Sciare a Foppolo-Carona SKI

Situazione impianti, nuovi progetti e sviluppi delle stazioni sciistiche di Foppolo, San Simone, Carona, Piazzatorre e Valtorta/ Piani di Bobbio.

Moderatore: lucaserafini

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elio.biava
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Re: Sciare a Foppolo, Carona e San Simone

Messaggio da elio.biava »

verdcr ha scritto:...i curatori per definizione e formazione non sono imprenditori... purtroppo!
Essendo io un forte criticatore, per mia natura... comunque non me la sento di leggere tranquillamento questo pensiero senza dire quanto ne sia inorridito.
Voglio solo sorvolare e non pensarci... (sappiamo tutti cosa è stato il passato !!!) Ci sono compiti legali che sono stati svolti a mio giudizio egregiamento, con spirito di coinvolgimento che ha superato il mero campo tecnico-economico.
a_14
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nerino2017
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Re: Sciare a Foppolo, Carona e San Simone

Messaggio da nerino2017 »

... forse mi sono perso qualcosa a_34
ma queste critiche oggi non le capisco (andavano fatte anni fa) proprio vista la situazione di precarietà sulle gestioni societarie.
I prezzi degli stagionali confermano quello che si era fatto l'anno scorso, che a memoria, era stato accolto con grande entusiasmo.
l'arrivo del Dottor Salusso come direttore generale era visto da molti come simbolo di gran cambiamento.

Quello che non capisco perchè la società che gestisce Foppolo impianti non abbia concepito un suo stagionale a prezzo concorrenziale puntando su un rilancio turistico nei anni futuri.

Penso che fino a quando la situazione impianti non si risolva in via definitiva ci si debba accontentare che gli impianti funzionino, a oggi le critiche proprio non servono a nulla.
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IW2LBR
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Re: Sciare a Foppolo, Carona e San Simone

Messaggio da IW2LBR »

Da L'Eco di Bergamo

Foppolo, caos acqua
Uniacque non sa a chi concedere l’uso del lago Moro per innevare: Comuni, Devil Peak o Brembo Super Ski?


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Si è iniziato a sparare neve con i cannoni anche sulle piste Quarta Baita e Montebello di Foppolo, quest’anno gestite dalla Devil Peak-Foppolo Ski di Massimo Moretti. Le seggiovie in Val Carisole, compreso il Valgussera, saranno invece gestite dal Fallimento della Brembo Super Ski, la società fallita lo scorso febbraio e ora gestita da tre curatori. L’apertura è prevista l’8 dicembre (da questo sabato, invece, sarà già aperto il campetto della scuola «Sci 90»). Nel comprensorio ci sarà, comunque, la possibilità dello skipass unico stagionale e giornaliero. A tale proposito, nei giorni scorsi, non sono mancate le critiche sul web per la scelta della curatela fallimentare di proporre anche skipass stagionali per le sole piste di Carona. Scelta che ha lasciato un po’ sorpresi sia la Devil Peak sia alcuni sciatori dopo i ripetuti annunci di un comprensorio unificato e di collaborazione da entrambe le parti. Nel frattempo Uniacque non ha ancora deciso a chi affidare la gestione dell’acqua del lago Moro di Foppolo, necessaria per innevare il comprensorio: ai Comuni, alla Devil Peak o a Brembo Super Ski? Ieri sera sembrava vicina la firma della convenzione tra Uniacque e il Fallimento della Brembo Super Ski, rinviata poi a oggi, alla presenza anche dei Comuni di Foppolo e Carona. Finora, e dal 1999, l’acqua è stata utilizzata dal Comune di Foppolo in virtù di una convenzione con l’allora Bas. Oggi, però, gestisce Uniacque. «La nuova convenzione, valida un anno - spiega il presidente di Uniacque Paolo Franco – non era prevista con i Comuni di Foppolo e Carona ma con il Fallimento di Brembo Super Ski in quanto la società stessa afferma che l’impianto di innevamento è interamente suo». Ma su quest’ultimo punto Franco che, sulla questione, ha iniziato gli incontri con i sindaci a settembre, ora non pare convinto e vuole vederci chiaro. «Domani (oggi per chi legge, ndr) incontrerò Comuni di Foppolo, Carona e Fallimento – continua Franco –. Se non arriveremo a una soluzione non daremo la concessione d’uso dell’acqua, chiuderò i rubinetti e interpellerò sul da farsi l’Ato (Ufficio d’ambito della provincia di Bergamo). Io devo fare la convenzione con chi è proprietario degli impianti di innevamento, ma al momento non ho ancora la certezza di chi sono». «In altri casi ci siamo accordati con i Comuni, ma qui la situazione è un po’particolare – continua Franco –. Dal prossimo anno la convenzione verrà comunque riscritta e al tavolo ci saranno i Comuni di Foppolo e Carona». «Noi stiamo usando l’acqua del lago Moro per innevare, come previsto dal bando di affitto degli impianti che abbiamo vinto – spiegano dalla Devil Peak –. Ovvero in virtù di un’autorizzazione del Comune. Più volte, con l’assenso del Comune stesso, abbiamo proposto al Fallimento di usare tale autorizzazione per tutto il comprensorio, ma invano». Forse oggi la soluzione.
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ilbelo
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Re: Sciare a Foppolo, Carona e San Simone

