Ho letto la notizia che il governo italiano ha stanziato 20 milioni per le regioni Emilia Romagna e Toscana per il rinnovo degli impianti di risalita e di innevamento.
Inoltre le due regioni stanzieranno altri 10 milioni , il che porta l’investimento a 30 milioni in 3 anni. (in Emilia e in Toscana !!!!!!!! mica in Trentino)
Da noi sono arrivati 75.000 Euro di finanziamento !!!!!!!
E per fortuna la Lombardia è la più ricca d’Italia.
toxy ha scritto:Ho letto la notizia che il governo italiano ha stanziato 20 milioni per le regioni Emilia Romagna e Toscana per il rinnovo degli impianti di risalita e di innevamento. Inoltre le due regioni stanzieranno altri 10 milioni , il che porta l’investimento a 30 milioni in 3 anni. (in Emilia e in Toscana !!!!!!!! mica in Trentino). Da noi sono arrivati 75.000 Euro di finanziamento !!!!!!!
E per fortuna la Lombardia è la più ricca d’Italia.
non vorrei che sia proprio per questo che il governo, non ritenga necessari, investimenti milionari in Lombardia, purtroppo, che poi si deve pur sempre vedere dove arrivano e in che misura, arrivano!!
Se facciamo questi paragoni non ne usciamo più...si sa anche che l'orientamento delle quattro regioni citate è molto diverso, sia storico che culturale. Inoltre i soldi vanno dove ci sono le persone, basta pensare che la Val Brembana ha un terzo degli abitanti di Monza. Non siamo il centro del mondo, ma abbiamo molte cose belle e uniche che altri ci invidiano... dobbiamo crederci noi prima di tutto a quello che vogliamo, nessuno ci regalerà nulla!
Moderatore Immagini Antiche "tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
gianvalle22 ha scritto:Peccato non avere un impianto davvero funzionante ! A queste temperature l'innevamento artificiale (o programmato che dir si voglia) funziona a meraviglia !!! Di fatti al Camping oggi hanno innevato la pistina superbaby: speriamo che non rimanga l'unica ad essere innevata !!!
è solo questione di avere pazienza per questa stagione, essendoci in programma i lavori per il bacino a monte e poi penseranno di rendere agibile, l'intero demanio sciabile di Torcola Vaga, così da dare l'opportunità di godersi a pieno, questa bella località!
Domanda: ma di questo futuro bacino in quota c'è già un progetto pronto..?? Dov'è prevista la sua costruzione..??
Perchè se mi guardo in giro vedo che i bacini vengono costruiti in conche naturali (Ceresola, San Simone), oppure viene ampliato uno stagno già esistente (Piani di Bobbio) o comunque si sfruttano zone pianeggianti (Carisole): sulla Torcola Vaga faccio fatica a trovare luoghi con queste caratteristiche, più facile trovarli verso il Monte Torracchio-Monte Torcola...
moritz63 ha scritto:Domanda: ma di questo futuro bacino in quota c'è già un progetto pronto..?? Dov'è prevista la sua costruzione..?? Perchè se mi guardo in giro vedo che i bacini vengono costruiti in conche naturali (Ceresola, San Simone), oppure viene ampliato uno stagno già esistente (Piani di Bobbio) o comunque si sfruttano zone pianeggianti (Carisole): sulla Torcola Vaga faccio fatica a trovare luoghi con queste caratteristiche, più facile trovarli verso il Monte Torracchio-Monte Torcola.
Esiste progetto preliminare in zona casera di Torcola Vaga (1480 m s.l.m.)
Piazzatorre acquista il rifugio Gremei e spera nei fiocchi
Il rifugio Gremei diventerà di proprietà del Comune di Piazzatorre. L’acquisto, dall’imprenditore che aveva guidato la vecchia società Alta Quota, è ormai prossimo per circa 300 mila euro. La struttura ricettiva (posta all’arrivo della prima seggiovia) entrerà così a far parte del patrimonio pubblico insieme agli impianti di risalita. Questa la novità principale per la stazione sciistica di Piazzatorre che, per il quarto anno consecutivo sarà gestita da «Imprese turistiche barziesi» (la prossima primavera, invece, è previsto un nuovo bando da parte del Comune). «L’acquisto del rifugio spiega il consigliere comunale e direttore dell’ufficio turistico Gaetano Bonetti – consentirà al gestore degli impianti di compensare le eventuali poche entrate feriali degli impianti». Lo scorso anno la stagione partì molto in ritardo, verso metà febbraio, causa le scarse precipitazioni nevose. In questi giorni sulla parte bassa della pista del Bosco sono entrati in funzione due cannoni e una giraffa per la neve artificiale, nella speranza che nelle prossime settimane possano arrivare fiocchi dal cielo e si possa quindi aprire. L’obiettivo, per il 2017 resta quello di potenziare l’innevamento in modo da coprire tutta la pista del Bosco ma in prospettiva anche le piste più a monte, la «nera» Gremei e la «blu» Panoramica. Per l’intervento, del costo di circa 360 mila euro, il Comune avrà a disposizione fondi Bim e regionali. «Stiamo però aspettando l’esito di un altro bando regionale per la realizzazione in quota di un bacino antincendio che potrebbe essere utilizzato anche per l’innevamento - spiega ancora Bonetti -. Dovesse andare a buon fine, non dovremmo più costruire la stazione di pompaggio e soprattutto, in prospettiva, ci consentirebbe di realizzare una rete di innevamento complessiva su tutto il comprensorio. Per noi, infatti, sarebbe più importante riuscire a innevare una pista facile come la Panoramica piuttosto che la pista del Bosco».