrandimento ed ottimizzazione di captare particolari che altrimenti in un'osservazione diretta sfuggono.