Messaggio da ilbelo »

Io in tutti questi "scontri" non capisco il gioco dei curatori, il loro interesse dovrebbe essere il solo far girare al meglio gli impianti in modo da valorizzarli per una futura vendita e nel frattempo cercare di ridurre il passivo accumulato. Tale risultato può essere ottenuto solo in un ottica di comprensorio unico, massimizzando il numero di passaggi ossia invogliando gli sciatori a salire; di sicuro non invogli gli sciatori con skipass differenziati e con prezzi poco concorrenziali ma magari facendo pagare meno in settimana e proponendo pacchetti completi aggressivi (skipass + soggiorno, skipass + transfer da orio, etc.) che ti permettono di uniformare il numero di sciatori. Coi prezzi cosi alti si spennano i soliti proprietari di seconde case e si rischiano di perdere anche i "bassi valligiani" che sicuramente sceglieranno altre mete (vedi valtorta, etc.). Per cui mi è sempre meno chiara la strategia dei curatori fallimentari, di fatto stanno svalutando il pacchetto, forse meglio per i possibili futuri acquirenti (spero i medesimi di Foppolo per uniformità) che compreranno il tutto a meno, ma veramente strana a meno che ci siano dietro altre leve. Speriamo nella neve almeno anche il problema acqua passerà in secondo piano, se no di sicuro l'acqua sarà poca per innevare tutto il comprensorio e quindi sarà "guerra" tra i gestori.
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Tore jr
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Re: Sciare a Foppolo, Carona e San Simone

Messaggio da Tore jr »

ilbelo ha scritto:[...]forse meglio per i possibili futuri acquirenti che compreranno il tutto a meno [...]
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freakkardi
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Re: Sciare a Foppolo, Carona e San Simone

Messaggio da freakkardi »

Capisco la "rabbia" dei proprietari di seconde case a Foppolo però a mio avviso la proposta economica dei curatori - per chi come me parte dalla città - è conveniente. 22 euro sono un prezzo ragionevole per un giornaliero che ti consente di sciare sulle varianti della conca e sul valgussera, di fatto dal "comprensorio" restano fuori solo le due varianti del montebello. Chiaro che tutto dipende dalla neve e anche qua si potrebbe aprire un dibattito su chi fa gli interessi di chi (anche negli anni passati) privilegiando l'innevamento di determinate piste a scapito di altre ma questo non mi riguarda. Quello che posso dire è che i curatori fanno i curatori e guardano (per obbligo di ruolo) ad un orizzonte limitato, chi invece dovrebbe vedere un po' più in la del proprio naso sono le parti in causa e non intendo solo i comuni di Foppolo e Carona ma anche tutti (e sottolineo tutti) gli abitanti dell'alta valle che vivono in un posto stupendo ma - a parte poche eccezioni - non sanno rendere la propria valle attrattiva perdendosi spesso in campanilismi controproducenti. spiace dirlo ma è così.
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Re: Sciare a Foppolo, Carona e San Simone

Messaggio da IW2LBR »

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Re: Sciare a Foppolo, Carona e San Simone

Messaggio da IW2LBR »

da L'Eco di Bergamo

Foppolo: Il giallo del lucchetto sulle piste

Foppolo. Qualcuno l’ha messo a un pozzetto per impedire l’innevamento artificiale: sabotaggio o atto legittimo?
E ora i curatori pensano ai vigilanti. Nel frattempo nessuno sviluppo nell’inchiesta dopo le perquisizioni di marzo.


Un atto vandalico o un’azione legittima? È un giallo quello che è successo martedì sera in cima alla pista Montebello a Foppolo, dove dall’estate 2016, quando due seggiovie furono distrutte da un rogo doloso (6 gli indagati, anche per turbativa d’asta, tra cui il sindaco Beppe Berera), si stanno susseguendo gli episodi misteriosi. Il pozzetto che ospita la valvola di derivazione che porta acqua al circuito per l’innevamento artificiale delle piste è stato trovato chiuso con lucchetto e quando si è riusciti ad aprirlo si è scoperto che mancava il volante che fa da rubinetto alla conduttura. Il raid di un sabotatore per impedire che il fallimento della Brembo Super Ski (Bss) potesse innevare delle piste della Valcarisole e del Valgussera? O l’intervento di un addetto che ha fatto valere un diritto di gestione? La situazione resta in bilico fra due versioni. Da una parte c’è quella dei curatori fallimentari della Bss, in cui si adombra l’ipotesi di un atto di sabotaggio. Dall’altra il Comune e la Devil Peak, la società che ha preso in gestione gli impianti di risalita del Montebello e della Quarta Baita, secondo i quali il pozzetto era in gestione al Comune. Un garbuglio che fortunatamente è stato risolto dall’accordo siglato ieri con Uniacque.

