CODA NO-STOP: rotonde e dintorni
Re: CODA NO-STOP: rotonde e dintorni
Non vedo l'ora di provarla: pare proprio un capolavoro dell'arte viabilistica...
Moderatore Forum area Sci di Fondo
Re: CODA NO-STOP: rotonde e dintorni
per non correre il rischio di scrivere insulti..devo stare calmo.... mi limito ad autoquotarmi
pluto ha scritto:nostri soldi spesi per il niente, buttati!!
questa non è una priorità....possono contar su quello che vogliono...
questo è solo un capriccio....che la viabilità vallare pagherà a carò prezzo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Re: CODA NO-STOP: rotonde e dintorni
cerco di stare calmo.....mi autoquoto nuovamente


pluto ha scritto:si potrebbe anche chiedere chiarimenti sullo scellerato e irragionevole intervento per la rotonda di sanpellegrino.
O qualcuno dei prodi difensori della vitalità della valle ne sa qualcosa?
Mi prometto sempre di smetterla, ma di fronte a certe incoerenze non riesco.
Signori miei, chi ha deciso la rotonda se n'è fregato della vitalità e viabilità della valle...abbia il coraggio di ammetterlo.
Perché dico scellerata e irraggionevole?
Non sono una cima, ma un pò di buon senso....supportato anche dalle linee guida regionali...leggete al punto 3, quando è ragionevole, quando è bene evitare e cosa non si deve mettere al centro per garantire la sicurezza...
Re: CODA NO-STOP: rotonde e dintorni
non c'è due senza tre...
le linee guida regionali..
A - LE INTERSEZIONI A RASO DI TIPO ROTATORIO
3.A.1 Generalità
3.A.1.1 In quali casi è ragionevole realizzare una rotatoria
Dal punto di vista tecnico la rotatoria è una tipologia di intersezione a raso che, se ben progettata in tutti i suoi elementi, consente l’ottenimento di un notevole livello di sicurezza. Inoltre consente:
- la riduzione delle velocità operative nella zona d’intersezione;
- la buona gestione dei flussi veicolari con discreti livelli di servizio.
La condizione ottimale per la realizzazione di una rotatoria è la presenza di flussi uniformi in tutti i bracci d’ingresso, di strade intersecantesi della medesima gerarchia funzionale e/o di un numero elevato di veicoli in svolta a sinistra (> 400 veicoli/giorno).
Sarà preferibile, invece, rinunciare alla realizzazione della rotatoria:
- se la capacità non è sufficiente per smaltire i flussi di traffico presenti o attesi;
- se esiste la necessità di privilegiare una corrente di traffico.
Le rotatorie, infatti, contribuiscono a penalizzare in maniera notevole il deflusso veicolare sulle direttrici principali in quanto, di fatto, ogni braccio d’entrata possiede la stessa priorità/penalità per l’ingresso nell’anello.
3.A.1.2 Quali caratteristiche garantiscono una maggiore sicurezza
Alcune attenzioni in fase di progetto possono far aumentare gli standard di sicurezza delle rotatorie. In particolare occorre garantire:
- la maggiore semplicità di realizzazione e funzionamento, ovvero:
- la regolamentazione della circolazione con precedenza all’anello;
- l’isola centrale di forma circolare;
- la larghezza regolare della carreggiata anulare;
- le dimensioni contenute dei singoli elementi geometrici (bracci di ingresso e di uscita, carreggiata anulare, isola centrale);
- l’assenza di ostacoli rigidi lungo le traiettorie di possibile fuoriuscita dei veicoli, in particolare sull’isola centrale;
- una buona percezione e leggibilità della rotatoria tramite una corretto disegno degli elementi geometrici, la presenza di una collinetta sull’isola centrale (previa verifica di visibilità) e un corretto posizionamento della segnaletica verticale;
- l’utilizzo di traiettorie veicolari ben definite e “obbligate” per evitare velocità operative troppo elevate incompatibili sia con la sicurezza che con l’obbligo di dare precedenza
le linee guida regionali..
