e li sotto rivedo San Simone; una sferzata di vento gelido mi fa riprendere i sensi così mi preparo per l'ultima discesa, quella più tecnica e bella
Percorro in derapata la cresta alla mia destra sul versante Est che si assottiglia poco sotto e alla centralina dell'impianto valanghe mi tuffo sul ripido pendio sottostante con neve compatta già gelata, le lamine mordono ma la sciata è bella almeno fino al traverso dell'arrivo seggiovia, ove purtroppo, da qui al Passo di San Simone, è tutto devastato da penitentes ghiacciati con terra, neve, sassi.....il prezzo lo pagano le solette

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Poi comodamente mi immetto sulla pista ora tirata a biliardo forse per l'apertura di domani......... domani io sarò a casa e potrò ripercorrere col pensiero questa bella gita aiutandomi con la realtà virtuale, fatta di immagini, foto e quant'altro mi è rimasto impresso, e del quale ricordo indelebile risalterà in modo particolare quell'abbagliante scintillio orobico che ancora oggi mi illumina rendendomi orgoglioso di esserne suo abitante

La felicità dell'uomo sta nella natura selvaggia.