Il giallo del pozzetto
Ma val la pena raccontarlo questo piccolo giallo. Lunedì sera il direttore di Bss Vittorio Salusso dispone di sbloccare la valvola del pozzetto per procedere alle prove per l’innevamento. Ma qualcuno la chiude e blocca l’afflusso di acqua alla vasca. Che l’indomani viene trovata semivuota. Deduzione: il blocco è avvenuto di notte, altrimenti la mattina successiva il recipiente sarebbe stato trovato pieno. Dunque, arguisce la curatela, non si tratta di qualcuno che al mattino si è imbattuto nella valvola aperta e l’ha chiusa in buona fede. Salusso decide di riprovarci martedì sera. Per un sopralluogo, a Foppolo salgono anche due dei curatori fallimentari, Alberto Carrara e Federico Clemente. Sono loro, insieme a Salusso, a imbattersi alle 22 nel lucchetto. Riescono ad aprirlo, ma scoprono che manca il volante-rubinetto. Due ore di tentativi e, a mezzanotte, la valvola è riaperta.

Le due versioni
I curatori redigono una relazione per il tribunale, accennando anche a precedenti episodi in odore di sabotaggio. E ora stanno pensando di ricorrere alla vigilanza notturna. Per illustrare la situazione ieri i tre curatori hanno incontrato il procuratore Mapelli. «Prendiamo atto di quanto è successo – dichiara il magistrato – e faremo il possibile per risalire al responsabile e impedire che questi episodi si ripetano». L’inchiesta penale, aperta dopo il rogo del luglio 2016, ha vissuto i suoi ultimi sussulti con le perquisizioni del marzo scorso, da allora sugli sviluppi delle indagini non si è più saputo nulla. Dal Comune fanno sapere che l’impianto che convoglia le acque del lago Moro e le devia tra acquedotto e rete di innevamento, da 30 anni è gestito dal municipio e che il fallimento Bss si approvvigionava senza autorizzazione. Dunque, il lucchetto sarebbe opera di un addetto comunale? Non si sa. Ma la curatela sottolinea che l’autorizzazione andava al massimo chiesta a Uniacque, titolare della concessione, con cui c’era un accordo verbale. Da ieri è tutto scritto in un contratto.
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Re: Sciare a Foppolo, Carona e San Simone

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Uso del lago Moro per innevare Da Uniacque l’ok ai due gestori

L’acqua del lago Moro potrà essere utilizzata per l’innevamento programmato delle piste da sci sia dal Fallimento della Brembo Super Ski, sia dalla Foppolo Ski-Devil Peak di Massimo Moretti. Ieri Uniacque ha firmato due convenzioni con i due gestori degli impianti di risalita. «Con questo atto – dice il presidente Paolo Franco – si conferma la politica di investimento di Uniacque per la montagna e la volontà di essere vicina ai soci. L’acqua, di cui titolare per la concessione è la nostra società, sarà venduta a una tariffa industriale, tolti costi di potabilizzazione e depurazione. Ogni gestore pagherà in base al consumo». «Le due convenzioni rimarranno valide fino alla conclusione della stagione sciistica – continua il presidente di Uniacque – poi valuteremo con i Comuni di Foppolo e Carona per una nuova convenzione». L’accordo è arrivato ieri dopo l’incontro e i contatti che Franco ha avuto con i gestori degli impianti e i Comuni di Foppolo e Carona. E dopo che martedì Uniacque stava per concedere l’uso dell’acqua solo alla Brembo Super Ski. «Ringrazio il presidente Paolo Franco per l’accordo raggiunto – commenta il sindaco di Foppolo Beppe Berera – che consentirà di innevare tutto il comprensorio». Ieri, intanto, sul versante di Foppolo sono arrivati nuovi cannoni, acquistati dalla Devil Peak dalla società di gestione del monte Pora. Diversamente da quanto accadeva gli anni scorsi, l’innevamento del comprensorio (in base agli accordi tra Devil Peak e Bss), partirà da Quarta Baita (dove già si spara), Montebello e Conca Nevosa. Solo successivamente, se dovesse servire e se basterà l’acqua, si inneverà la pista di collegamento tra i due versanti. G
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