A - LE INTERSEZIONI A RASO DI TIPO ROTATORIO
3.A.1 Generalità
3.A.1.1 In quali casi è ragionevole realizzare una rotatoria
Dal punto di vista tecnico la rotatoria è una tipologia di intersezione a raso che, se ben progettata in tutti i suoi elementi, consente l’ottenimento di un notevole livello di sicurezza. Inoltre consente:
- la riduzione delle velocità operative nella zona d’intersezione;
- la buona gestione dei flussi veicolari con discreti livelli di servizio.
La condizione ottimale per la realizzazione di una rotatoria è la presenza di flussi uniformi in tutti i bracci d’ingresso, di strade intersecantesi della medesima gerarchia funzionale e/o di un numero elevato di veicoli in svolta a sinistra (> 400 veicoli/giorno).
Sarà preferibile, invece, rinunciare alla realizzazione della rotatoria:
- se la capacità non è sufficiente per smaltire i flussi di traffico presenti o attesi;
- se esiste la necessità di privilegiare una corrente di traffico.
Le rotatorie, infatti, contribuiscono a penalizzare in maniera notevole il deflusso veicolare sulle direttrici principali in quanto, di fatto, ogni braccio d’entrata possiede la stessa priorità/penalità per l’ingresso nell’anello.
3.A.1.2 Quali caratteristiche garantiscono una maggiore sicurezza
Alcune attenzioni in fase di progetto possono far aumentare gli standard di sicurezza delle rotatorie. In particolare occorre garantire:
- la maggiore semplicità di realizzazione e funzionamento, ovvero:
- la regolamentazione della circolazione con precedenza all’anello;
- l’isola centrale di forma circolare;
- la larghezza regolare della carreggiata anulare;
- le dimensioni contenute dei singoli elementi geometrici (bracci di ingresso e di uscita, carreggiata anulare, isola centrale);
- l’assenza di ostacoli rigidi lungo le traiettorie di possibile fuoriuscita dei veicoli, in particolare sull’isola centrale;
- una buona percezione e leggibilità della rotatoria tramite una corretto disegno degli elementi geometrici, la presenza di una collinetta sull’isola centrale (previa verifica di visibilità) e un corretto posizionamento della segnaletica verticale;
- l’utilizzo di traiettorie veicolari ben definite e “obbligate” per evitare velocità operative troppo elevate incompatibili sia con la sicurezza che con l’obbligo di dare precedenza
Re: CODA NO-STOP: rotonde e dintorni
e il quattro vien da se......
estratto della delibera provinciale...
OGGETTO:
S.P. ex SS. 470 “ Della Valle Brembana”. Realizzazione nuovo svincolo sud in comune di San Pellegrino Terme. Approvazione progetto definitivo – esecutivo. Spesa € 450.000,00. CUP : E51B08000250006.
Il Relatore presenta la seguente proposta di deliberazione:
LA GIUNTA PROVINCIALE
PREMESSO che la S.P. ex SS. n. 470 “della Valle Brembana”, classificata come strada di interesse regionale R2 costituisce l’asse viario principale della Valle Brembana, con un traffico giornaliero medio misurato al Km 22,343 nell’anno 2006, pari a 7.364 veicoli giorno;
PRESO ATTO che nel comune di San Pellegrino Terme è stata realizzata la variante esterna all’abitato, che con un viadotto in località Ruspino ha raggiunto la sponda sinistra del fiume Brembo, da dove con un tracciato in galleria ha raggiunto la località “Rocca” dove si rinnesta sul tracciato esistente;
VISTO che la nuova variante ha previsto uno svincolo Sud ed uno Nord per la cittadina termale di San Pellegrino;
VISTO che lo svincolo Sud non è mai stato interamente completato (mancato realizzo del ponte di ritorno) per varie problematiche e pertanto attualmente la corsia di entrata in San Pellegrino si attesta sulla via Pregalleno, mentre al Km 22,000 è posta la corsia d’immissione in direzione Bergamo;
PRESO ATTO che la situazione attuale privilegia il traffico che scorre sulla strada in oggetto mentre gli utenti in uscita da San Pellegrino devono dare la precedenza; l’immissione è particolarmente problematica a causa della velocità di transito dei veicoli sulla ex statale, anche se il tratto in oggetto è posto nel centro urbano con limite di velocità di 50 Km/h. Negli ultimi anni si sono verificati numerosi incidenti con conseguenze anche gravi, come numerose sono le lamentele degli abitanti di via Pregalleno in merito al transito attuale sulla via comunale dei mezzi pesanti;
PRESO ATTO che con deliberazione G.P. n. 278 del 12/06/2008 è stato espresso parere di compatibilità con il P.T.C.P., subordinato al recepimento delle prescrizioni riportate nella citata deliberazione, dell’Accordo di Programma fra la Provincia di Bergamo, il Comune di San Pellegrino Terme e la Società San Pellegrino S.p.A per la realizzazione di interventi di riqualificazione della viabilità di accesso a San Pellegrino Terme e di contestuale riorganizzazione del comparto produttivo della San Pellegrino spa. Nell’ambito di tale Accordo è stato definito il nuovo svincolo a rotatoria atto a consentire l’accesso da Sud al centro abitato di San Pellegrino Terme;
PRESO ATTO che con nota in data 20/05/2009 il Responsabile del Procedimento dott. ing. Renato Stilliti, Dirigente del Settore Viabilità e Protezione Civile, ai sensi e per gli effetti dell’art. 112 del D.Lgs. n. 163/206 e dell’art. 47 del DPR 21/12/1999, n. 544, ha validato il progetto dopo aver provveduto alla verifica della rispondenza alla vigente normativa nonché al documento preliminare di progettazione
son partiti bene con la premessa....ma da come è andata poi con le prese d'atto...la premessa era anche lei una presa....non d'atto ma per i fondelli...
NON E' STATA IN ALCUN MODO CONSIDERATA LA VIABILITA' VALLARE
non vi pare che abbiano considerato solo le problematiche di spt fregandosene della valle.....??
estratto della delibera provinciale...
OGGETTO:
S.P. ex SS. 470 “ Della Valle Brembana”. Realizzazione nuovo svincolo sud in comune di San Pellegrino Terme. Approvazione progetto definitivo – esecutivo. Spesa € 450.000,00. CUP : E51B08000250006.
Il Relatore presenta la seguente proposta di deliberazione:
LA GIUNTA PROVINCIALE
PREMESSO che la S.P. ex SS. n. 470 “della Valle Brembana”, classificata come strada di interesse regionale R2 costituisce l’asse viario principale della Valle Brembana, con un traffico giornaliero medio misurato al Km 22,343 nell’anno 2006, pari a 7.364 veicoli giorno;
PRESO ATTO che nel comune di San Pellegrino Terme è stata realizzata la variante esterna all’abitato, che con un viadotto in località Ruspino ha raggiunto la sponda sinistra del fiume Brembo, da dove con un tracciato in galleria ha raggiunto la località “Rocca” dove si rinnesta sul tracciato esistente;
VISTO che la nuova variante ha previsto uno svincolo Sud ed uno Nord per la cittadina termale di San Pellegrino;
VISTO che lo svincolo Sud non è mai stato interamente completato (mancato realizzo del ponte di ritorno) per varie problematiche e pertanto attualmente la corsia di entrata in San Pellegrino si attesta sulla via Pregalleno, mentre al Km 22,000 è posta la corsia d’immissione in direzione Bergamo;
PRESO ATTO che la situazione attuale privilegia il traffico che scorre sulla strada in oggetto mentre gli utenti in uscita da San Pellegrino devono dare la precedenza; l’immissione è particolarmente problematica a causa della velocità di transito dei veicoli sulla ex statale, anche se il tratto in oggetto è posto nel centro urbano con limite di velocità di 50 Km/h. Negli ultimi anni si sono verificati numerosi incidenti con conseguenze anche gravi, come numerose sono le lamentele degli abitanti di via Pregalleno in merito al transito attuale sulla via comunale dei mezzi pesanti;
PRESO ATTO che con deliberazione G.P. n. 278 del 12/06/2008 è stato espresso parere di compatibilità con il P.T.C.P., subordinato al recepimento delle prescrizioni riportate nella citata deliberazione, dell’Accordo di Programma fra la Provincia di Bergamo, il Comune di San Pellegrino Terme e la Società San Pellegrino S.p.A per la realizzazione di interventi di riqualificazione della viabilità di accesso a San Pellegrino Terme e di contestuale riorganizzazione del comparto produttivo della San Pellegrino spa. Nell’ambito di tale Accordo è stato definito il nuovo svincolo a rotatoria atto a consentire l’accesso da Sud al centro abitato di San Pellegrino Terme;
PRESO ATTO che con nota in data 20/05/2009 il Responsabile del Procedimento dott. ing. Renato Stilliti, Dirigente del Settore Viabilità e Protezione Civile, ai sensi e per gli effetti dell’art. 112 del D.Lgs. n. 163/206 e dell’art. 47 del DPR 21/12/1999, n. 544, ha validato il progetto dopo aver provveduto alla verifica della rispondenza alla vigente normativa nonché al documento preliminare di progettazione
son partiti bene con la premessa....ma da come è andata poi con le prese d'atto...la premessa era anche lei una presa....non d'atto ma per i fondelli...
NON E' STATA IN ALCUN MODO CONSIDERATA LA VIABILITA' VALLARE
non vi pare che abbiano considerato solo le problematiche di spt fregandosene della valle.....??
- andrea.brembilla
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- Iscritto il: giovedì 17 marzo 2005, 10:50
- Località: Laxolo di Val Brembilla (BG) - 570 m s.l.m.
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Re: CODA NO-STOP: rotonde e dintorni
E alla fine chi ci rimette è tutta la valle, il turismo (che tanto si vorrebbe rilanciare) e in più ci facciamo una figuraccia da pirla.pluto ha scritto:NON E' STATA IN ALCUN MODO CONSIDERATA LA VIABILITA' VALLARE
non vi pare che abbiano considerato solo le problematiche di spt fregandosene della valle.....??
Ma non è proprio la Provincia che dovrebbe avere la saggezza di gestire al meglio la viabilità provinciale? Alla fine ogni comune ha sempre le sue pretese e tende sempre a tirare acqua al proprio mulino, però la strada è della Provincia! E la Provincia deve fare da mediatrice e dire: "no signori, non si può fare un'opera del genere, abbiate buonsenso...si blocca tutta la valle!".pluto ha scritto:e il quattro vien da se...... estratto della delibera provinciale...
E invece no...rinchiusi nelle sedi preposte o si dorme o ci si sveglia di soprassalto parlando a vanvera...
Scusate lo sfogo, ma tra questa e Zogno non ne possiamo proprio più in valle..

Andrea Carminati, brembano; moderatore forum
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Re: CODA NO-STOP: rotonde e dintorni
Statua... fontana... se tutto ciò corrisponde a verità, bisogna dire che hanno veramente tenuto in considerazione le linee guida:meteopedro ha scritto:Al centro della fontana, quindi, sarà posizionato un gruppo di rocce da cui emergerà una statua liberty di quattro metri di altezza.
l’assenza di ostacoli rigidi lungo le traiettorie di possibile fuoriuscita dei veicoli, in particolare sull’isola centrale
Ci manca solo un piccolo campo minato, poi c'è tutto... chi è che si è assunto la responsabilità di validare un progetto di questo genere? La firma di un tecnico immagino che da qualche parte ci sia...

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Re: CODA NO-STOP: rotonde e dintorni
anche a salire di notte se non sai che è (quasi) aperta è poco visibile!!CB bea ha scritto:...è anche pericolosa!!! ieri sera nel salire non mi sembrava, ma uscendo dalla galleria è poco visibile...




anche per me creerà un bel casotto...aspettiamo che riaprano gli impianti quest'inverno e mi sa che ci si mette di meno in bike sulla ciclabile...
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Re: CODA NO-STOP: rotonde e dintorni
èh... e la rotonda o quasi sta procedendo vedendo dalle foto... sono proprio curioso di vedere a opera finita cosa mi combinano.... sentendo le varie idee di progetto lette nei vostri articoli (a parte i propri pareri) cè ancora un bel pò sul dafarsi... cmq x quello che ne sapevo io la rotonda serviva x evitare ai mezzi di transitare x pregalleno, nel senso che oltre alle gallerie ci doveva essere un ponte che riportava i mezzi x sanpellegrino sulla vecchia strada senza farli transitare x pregalleno...(il tutto riferito da persone che conosco del paese)... poi il ponte, cause a mè sconosciute non si è piu fatto, ed ecco l'idea della rotatoria all'imbocco del paese... mah... vedremo una volta ultimata se farà da imbuto ed il traffico ne risentirà pesantemente, oppure rientrerà nei parametri buoni x la viabilità.... 

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